Una tranquilla escursione in bicicletta ha assunto contorni drammatici sabato 28 giugno 2025, sulle sponde del lago artificiale di Malciaussia, in alta valle di Susa. Questo bacino alpino, noto per i suoi paesaggi suggestivi e la posizione sopra i 1.800 metri, ha visto un episodio che ha coinvolto una ciclista finita improvvisamente in acqua mentre percorreva il sentiero ciclabile panoramico.
La dinamica dell’incidente e il recupero della ciclista
La donna transitava lungo il percorso che costeggia il lago di Malciaussia quando ha perso il controllo e, per cause non ancora chiare, è caduta direttamente in acqua. Il tratto è noto per la sua natura accidentata: rocce affioranti, saliscendi continui e zone strette rendono il passaggio impegnativo. Anche una minima distrazione o un ostacolo imprevisto possono provocare una caduta. La ciclista quindi è finita nell’acqua fredda del lago, mettendo in allarme chi era nei paraggi.
Il pronto intervento dei soccorsi
Immediata la chiamata al centralino del 118 da parte di testimoni sul posto. Il coordinamento dei soccorsi è scattato rapidamente: sono intervenuti sia un elisoccorso con equipe medica, sia l’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco, specializzato nelle operazioni in contesti montani difficili e in ambienti acquatici. L’intervento congiunto ha permesso di individuare la donna e portarla a riva in tempi brevissimi. Le condizioni della ciclista, nonostante l’emergenza, apparivano stabili: una lussazione alla spalla e uno stato di coscienza pieno, con la paziente collaborativa. Dopo le prime cure sul posto, è stata trasportata in ospedale per ulteriori esami e monitoraggio.
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Incertezza sulle cause della caduta lungo il percorso ciclabile
Non è ancora chiaro cosa abbia provocato la perdita di equilibrio della donna con la caduta nel lago. Diverse ipotesi sono al vaglio delle autorità: un malore improvviso, probabilmente non ancora certificato, il cedimento di una parte della strada o una manovra errata durante la pedalata. Le indagini sono in corso e si stanno raccogliendo testimonianze da chi era presente, tentando di ricostruire esattamente l’accaduto. L’obiettivo è chiarire quali fattori abbiano influito per poter prevenire eventi simili in futuro e migliorare la sicurezza dell’area.
Sicurezza e criticità del lago di Malciaussia
Il lago di Malciaussia è una meta popolare nell’alta valle di Susa, soprattutto nei fine settimana estivi quando ciclisti, escursionisti e famiglie si riversano sulle sue sponde. Raggiungibile in auto fino alla diga, offre un panorama alpino unico che attira molti appassionati di attività all’aria aperta. Proprio per la sua popolarità, la sicurezza dei sentieri che lo circondano è un tema centrale. I tratti esposti, la conformazione accidentata e la quota elevata richiedono attenzione e preparazione adeguata.
Le autorità locali, collaborando con i volontari del soccorso alpino e le forze dell’ordine, ricordano a chi frequenta questi itinerari di dotarsi di equipaggiamento adatto e di procedere con cautela, specialmente in zone più pericolose o poco protette. “Controlli regolari e manutenzione delle strade sono fondamentali per evitare ulteriori incidenti” affermano. L’episodio del 28 giugno segna un richiamo alla prudenza e all’impegno verso un monitoraggio costante, specie in una località così frequentata.
Intervento e ruolo dei soccorsi specializzati nelle zone montane
L’intervento dell’elisoccorso sanitario e dell’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco ha dimostrato l’importanza di mezzi e personale preparati a fronteggiare emergenze in ambienti difficili. La combinazione delle loro capacità ha consentito di recuperare la ciclista in poche decine di minuti e di fornire immediato supporto medico. Ambienti come la fascia alpina, in presenza di bacini artificiali e sentieri impervi, richiedono attrezzature specifiche e competenze mirate.
I soccorritori hanno operato seguendo protocolli precisi, bilanciando rapidità con sicurezza per evitare ulteriori incidenti. Questo tipo di operazione mette in luce le difficoltà di garantire la sicurezza in spazi naturali che attraggono un numero crescente di visitatori ma che restano, per condizioni geografiche e climatiche, ambienti complessi da gestire. Le squadre di emergenza confermano un livello di preparazione e organizzazione adeguato a rispondere a situazioni che richiedono prontezza e coordinamento tra diversi enti.
Richiamo alla prudenza in montagna
L’episodio di Malciaussia di sabato mattina richiama la necessità di maggiore attenzione nelle aree montane frequentate, specialmente quando i percorsi si sviluppano in zone con rischi concreti come passaggi esposti e superfici irregolari. “Monitoraggio continuo, informazione e intervento tempestivo rivelano così il loro ruolo cruciale per la sicurezza di chi pratica attività sportive in luoghi di alta quota”.