Incidente mortale in via Scarincio a imperia, morto un uomo di 33 anni dopo lo scontro con un’auto parcheggiata

Incidente mortale in via Scarincio a imperia, morto un uomo di 33 anni dopo lo scontro con un’auto parcheggiata

Un grave incidente in via Scarincio a Imperia ha causato la morte di Marco Di Pietro, 33 anni, e il ricovero in codice rosso della donna di 30 anni che viaggiava con lui; indagini in corso.
Incidente Mortale In Via Scari Incidente Mortale In Via Scari
Un grave incidente a Imperia in via Scarincio ha causato la morte di un uomo di 33 anni, mentre una donna di 30 anni è rimasta gravemente ferita. Le autorità indagano sulle cause dello scontro tra lo scooter su cui viaggiavano e un'auto parcheggiata. - Gaeta.it

Un grave incidente stradale si è verificato nella notte a Imperia, in via Scarincio, nei pressi del museo navale. Un uomo di 33 anni ha perso la vita dopo che lo scooter su cui viaggiava si è schiantato contro un’automobile parcheggiata. Con lui c’era una donna di 30 anni, trasportata d’urgenza in ospedale in condizioni critiche. Le autorità stanno indagando sulle cause del sinistro.

La dinamica dell’incidente in via Scarincio e i primi soccorsi

L’incidente è avvenuto durante la notte in via Scarincio, zona centrale di Imperia. Lo scooter condotto da Marco Di Pietro, ormeggiatore della società partecipata dal Comune che gestisce le aree portuali, ha impattato violentemente contro un’auto regolarmente parcheggiata. Il violento urto ha provocato la morte immediata dell’uomo, di 33 anni.

La donna di 30 anni che viaggiava con lui è stata soccorsa e trasportata in ospedale in codice rosso. Le sue condizioni restano gravi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti rapidamente i sanitari del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale di Imperia. La polizia ha posto sotto sequestro i veicoli coinvolti per i rilievi tecnici necessari a ricostruire con precisione la dinamica.

Profilo e ruolo di marco di pietro, la vittima dell’incidente

Marco Di Pietro era un ormeggiatore di 33 anni che lavorava per la società partecipata del Comune di Imperia concessionaria delle aree portuali. Questo ruolo richiede competenze specifiche sulla gestione delle imbarcazioni nei porti e rappresenta un elemento chiave per il funzionamento delle infrastrutture marittime locali.

Il suo lavoro lo portava spesso a operare all’interno del porto di Imperia, tra ormeggi e manovre di attracco. La sua attività si svolgeva in un contesto che richiede attenzione e precisione, soprattutto negli spostamenti in città dove il traffico può essere intenso e le strade strette.

Interventi delle forze dell’ordine e le indagini in corso sulla causa dell’incidente

Le autorità hanno avviato subito le indagini per stabilire le cause esatte del sinistro. Gli agenti della polizia stanno esaminando la scena del fatto, raccogliendo testimonianze e acquisendo i rilievi tecnici necessari. L’auto coinvolta era ferma in sosta e non risultano al momento altri mezzi direttamente interessati.

Gli investigatori vogliono capire se l’incidente sia stato causato da un errore umano, una distrazione, un guasto meccanico o le condizioni della strada. Via Scarincio è una strada conosciuta in città per il traffico e la presenza di molte bici e pedoni. I rilievi serviranno per definire se c’erano problemi di visibilità o segnaletica.

Il soccorso sanitario e la situazione della donna trasportata in codice rosso

La donna di 30 anni che viaggiava insieme a Marco Di Pietro è stata trasportata immediatamente all’ospedale San Giovanni di Dio di Imperia in codice rosso. Il codice rosso indica una gravità tale da richiedere interventi urgenti e intensivi.

Al momento non sono stati diffusi aggiornamenti sulle sue condizioni. Il personale medico ha avviato tutte le procedure d’emergenza, inclusi accertamenti diagnostici e terapie tempestive. La presenza di un solo veicolo incidentato, lo scooter, rende probabile l’impatto diretto e violento per entrambi i conducenti.

La gestione dell’emergenza è stata rapida una volta giunti sul posto, come testimoniano i soccorsi coordinati tra 118, vigili del fuoco e polizia locale. Il ruolo degli operatori sanitari in questi casi resta fondamentale per contenere le conseguenze e intervenire prontamente.

Change privacy settings
×