La tragedia ha colpito ancora una volta la Costiera Amalfitana. Nel comune di Amalfi un uomo, padre e nonno, ha perso la vita travolto da una moto di grossa cilindrata. Questo episodio riaccende i riflettori su un problema ormai noto: la sicurezza sulle strade che attraversano una delle zone più belle, ma anche più pericolose d’Italia. La FeNAILP, attraverso il delegato territoriale Franco Florio, torna a chiedere misure concrete per evitare nuove vittime.
L’incidente a amalfi e la situazione attuale sulla statale amalfitana
L’ultimo incidente mortale avvenuto ad Amalfi racconta una vicenda che si ripete troppo spesso lungo la Statale Amalfitana. La strada, famosa per i panorami mozzafiato, presenta caratteristiche che la rendono particolarmente rischiosa: curve strette, carreggiate ridotte e traffico intenso, soprattutto nei periodi di vacanza. Il coinvolgimento di una moto di grossa cilindrata evidenzia come i veicoli potenti circolino a velocità pericolose. L’uomo travolto non aveva modo di mettersi in salvo e la sua morte ha riacceso parole già conosciute.
Sicurezza e criticità della statale amalfitana
La FeNAILP, organizzazione che rappresenta i lavoratori, ricorda la pericolosità quotidiana di questa arteria stradale. Le velocità eccessive non sono solo un problema di rispetto delle regole, ma un rischio concreto per chiunque si sposti su questa strada. La morte dell’uomo rappresenta un segnale che non può essere ignorato, segnale che invita a intervenire rapidamente con azioni mirate e non più con dichiarazioni.
Leggi anche:
La denuncia della fenailp sul traffico incontrollato e le richieste alle istituzioni
Franco Florio, delegato territoriale della FeNAILP ad Amalfi, ha sottolineato il problema della guida pericolosa sulla Statale Amalfitana. Secondo lui, la strada si trasforma in una specie di “velodromo a cielo aperto” durante i fine settimana invernali, ma anche in tutta l’estate. La mancanza di controlli efficaci permette agli automobilisti e ai motociclisti di superare i limiti di velocità, mettendo a rischio le vite di residenti e turisti.
Richiesta di misure concrete contro l’eccesso di velocità
La richiesta principale è chiara: serve l’installazione di autovelox lungo tutto il tratto costiero. Solo così, dicono da FeNAILP, si potrà frenare chi corre a rischio della propria sicurezza e di quella degli altri. Florio ha precisato che più volte si sono rivolti alle autorità locali, al Prefetto e ad ANAS. Tuttavia le risposte non sono arrivate o sono rimaste insufficienti. È urgente sbloccare le autorizzazioni necessarie per il montaggio di questi dispositivi di controllo.
Le implicazioni economiche e morali dell’installazione degli autovelox
Oltre a migliorare la sicurezza, la presenza di autovelox avrebbe un impatto economico per i comuni della Costiera Amalfitana. Le multe emesse per le infrazioni potrebbero generare un gettito da reinvestire proprio nei servizi legati alla tutela della sicurezza stradale e in altri interventi necessari del territorio. Questo meccanismo, quindi, non solo punirebbe chi guida in modo irresponsabile, ma offrirebbe risorse concrete alle amministrazioni locali.
Responsabilità morale e comunità
Florio ha evidenziato che la questione non riguarda solo norme e leggi, ma un problema di responsabilità morale. Ogni volta che una vita viene spezzata su queste strade, tutta la comunità perde. Le vite umane non si possono sostituire e non si possono ignorare. Per questo il tempo delle parole è finito e si richiede uno sforzo congiunto tra i sindaci locali, associazioni di categoria e governo centrale.
Appello alle istituzioni per fermare la strage silenziosa sulla costiera amalfitana
La FeNAILP rinnova il richiamo a tutte le istituzioni coinvolte nella gestione della sicurezza stradale in Costiera Amalfitana. La richiesta è di intervenire tempestivamente, prima che altre tragedie arrivino a segnare i territori. Gli enti locali devono smuovere le procedure burocratiche e il Governo centrale dovrebbe facilitare l’autorizzazione degli strumenti di controllo.
Questo appello arriva da un territorio ormai familare con il pericolo e con le vite che si spengono sulle curve della Statale. La Costiera Amalfitana resta un luogo di grande attrazione, ma deve garantire anche condizioni di sicurezza accettabili per chi la percorre. L’intervento sugli autovelox è considerato l’unica soluzione tangibile per interrompere una sequenza fatale.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se le richieste di FeNAILP e amministrazioni locali potranno tradursi in azioni reali e visibili. Nel frattempo, la comunità continua a tenere alta l’attenzione su un tema che riguarda tutti, nessuno escluso.