Incidente mortale a san vero milis, vicesindaco di Scano Montiferro travolto e ucciso da auto pirata

Incidente mortale a san vero milis, vicesindaco di Scano Montiferro travolto e ucciso da auto pirata

Antonio Pietro Ghiaccio, vicesindaco di Scano Montiferro, muore travolto da un’auto pirata sulla strada provinciale 10 a San Vero Milis; indagini dei carabinieri di Oristano in corso per identificare il responsabile.
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Antonio Pietro Ghiaccio, vicesindaco di Scano Montiferro, è morto investito da un'auto pirata mentre spingeva la sua moto in panne lungo la SP10 a San Vero Milis. Le indagini sono in corso per identificare il responsabile. - Gaeta.it

Antonio Pietro Ghiaccio, 54 anni e vicesindaco di Scano Montiferro, è stato vittima di un grave incidente stradale nella notte del 24 aprile 2025 lungo la strada provinciale 10 a San Vero Milis, in provincia di Oristano. L’uomo si trovava in difficoltà con la sua moto, spingendola in attesa di aiuto, quando è stato colpito da una vettura che poi è fuggita. Due altre auto sono passate nella stessa zona: una ha sfiorato Ghiaccio, l’altra ha coinvolto la moto. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per identificare il responsabile della fuga.

Le dinamiche dell’incidente e il coinvolgimento di più veicoli

Antonio Pietro Ghiaccio si era fermato lungo la strada provinciale 10, a San Vero Milis, perché la sua moto era rimasta senza benzina. Stava spingendo il mezzo a due ruote lungo il ciglio della carreggiata, aspettando che un amico arrivasse a soccorrerlo. In quel momento, una prima auto è passata molto vicino a lui senza investirlo, ma una seconda vettura è arrivata a forte velocità e ha travolto Ghiaccio. Il conducente di quest’ultima auto non si è fermato e ha fatto perdere le tracce. Poco dopo, una terza macchina ha centrato la moto abbandonata sulla strada.

Tragico bilancio dell’incidente

Il risultato è stato tragico: Ghiaccio è morto praticamente sul colpo, senza possibilità di soccorso. Il primo e il terzo automobilista invece si sono fermati e hanno subito chiamato i soccorsi, dando l’allarme ai carabinieri. La dinamica resta chiara ma le autorità stanno cercando testimoni per ricostruire con precisione quanto accaduto. Non è chiaro se la velocità o altre cause abbiano contribuito all’incidente.

Le indagini e la ricerca del pirata della strada

I carabinieri della compagnia di Oristano hanno preso in mano le indagini subito dopo l’allarme. La priorità è trovare il conducente dell’auto pirata che ha travolto e ucciso il vicesindaco. Per identificare il responsabile si sta ascoltando il racconto degli altri automobilisti e dei possibili testimoni presenti sulla provinciale nel momento dell’incidente.

Sono in corso anche verifiche su eventuali immagini di videosorveglianza lungo il tratto di strada interessato, per risalire al modello e alla targa dell’auto. Il fatto che il conducente non si sia fermato per prestare soccorso aggraverebbe la posizione penale dell’automobilista, configurando reati gravi legati alle fuga e omissione di soccorso.

Intanto, l’intera comunità di Scano Montiferro e San Vero Milis segue con attenzione l’evolversi della vicenda. L’uomo, oltre che vicesindaco, aveva una forte presenza nel territorio e il suo lutto ha colpito anche l’ambito politico locale. Si attende un aggiornamento ufficiale sulle condizioni delle indagini e eventuali arresti.

Ascolto dei testimoni e analisi delle prove

Gli investigatori puntano a raccogliere testimonianze dirette e immagini video per ricostruire con precisione la dinamica e identificare il responsabile della fuga.

Il profilo di antonio pietro ghiaccio e il cordoglio a scano montiferro

Antonio Pietro Ghiaccio, 54 anni, ricopriva il ruolo di vicesindaco di Scano Montiferro, comune nell’oristanese, dove era ben conosciuto per il suo impegno civico. La sua figura era apprezzata sia per la partecipazione nelle attività amministrative che per i rapporti con gli abitanti del territorio. Ghiaccio era spesso presente nelle iniziative locali, portando avanti progetti con attenzione ai bisogni della comunità.

La notizia della sua morte improvvisa ha scosso la popolazione. Diversi rappresentanti politici locali e cittadini si sono uniti in segno di lutto per la perdita. Negli ultimi anni Ghiaccio aveva conquistato rispetto e fiducia, e la sua morte ha lasciato un vuoto difficile da colmare.

La scomparsa ha riportato al centro l’attenzione sul rischio legato alla sicurezza stradale nelle zone rurali. Il caso richiama la necessità di interventi concreti per proteggere chi si muove o si ferma lungo strade poco illuminate e molto trafficate, per evitare simili tragedie nel futuro.

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