Un grave incidente stradale ha colpito la provincia di Cuneo domenica 19 maggio, quando un pedone è stato investito a Roddi, piccolo comune delle Langhe. L’episodio riporta alla ribalta la questione della sicurezza sulle strade della zona, soprattutto per chi si muove a piedi. La vittima è deceduta sul posto e gli inquirenti stanno lavorando per chiarire le cause dell’investimento. L’episodio segue un altro sinistro fatale registrato pochi giorni prima nel territorio cuneese.
Il tragico investimento avvenuto a roddi e l’intervento dei soccorsi
La chiamata è arrivata alla centrale operativa del 118 nella giornata di domenica 19 maggio. Un pedone, le cui generalità al momento non sono state rese note, è stato investito da un’auto mentre attraversava una strada a Roddi. I sanitari, arrivati rapidamente, non hanno potuto far altro che accertarne il decesso. Sul luogo dell’incidente si sono portate anche le forze dell’ordine, impegnate a ricostruire la dinamica e a effettuare tutti i rilievi necessari.
Dettagli sulle indagini in corso
Le prime indagini non escludono che possano essere acquisiti filmati provenienti da telecamere di sorveglianza nelle vicinanze, per ottenere ulteriori dettagli sulla dinamica e sulle circostanze che hanno portato all’investimento. Al momento non sono stati resi noti elementi sulle condizioni dell’automobilista coinvolto o sulla visibilità in quel tratto di strada. L’episodio ha suscitato attenzione per la sua gravità , in un contesto dove il traffico locale coinvolge spesso veicoli e pedoni.
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La successione di incidenti mortali nella provincia di cuneo negli ultimi giorni
Il caso di Roddi si inserisce in un quadro allarmante della sicurezza stradale nella provincia di Cuneo. Solo poche ore prima, a Villafalletto, si era consumato un altro sinistro mortale: un uomo di 55 anni, Gianpaolo Rosso, ha perso la vita in un incidente stradale mentre guidava la sua vettura. Lo scontro, violento, non gli ha lasciato scampo. Le autorità hanno confermato che entrambi gli eventi sono stati segnalati nel giro di 48 ore.
Ricorrenza di eventi fatali
Questi due incidenti hanno portato la provincia a registrare una serie di episodi fatali su strada nelle ultime settimane. Il numero di pedoni uccisi sulle vie cuneesi è salito a due dall’inizio del 2025. Il precedente caso risale al 28 gennaio scorso ad Alba, dove un uomo di 71 anni era stato travolto mentre attraversava la strada, perdendo la vita.
La concentrazione di eventi mortali nel breve arco temporale spinge a una riflessione sulle condizioni delle strade, la visibilità , la segnaletica e la presenza di sistemi di regolazione del traffico. Le autorità locali si trovano così a fare i conti con un’emergenza stradale che coinvolge diversi comuni del territorio, mettendo in evidenza la fragilità di pedoni e conducenti.
La sicurezza dei pedoni nelle strade di cuneo: una questione ancora aperta
Gli incidenti di Roddi e di Alba evidenziano la vulnerabilità dei pedoni sulle strade della Granda. Il problema non riguarda solo le zone ad alta velocità ma anche i centri urbani e semi urbani dove la presenza di abitanti, lavoratori e visitatori si intreccia con il traffico. I pedoni restano esposti a rischi elevati, spesso dovuti a scarsa illuminazione, segnaletica insufficiente o comportamenti imprudenti da parte di automobilisti.
In assenza di interventi più incisivi, le tragedie potrebbero ripetersi, coinvolgendo persone di ogni età . La questione coinvolge non solo le istituzioni preposte al controllo del territorio, ma anche gli enti locali che devono programmare interventi mirati per il rallentamento del traffico e una migliore tutela delle vie pedonali.
La sicurezza stradale richiede attenzione continua, soprattutto in zone ricche di frequentazione come le Langhe. La presenza di pedoni in movimento obbliga a adottare soluzioni come attraversamenti più visibili, sistemi di rallentamento e maggiore presenza di forze dell’ordine nelle ore di punta. Questi elementi possono contribuire a ridurre drasticamente il rischio di incidenti fatali come quelli registrati recentemente.
L’episodio di Roddi fa emergere una volta di più l’impatto che la strada e il traffico possono avere sulle vite delle persone. Mentre le indagini sull’incidente proseguono, cresce l’attenzione sulle condizioni di sicurezza di chi attraversa quelle vie ogni giorno.