Incidente elicottero a 2.900 metri nel comune di gressoney, pilota ferito durante trasporto materiali

Incidente elicottero a 2.900 metri nel comune di gressoney, pilota ferito durante trasporto materiali

Un elicottero privato ha effettuato un atterraggio duro a 2.900 metri sopra il colle della Bettaforca in valle di Gressoney; il pilota ferito è stato soccorso rapidamente dal soccorso alpino valdostano e trasferito all’ospedale Umberto Parini di Aosta.
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Un elicottero privato ha effettuato un atterraggio duro a 2.900 metri in valle di Gressoney durante un trasporto materiali; il pilota è rimasto ferito ma fuori pericolo ed è stato soccorso rapidamente dal soccorso alpino valdostano. - Gaeta.it

Un elicottero privato ha avuto un atterraggio duro a 2.900 metri di quota, in valle di Gressoney, sopra il colle della Bettaforca. Il pilota è rimasto ferito senza rischi per la vita mentre svolgeva un trasporto di materiali con il gancio baricentrico. Il pronto intervento del soccorso alpino valdostano ha portato al rapido trasferimento dell’uomo all’ospedale di Aosta.

Dinamica dell’incidente durante il trasporto aereo

L’elicottero, appartenente a una società privata, stava compiendo un’operazione di trasporto materiali in una zona montana piuttosto impervia. L’aeromobile utilizzava il gancio baricentrico, una tecnica per il carico esterno, che richiede precisione e attenzione al peso sospeso. A 2.900 metri, sopra il colle della Bettaforca, qualcosa è andato storto durante l’atterraggio.
Il pilota ha eseguito una manovra d’atterraggio pesante, probabilmente a causa delle difficoltà legate alla quota e alle condizioni ambientali. Situazioni del genere sono spesso complicate da fattori come vento, visibilità variabile o instabilità del carico. L’incidente è stato segnalato poco dopo da un escursionista che si trovava nei pressi.

Intervento rapido e coordinato

Intervento tempestivo del soccorso alpino valdostano

Il soccorso alpino della Valle d’Aosta ha ricevuto la segnalazione in tempi rapidi e si è diretto verso il luogo dell’incidente. Il servizio è abituato a gestire emergenze in alta montagna, dove condizioni e accesso sono complessi. Gli operatori hanno raggiunto il pilota ferito e hanno subito deciso il trasferimento urgente all’ospedale Umberto Parini di Aosta.
La tempestività è stata decisiva per il contenimento delle conseguenze. Il soccorso alpino è attrezzato per muoversi rapidamente anche in contesti ostili, garantendo un primo supporto sanitario e valutando con attenzione la situazione prima dell’evacuazione.

Stato di salute del pilota e prognosi

Arrivato al pronto soccorso, il pilota è stato sottoposto ad accertamenti medici approfonditi. Le prime informazioni indicano che le condizioni non sono gravi. Le ferite riportate dall’atterraggio pesante non hanno messo in pericolo la vita del pilota, ma richiedono monitoraggio e cure adeguate.
La prognosi resta riservata, seguendo un iter standard per trauma da impatto, senza però apparecchiature o situazioni critiche che allarmino il personale medico. Il pilota dovrebbe affrontare un periodo di riposo e controlli a breve termine, in modo da escludere complicazioni successive.

Caratteristiche del territorio e rischi associati

Contesto geografico e rischi del trasporto in alta quota

La valle di Gressoney rappresenta una zona montuosa ideale per molte attività, anche logistiche mediante elicotteri. Il colle della Bettaforca si trova a quasi 3.000 metri, dove l’aria è rarefatta e le condizioni meteorologiche possono cambiare molto in fretta.
Il trasporto materiali con elicottero a queste quote ha una serie di sfide, legate al peso del carico, alla stabilità del velivolo e all’interferenza di vento e turbolenze. Ogni movimento deve essere calcolato per evitare rischi di incidenti, soprattutto in fase di atterraggio o rilascio del carico. Incidenti simili hanno già interessato la zona, sottolineando la complessità del lavoro svolto.

Ruolo dell’escursionista nell’avviso al soccorso

L’incidente è stato scoperto grazie a un escursionista che si trovava in zona e ha assistito al problema. La sua chiamata al soccorso alpino è stata decisiva per un intervento rapido.
Il coinvolgimento di persone presenti durante emergenze in montagna spesso fa la differenza tra un recupero rapido e conseguenze peggiori.
In aree remote senza copertura telefonica diffusa, l’attenzione e la prontezza di chi si trova casualmente sul luogo possono abbreviare i tempi del soccorso, indirizzandolo con precisione. L’esperienza conferma quanto la collaborazione tra appassionati di montagna e operatori di emergenza resti fondamentale per la sicurezza.

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