Incidente a baldissero torinese: auto cade in scarpata di 15 metri con tre giovani feriti

Incidente a baldissero torinese: auto cade in scarpata di 15 metri con tre giovani feriti

Tre ragazzi feriti, nessuno in pericolo di vita, dopo la caduta di un’auto in una scarpata di via Superga a Baldissero Torinese; soccorsi complessi e indagini dei carabinieri in corso.
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Un’auto con tre ragazzi è precipitata in una scarpata a Baldissero Torinese, ferendoli lievemente; i soccorsi sono stati complessi e i carabinieri indagano sulle cause. - Gaeta.it

L’incidente stradale di giovedì 26 giugno sera ha coinvolto un’auto che è precipitata in una scarpata profonda più di 15 metri lungo via Superga, a Baldissero Torinese, sulle colline vicino alla basilica omonima. A bordo c’erano tre ragazzi che hanno riportato ferite, fortunatamente non gravi, ma sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure. Le operazioni di soccorso si sono rivelate complesse, viste le condizioni del luogo e la posizione della vettura.

Dinamica dell’incidente e condizioni dei feriti

L’auto, una piccola utilitaria, ha perso il controllo probabilmente verso sera, finendo fuori strada e rotolando giù nella scarpata vicino a via Superga, strada che collega il centro di Baldissero alla storica basilica. Sul mezzo c’erano tre giovani ragazzi. Il più grave è stato trasferito subito in ambulanza all’ospedale Giovanni Bosco di Torino, mentre gli altri due sono stati portati al presidio ospedaliero Maggiore di Chieri. Durante i soccorsi, tutti e tre erano coscienti e collaborativi, anche se si sono resi necessari diversi accertamenti medici.

Al momento resta incerta la dinamica precisa dell’incidente. I carabinieri della compagnia di Chieri hanno aperto un’inchiesta e stanno lavorando per ricostruire l’accaduto. Hanno già escluso il coinvolgimento di altri veicoli, dunque la caduta in scarpata sarebbe stata causata da un errore di guida o un problema legato alla velocità. Le condizioni della strada, con pendenze ripide e curve strette, potrebbero aver contribuito alla perdita del controllo. Non è escluso che una distrazione del conducente abbia giocato un ruolo chiave.

Intervento dei soccorsi e difficoltà del recupero

Allertate immediatamente, le squadre dei vigili del fuoco sono arrivate dai distaccamenti di Chieri e Riva presso Chieri, accompagnate dal nucleo speleo-alpino-fluviale, specialisti nel soccorso in territori difficili come quello della scarpata. Si è trattato di un’operazione delicata, sia per la posizione impervia dell’auto, incastrata tra roccia e vegetazione, sia per la necessità di recuperare i feriti in sicurezza.

I pompieri hanno lavorato con equipaggiamenti specifici per calarsi nel burrone e raggiungere i giovani coinvolti, garantendo assistenza medica sul posto prima del trasporto. Le operazioni hanno richiesto diverse ore, durante le quali via Superga è stata chiusa al traffico per permettere i rilievi dei carabinieri, la messa in sicurezza dell’area e lo svolgimento del lavoro di soccorso senza rischi per altri utenti della strada.

L’importanza della sicurezza sulle strade collinari di baldissero torinese

L’incidente riaccende la discussione sulle condizioni di sicurezza in questa zona collinare, molto frequentata soprattutto nel fine settimana da turisti e residenti che salgono verso la basilica o percorrono la strada per raggiungere Torino. Via Superga presenta caratteristiche insidiose, con tratti dalle curve strette e forte pendenza, che richiedono particolare attenzione alla guida.

Negli ultimi anni non sono rari gli episodi simili, con uscite di strada che spesso hanno messo a rischio la vita di automobilisti e motociclisti. La polizia locale aveva più volte segnalato la necessità di interventi per migliorare la segnaletica e limitare la velocità, ma finora i cambiamenti sono stati limitati. Il territorio collinare sotto Baldissero resta delicato, specie con condizioni di scarsa visibilità o asfalto bagnato.

La vicenda di giovedì sera sembra confermare come il tratto richieda prudenza assoluta. I carabinieri seguono con attenzione l’inchiesta, da cui dipenderanno eventuali interventi mirati per prevenire simili eventi in futuro. Intanto, i ragazzi coinvolti proseguono le cure negli ospedali di Torino e Chieri, con prognosi al momento riservate ma senza rischi evidenti per la vita.

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