Inchiesta sulla polizia dopo i mancati controlli a villa Pamphili sulla coppia del giallo

Inchiesta sulla polizia dopo i mancati controlli a villa Pamphili sulla coppia del giallo

Un’indagine interna guidata da Vittorio Pisani valuta le negligenze della polizia nei controlli su una donna e una bambina a villa Pamphili, dopo mancata identificazione e interventi insufficienti.
Inchiesta Sulla Polizia Dopo I Inchiesta Sulla Polizia Dopo I
Un’indagine interna della polizia, disposta dal capo Vittorio Pisani, verifica possibili negligenze nei controlli precedenti alla morte di una donna e sua figlia a Villa Pamphili, focalizzandosi sulle mancata identificazione e gestione degli interventi. - Gaeta.it

Il caso della donna e della bambina trovate morte a villa Pamphili ha acceso l’attenzione sulle responsabilità degli agenti di polizia intervenuti in alcune occasioni precedenti. Un’indagine interna, disposta dal capo della polizia Vittorio Pisani, deve chiarire se ci siano state negligenze durante i controlli effettuati nelle settimane prima dei tragici fatti. Il focus è sulla mancata identificazione della coppia, elemento cruciale per comprendere eventuali falle nella risposta delle forze dell’ordine.

Primo intervento a via Giulia: il mancato riconoscimento della coppia

Il primo episodio che ha sollevato dubbi risale al 20 maggio. Quella sera, la polizia intervenne in via Giulia dopo la segnalazione di un uomo ubriaco che stava strattonando una donna con in braccio una bambina piccola. La situazione, segnalata come codice rosso per la gravità del comportamento dell’uomo, richiedeva un intervento immediato e attento. Nonostante ciò, la coppia non venne identificata in modo certo: l’uomo si presentò con nomi presunti, Ford o Kaufman, ma non fu verificata la sua reale identità.

L’importanza di questo controllo è alta perché proprio la donna fermata quella sera è poi risultata essere la vittima ritrovata morta a villa Pamphili insieme alla figlia. L’indagine ora prende in esame come mai in quel frangente non si sia proceduto con una identificazione precisa, cosa che avrebbe potuto alterare l’evoluzione degli eventi successivi. Si valuta anche la gestione dell’emergenza in quella situazione delicata, soprattutto considerando che era presente un minore fragile.

Seconda mancata verifica nella stessa giornata: i dubbi si moltiplicano

Nella stessa giornata del 20 maggio, a poche ore dalla prima segnalazione, si registra un altro episodio che desta preoccupazione. Gli agenti coinvolti non avrebbero effettuato un controllo completo sulla coppia, mancando nuovamente una verifica fondamentale. Questa seconda occasione persa fa emergere dubbi su un possibile approccio superficiale da parte delle forze di polizia.

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le circostanze precise di quest’ultimo intervento, valutando se vi siano state omissioni o errori procedurali. Si approfondisce il comportamento degli agenti, la qualità delle informazioni raccolte e le disposizioni a cui si sono attenuti. L’obiettivo è capire se la risposta delle autorità sia stata adeguata a una situazione che vedeva coinvolti una donna vulnerabile e una bambina a rischio.

L’ultimo controllo del 5 giugno: uno sguardo sul tentativo mancato di salvataggio

L’ultimo episodio che scatena l’inchiesta interna è datato 5 giugno, pochi giorni prima della scoperta del corpo della donna e della bambina. In quella occasione la polizia avrebbe avuto un’ulteriore opportunità di identificare l’uomo e intervenire per salvare almeno la piccola. Nonostante ciò, anche qui si registra una nuova mancanza nel controllo.

Gli investigatori stanno valutando le modalità di quell’intervento, attraverso testimonianze e ricostruzioni. Il punto cruciale è che l’identificazione dell’uomo avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. La mancata azione in questa fase rappresenta un passaggio fondamentale nell’indagine interna disposta da Vittorio Pisani.

Dibattito pubblico e scientifico sulle procedure nelle situazioni a rischio

L’intera vicenda ha aperto un dibattito scientifico e pubblico sul livello di attenzione e sulle procedure usate nelle situazioni di possibile abuso e violenze familiari, soprattutto quando coinvolgono minori. Da villa Pamphili a via Giulia, la polizia è chiamata a fare chiarezza sulle mancate verifiche e su quali passi potranno essere presi per evitare simili tragedie in futuro.

Change privacy settings
×