Inchiesta figc sulla rissa agli spogliatoi dopo fiorentina-roma primavera, coinvolto niccolò zaniolo

Inchiesta figc sulla rissa agli spogliatoi dopo fiorentina-roma primavera, coinvolto niccolò zaniolo

La federazione italiana giuoco calcio indaga sulla rissa negli spogliatoi dopo la semifinale primavera tra fiorentina e roma, con niccolò zaniolo al centro delle accuse e la procura federale guidata da giuseppe chinè coinvolta.
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La FIGC ha avviato un’indagine sulla rissa negli spogliatoi dopo la semifinale primavera Fiorentina-Roma, con Niccolò Zaniolo al centro delle tensioni e possibili sanzioni disciplinari in arrivo. - Gaeta.it

La federazione italiana giuoco calcio ha avviato un’indagine per chiarire i fatti accaduti dopo la semifinale del campionato primavera tra fiorentina e roma, partita che ha acceso tensioni tra i protagonisti. Al centro della controversia c’è niccolò zaniolo, oggi giocatore della fiorentina ma ex giallorosso, il quale secondo la versione della roma avrebbe innescato una lite all’interno degli spogliatoi. L’episodio ha coinvolto anche giovani calciatori della primavera capitolina e ha richiesto l’intervento del capo della procura federale.

La dinamica della rissa negli spogliatoi

La semifinale primavera tra fiorentina e roma si è conclusa con un clima acceso che ha portato a un episodio controverso all’interno degli spogliatoi. Zaniolo era presente in tribuna come spettatore, vista la sua recente parentesi con la fiorentina dopo aver giocato con i giallorossi. A fine partita, però, ha deciso di scendere negli spogliatoi dove si trovavano i ragazzi delle due squadre.

Secondo quanto riportato dalla roma, proprio zaniolo avrebbe dato inizio a una discussione che è degenerata in una rissa. Durante l’alterco sarebbero stati colpiti due giovani calciatori giallorossi, mattia almaviva e marco litti. L’esatto motivo dello scontro non è ancora chiaro, ma è certo che si è svolto lontano dalla vista dell’arbitro, che non ha potuto intervenire direttamente in campo.

L’episodio si presenta particolarmente delicato sia per la presenza di un elemento di prima squadra tra i giovani, sia per le possibili conseguenze disciplinari. Le autorità federali hanno quindi deciso di esaminare con attenzione quanto accaduto per stabilire responsabilità e provvedimenti.

Il ruolo della procura federale e di giuseppe chinè

La procura della figc si è attivata rapidamente per fare luce sulla rissa verificatasi dopo la sfida di primavera tra fiorentina e roma. Giuseppe chinè, capo della procura federale, ha preso in carico il fascicolo per svolgere un’indagine accurata sui fatti.

L’assenza di testimoni diretti in campo, vista la collocazione dell’episodio negli spogliatoi, complica il lavoro degli inquirenti che si stanno orientando verso l’acquisizione di filmati, testimonianze fornite da staff e giocatori e qualsiasi altro elemento utile. L’obiettivo è ricostruire con precisione quanto accaduto, definire la dinamica e individuare le eventuali responsabilità.

In questo contesto, la posizione di zaniolo sarà valutata attentamente poiché è indicato come colui che avrebbe scatenato la lite. Parallelamente, la procura dovrà chiarire anche il coinvolgimento dei giocatori giovani colpiti e di eventuali altri protagonisti del confronto. Non è escluso che possano scaturire sanzioni o provvedimenti disciplinari in base alle risultanze della verifica.

Implicazioni per i protagonisti e il futuro della primavera

La rissa scoppiata al termine della partita tra fiorentina e roma ha creato problemi delicati per tutti i soggetti coinvolti. I giovani calciatori della primavera, mattia almaviva e marco litti, hanno subito l’aggressione e ora si trovano al centro di un’inchiesta importante per l’ambito della gioventù calcistica.

La posizione di niccolò zaniolo assume un peso particolare: come giocatore di prima squadra è sotto un’attenzione maggiore e il suo coinvolgimento in episodi di violenza può influire sulla sua immagine pubblica, oltre a provocare conseguenze disciplinari su scala federale. La vicenda prende una piega complessa anche perché riguarda un atleta che è stato protagonista nelle due società interessate.

Per la primavera della figc si apre una sfida su come gestire situazioni di questo tipo, specie negli spogliatoi dove la mancanza di controllo diretto può favorire tensioni. La federazione valuta con attenzione episodi di violenza tra giovani calciatori, puntando a mezzi rigorosi per evitare ripetizioni. La vicenda di fiorentina-roma può diventare un caso rappresentativo sul tema della disciplina e della gestione dei conflitti tra squadre giovanili nel calcio italiano.

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