Incendio nella palazzina di via Palmentiello a Giugliano: sei famiglie rom a rischio dopo il rogo

Incendio nella palazzina di via Palmentiello a Giugliano: sei famiglie rom a rischio dopo il rogo

Un incendio a via Palmentiello a Giugliano mette a rischio l’assegnazione delle abitazioni a sei famiglie rom; il Comune e le autorità indagano per accertare cause e responsabilità del rogo.
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Un incendio doloso ha danneggiato una palazzina di via Palmentiello a Giugliano, mettendo a rischio l’assegnazione di sei abitazioni a famiglie rom; le autorità hanno avviato indagini per identificare i responsabili. - Gaeta.it

Un incendio è scoppiato in una palazzina di via Palmentiello a Giugliano, mettendo a rischio l’assegnazione delle abitazioni a sei famiglie rom. I contratti di locazione erano stati firmati da poco, ma il rogo ha complicato la situazione. Le autorità hanno avviato indagini per accertare le cause e identificare i responsabili di quanto accaduto.

Il contesto della palazzina di via Palmentiello e le assegnazioni

La palazzina interessata dall’incendio si trova in via Palmentiello, a Giugliano. Solo qualche giorno fa si erano formalizzati i contratti di locazione con sei famiglie rom provenienti dal campo di via Carrafiello. Questa procedura faceva parte di un progetto volto a risolvere uno dei problemi di lunga data della città, relativo ai campi rom e alla sistemazione abitativa delle comunità coinvolte.

L’immobile è stato concesso al Comune di Giugliano dall’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati con l’obbligo preciso di assegnarlo a famiglie rom. L’obiettivo era quello di promuovere l’accesso a un alloggio stabile e migliorare le condizioni di vita delle persone coinvolte, interrotte proprio dall’evento grave del rogo. Tale impegno sulle assegnazioni era stato recentemente formalizzato dal Comune tramite i contratti stipulati con i beneficiari.

Il commento di Carmine Valente

Carmine Valente, commissario prefettizio del Comune di Giugliano, ha commentato l’accaduto definendolo “un fatto gravissimo.” Valente, che si trova ormai alle ultime ore del suo mandato, ha chiesto che la magistratura intervenga rapidamente per chiarire ogni aspetto dell’incendio. Ha sottolineato l’importanza di continuare il percorso intrapreso dall’amministrazione verso la legalità e l’integrazione, nonostante l’episodio che ha colpito la palazzina.

La reazione delle autorità e la situazione politica locale

Il commissario ha inoltre respingendo decisamente ogni interpretazione che possa distorcere la realtà dei fatti, ricordando che l’assegnazione dell’immobile alle famiglie rom era obbligatoria e faceva parte di un progetto legittimo. Ha criticato chi, anche dalle istituzioni, ha messo in dubbio la destinazione dell’edificio, alimentando tensioni sociali. La sua posizione ribadisce l’impegno dell’amministrazione per una convivenza pacifica e l’attuazione di diritti sanciti.

Le indagini in corso

Le autorità hanno immediatamente avviato le indagini per stabilire la natura del rogo e per individuare i responsabili del gesto. Al momento non emergono dettagli precisi sulle cause, ma la pista favorevole a un intervento doloso è al centro delle verifiche. La tempestività dell’intervento delle forze dell’ordine è determinante per raccogliere prove utili e impedire che simili episodi si ripetano.

Le dinamiche dell’incendio, la sua origine e il comportamento di chi l’ha provocato saranno oggetto di indagine tecnica. La magistratura dovrà accertare se si tratti di un atto legato a tensioni sociali, a dissidi locali o a motivazioni specifiche rivolte contro le famiglie destinatarie dell’assegnazione. Nel frattempo, la situazione abitativa delle famiglie rom resta incerta e sotto attenzione da parte del Comune e delle autorità competenti.

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