Un incendio ha interessato la mattina del 1° luglio 2025 un capannone industriale situato in via Goito a Nichelino. Una densa colonna di fumo nero si è levata nel cielo, visibile a grande distanza e ha attirato l’attenzione di chi si trovava nelle vicinanze. Nonostante il rogo abbia generato allarme, non si sono registrati feriti. Le autorità locali e i vigili del fuoco hanno immediatamente messo in campo le operazioni per circoscrivere l’incendio e garantire la sicurezza nell’area.
Sviluppi dell’incendio e prime cause individuate
L’incendio ha avuto origine all’interno di una ditta locale che utilizza materiali e attrezzature per l’attività produttiva. Le fiamme sono partite probabilmente da un corto circuito elettrico nel capannone. Secondo i primi accertamenti, il danno si è concentrato sugli oggetti e materiali contenuti, senza compromettere in modo grave la struttura portante dell’edificio. L’alto fumo nero si è alzato subito nel cielo creando immagini che sono state condivise velocemente tramite i social network della zona, generando preoccupazione tra i residenti e chi transitava in quel momento.
Intervento dei vigili del fuoco
A causa dell’intensità del rogo, nei minuti successivi sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Torino Lingotto. L’intervento si è protratto per diverse ore e si è focalizzato sulla fase di spegnimento e sull’evitare la propagazione del fuoco agli edifici vicini. Il rapido arrivo dei pompieri ha limitato l’incendio stesso, evitando danni più gravi e potenzialmente estesi.
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Il lavoro dei vigili del fuoco e le difficoltà incontrate
Il distaccamento di Torino Lingotto ha svolto un servizio continuo sul posto, gestendo la bonifica e il raffreddamento delle aree colpite. I vigili del fuoco hanno dovuto affrontare condizioni complicate causate dall’alta densità del fumo e dalla quantità di materiale infiammabile presente nel capannone. La fatica e l’attenzione al dettaglio sono state fondamentali per evitare che il fuoco riprendesse vigore, specialmente in prossimità di aree dove si trovavano altri materiali potenzialmente pericolosi.
Conclusione delle operazioni
Le operazioni si sono concluse nel primo pomeriggio, quando il fuoco è stato completamente domato e la zona è stata resa sicura. I danni materiali sono significativi e la ditta ora si trova a dover valutare la portata delle perdite per capire come riprendere l’attività produttiva. L’intervento dei vigili ha evitato scenari peggiori, ma lascia comunque una situazione complessa da affrontare con urgenza.
Accertamenti in corso e responsabilità iniziali
Le indagini sono state affidate ai carabinieri della tenenza di Nichelino, che hanno lavorato in collaborazione con i vigili del fuoco per raccogliere tutti gli elementi utili a definire la causa dell’incendio. Al momento, la pista più accreditata è quella di un incidente causato da un guasto elettrico, escludendo quindi ipotesi di dolo o altre azioni intenzionali. La relazione definitiva sarà prodotta nelle prossime settimane, ma fin da ora emergono dettagli chiari sull’origine accidentale del rogo.
Questa dinamica spinge a riflettere sulle condizioni degli impianti elettrici nelle aree industriali, spesso soggette a raggi aggiornamenti o controlli non regolari. Non mancano i capannoni costruiti molti anni fa che, per quanto in uso, presentano quadri elettrici obsoleti e linee poco sicure. Anche a causa di ciò, Nichelino ha già affrontato in passato episodi simili che hanno coinvolto piccoli incendi in edifici a uso produttivo.
Prospettive per la sicurezza nelle zone industriali di nichelino
L’incendio di via Goito fa emergere una questione più vasta riguardante la sicurezza nei contesti industriali della zona. I problemi legati alla manutenzione degli impianti elettrici e alla conservazione di materiali infiammabili restano una minaccia concreta. I precedenti episodi di incendio nel territorio mettono in luce la necessità di controlli più sistematici e aggiornamenti agli impianti stessi.
Il comune di Nichelino, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto ma si attende che vengano avviate verifiche puntuali su altri capannoni industriali della zona. Lo scopo è evitare che eventi accidentali, come quello di inizio luglio 2025, possano degenerare in situazioni ben più gravi. Soprattutto nelle aree densamente costruite, la prevenzione e la manutenzione giocano un ruolo determinante per tutelare la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini residenti.