Le prenotazioni negli hotel di riccione crescono ma federalberghi segnala dati più contenuti rispetto al comune

Le prenotazioni negli hotel di riccione crescono ma federalberghi segnala dati più contenuti rispetto al comune

Il Comune di Riccione segnala una crescita significativa delle prenotazioni e dei ricavi per la stagione 2025, mentre Federalberghi evidenzia dati più cauti e invita a un dialogo per valutazioni condivise.
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La stagione turistica 2025 a Riccione è al centro di un acceso confronto tra Comune e Federalberghi, con dati divergenti su prenotazioni e ricavi, evidenziando sfide e incertezze per il comparto alberghiero locale. - Gaeta.it

I dati sulla stagione turistica a riccione restano al centro di un acceso confronto tra il municipio e federalberghi. Le cifre diffuse dal Comune mostrano un aumento consistente delle prenotazioni dirette e dei ricavi tra maggio e giugno 2025, mentre l’associazione degli albergatori riporta numeri meno ottimistici e sottolinea alcune criticità soprattutto nei mesi estivi. Gli strumenti di monitoraggio coinvolgono diversi sistemi di raccolta dati, dai report di mr preno di titanka! ai gestionali interni degli hotel. Questo scontro sui numeri accende il dibattito sulle reali condizioni del comparto ricettivo nella città romagnola, che quest’anno si gioca una stagione chiave dopo diversi anni difficili.

Federalberghi rileva dati diversi e qualche campanello d’allarme per il mese di luglio

Dai vertici di federalberghi emerge un quadro meno entusiasta rispetto al Comune. L’associazione, che rappresenta molti albergatori di riccione, ha attivato nuovi strumenti di monitoraggio basati su dati raccolti direttamente dai gestionali interni di oltre 30 strutture. La piattaforma hbenchmark, unita ai report dell’osservatorio luigino montanari dell’università di bologna, ha permesso di mettere in evidenza numeri meno ottimistici sullo scenario stagionale.

Federalberghi segnala per maggio e giugno incrementi delle vendite delle camere pari al 10,2% e 6,3%, più contenuti rispetto a quanto comunicato dal Comune. Per luglio, la crescita sul venduto scende al 4,1%, e ad agosto attualmente si registra un +2,4%. Nel corso della prima settimana di luglio inoltre si è osservata una diminuzione delle richieste di preventivo e una riduzione del prezzo medio di vendita per camera che ha subito una flessione. Cladio Montanari, presidente di federalberghi riccione, spiega che la stagione si profila in linea con il 2024, con qualche punto percentuale in più sull’occupazione, ma contiene rischi legati al calo medio dei ricavi e alla marginalità, specie nella formula pensione completa.

Questi dati, meno incoraggianti ma più realistici per gli operatori, evidenziano alcune ombre che influenzano la redditività degli hotel. La situazione resta fluida, e la chiusura della stagione in autunno sarà decisiva per valutare la reale portata della ripresa turistica.

I numeri del comune da una buona partenza alla stagione 2025

Il Comune di riccione ha rilanciato in queste settimane i dati dell’osservatorio mr preno di titanka!, che ha analizzato un campione di 68 alberghi tre e quattro stelle. Secondo questo report, le prenotazioni dirette tra maggio e giugno 2025 risultano in crescita del 20,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche i ricavi complessivi degli hotel registrano un aumento, attestandosi a una crescita del 17%. Questi numeri sembrano indicare un’ottima partenza per la stagione estiva, e offrono segnali incoraggianti per il turismo locale.

Analizzando i dati emerge come la domanda di soggiorni a riccione segua un trend positivo, spingendo al rialzo sia le prenotazioni sia i margini di guadagno delle strutture hotelere. Il rilancio del municipio è frutto di un monitoraggio attento e di un’analisi fatta su un campione rappresentativo, i cui risultati sono stati resi pubblici per fornire un quadro aggiornato e concreto sull’andamento della stagione. Queste cifre però non sono state accolte all’unanimità dagli operatori del settore, che mettono in dubbio l’accuratezza di tali dati, evidenziando invece criticità nelle settimane successive, soprattutto nel mese di luglio.

Nuovi strumenti di monitoraggio per una misurazione più precisa dei dati turistici

Federalberghi ha scelto di dotarsi di strumenti moderni per le analisi sull’andamento delle prenotazioni cercano di superare le limitazioni dei dati forniti da piattaforme pubbliche o da osservatori esterni. Hbenchmark, hospitality data intelligence, integra dati raccolti direttamente dai gestionali degli hotel permettendo di far emergere non solo percentuali di occupazione ma anche informazioni più dettagliate come ricavi medi e marginalità delle strutture.

Questi dati offrono agli albergatori la possibilità di confrontarsi in modo trasparente e approfondito sulla reale performance delle proprie attività, cogliendo aspetti meno evidenti quando si parla soltanto di prenotazioni. L’osservatorio luigino montanari, coinvolgendo l’università di bologna e il centro avanzato di studi turistici, rappresenta un ulteriore punto di riferimento scientifico per interpretare i numeri legati al turismo riccionese.

Il ricorso a queste metodologie introduce una dimensione più precisa con cui valutare la stagione 2025, che rimane comunque soggetta a variazioni nelle settimane estive. Gli albergatori sperano così di potere capitalizzare dati più affidabili per intervenire sulla gestione delle tariffe e sull’organizzazione di eventi sul territorio, in modo da sostenere il turismo locale e ottimizzare i risultati economici.

La richiesta di federalberghi per un dialogo più concreto con il comune e gli enti del territorio

Alla luce di queste differenze sui dati, federalberghi rilancia la necessità di un confronto più stretto con l’amministrazione comunale, l’assessorato al turismo e l’apt emilia-romagna. L’obiettivo primario è definire una valutazione oggettiva dell’andamento delle prenotazioni e dei ricavi alberghieri. Solo con una analisi condivisa sarà possibile orientare al meglio la gestione della stagione e la promozione degli eventi sul territorio.

Molti operatori si aspettano che la collaborazione tra enti e categoria possa produrre indicazioni precise per migliorare la strategia di vendita sul breve e lungo periodo. La sfida resta aperta e sarà la qualità del dialogo istituzionale a favorire una crescita reale del settore turistico, oggi ancora sottoposto a tensioni legate alle fluttuazioni della domanda.

Il confronto tra numeri e percezioni conferma che la stagione 2025 a riccione si gioca su equilibri delicati, dove ogni elemento influirà sulla performance finale degli hotel e su come la città sarà percepita nella corsa al turismo estivo.

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