Incendio in centro d'accoglienza di Pontebba, intervento rapido dei vigili del fuoco e persone evacuate

Incendio in centro d’accoglienza di Pontebba, intervento rapido dei vigili del fuoco e persone evacuate

Un incendio nel centro d’accoglienza di Pontebba ha coinvolto i vigili del fuoco di Udine, Gemona del Friuli e Tarvisio; una persona è stata ricoverata per ustioni e inalazione di fumi, indagini in corso.
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Un incendio è scoppiato in un centro d'accoglienza a Pontebba (Udine), causando ustioni lievi a una persona e l’evacuazione di sei ospiti. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme rapidamente, mentre le cause sono ancora in fase di indagine. - Gaeta.it

Un incendio è scoppiato ieri sera in un edificio a due piani che ospita un centro d’accoglienza a Pontebba, in provincia di Udine. L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio e ha coinvolto varie squadre dei vigili del fuoco. La prontezza dell’intervento ha evitato conseguenze più gravi, ma una persona è stata assistita per esposizione ai fumi e ustioni leggere. Le cause del rogo restano da definire mentre le forze dell’ordine hanno avviato le indagini.

La dinamica dell’incendio e la reazione dei vigili del fuoco

L’incendio è divampato all’interno del centro d’accoglienza durante la serata, presumibilmente al primo piano dell’edificio. Il fumo ha intaccato lentamente l’intera struttura ma non si sono sviluppate fiamme incontrollate. I vigili del fuoco del comando di Udine hanno girato tempestivamente verso Pontebba, con squadre provenienti anche dai distaccamenti di Gemona del Friuli e Tarvisio.

Indossando autorespiratori, i pompieri sono entrati nella palazzina, dove il fumo aveva iniziato a diffondersi. Il rogo aveva interessato alcuni materassi e suppellettili nel piano superiore. Non è stata necessaria un’evacuazione d’emergenza tumultuosa: i vigili hanno spento le fiamme in breve tempo recuperando il controllo della situazione. Il tempestivo intervento ha limitato i danni, ma ha reso comunque necessario evacuare sei persone presenti all’interno del centro.

Il soccorso alle persone evacuate e il ricovero per inalazione di fumi

Tra gli evacuati, una persona è stata presa in carico dal personale sanitario intervenuto sul posto. Questa persona, a causa dell’esposizione ai fumi della combustione e dell’incendio, ha subito delle ustioni e manifestava difficoltà respiratorie legate all’inalazione di fumo. L’assistenza immediata e il trasferimento in ospedale hanno permesso di controllare le condizioni del paziente, che non versa in pericolo di vita.

Gli altri cinque evacuati sono stati verificati dalle squadre di soccorso ma non hanno riportato ferite o sintomi evidenti. In ogni caso le autorità hanno mantenuto alta l’attenzione per evitare complicazioni legate all’incendio o ad altri rischi dovuti alla struttura.

Le operazioni di bonifica e le indagini sulle cause del rogo

Dopo aver spento le fiamme, i vigili del fuoco hanno svolto un’approfondita bonifica delle zone interessate dall’incendio per garantire la sicurezza dell’intero edificio. La messa in sicurezza ha riguardato la rimozione di materiali pericolanti, la verifica delle condizioni strutturali e l’aerazione degli ambienti invasi dal fumo.

Le cause dell’incendio sono ancora al vaglio delle autorità. I carabinieri, intervenuti per competenza, hanno iniziato a raccogliere testimonianze, analizzare il luogo e valutare ipotesi che possano spiegare come è stato originato il rogo. Non ci sono ipotesi ufficiali finora, ma tutto sarà chiarito nelle prossime ore man mano che gli accertamenti procedono.

Lo stabile rimane sotto controllo da parte delle forze dell’ordine e dei vigili, che monitorano eventuali rischi residui o evoluzioni della situazione. La vicenda ha attirato attenzione per la sensibilità legata al centro d’accoglienza, dove sono presenti persone spesso in condizioni già precarie.

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