Incendio in autorimessa a centobuchi: tre feriti e palazzina evacuata in via xx settembre

Incendio in autorimessa a centobuchi: tre feriti e palazzina evacuata in via xx settembre

Un incendio in un’autorimessa di via XX Settembre a Centobuchi, Monteprandone, ha causato l’evacuazione di una palazzina e il trasporto in ospedale di tre uomini; i vigili del fuoco hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l’area.
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Un incendio ha colpito un’autorimessa a Centobuchi, Monteprandone, causando l’evacuazione di una palazzina e ferendo tre persone. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l’area, avviando i lavori di ripristino. - Gaeta.it

Questa mattina, intorno alle 6:45, un incendio ha interessato un’autorimessa in via XX Settembre, nella frazione di Centobuchi a Monteprandone. Il rogo ha causato l’evacuazione di una palazzina ritenuta temporaneamente non sicura e ha provocato ferite a tre persone, trasportate in ospedale per accertamenti. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area.

Valutazione dei danni e evacuazione della palazzina

Terminata la fase di spegnimento, i vigili del fuoco hanno effettuato una verifica statica sull’edificio collegato all’autorimessa. Dai controlli è emersa una situazione di precaria stabilità della palazzina, così da impedirne la fruizione fino a interventi di ripristino. Le autorità hanno quindi disposto l’evacuazione degli abitanti, per evitare rischi legati a possibili crolli o altre problematiche di sicurezza.

Gli occupanti della palazzina sono stati assistiti e invitati ad allontanarsi temporaneamente, mentre le squadre tecniche hanno avviato la messa in sicurezza dell’intera area. L’intera struttura resterà chiusa fino a quando non saranno ripristinate condizioni di sicurezza e igienicità.

Impatti sull’area e lavori di ripristino in corso

L’incendio in via XX Settembre ha avuto un impatto diretto sulla vivibilità della zona, specie per gli abitanti della palazzina evacuata. Le attività commerciali e residenziali nelle immediate vicinanze sono state temporaneamente rallentate, mentre i tecnici lavorano per valutare l’entità dei danni strutturali e pianificare le opere di recupero.

L’intervento dei vigili del fuoco non si è limitato allo spegnimento bensì ha proseguito con la messa in sicurezza della zona. In queste ore sono in corso sopralluoghi e approfondimenti per stabilire la causa esatta dell’incendio e prevenire eventuali rischi futuri. Le autorità locali hanno assicurato un’attenzione continua per garantire la sicurezza dei cittadini e il rapido ritorno alla normalità.

L’incendio e l’intervento dei vigili del fuoco

L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino quando un incendio ha preso origine all’interno di un’autorimessa situata nella piccola frazione di Centobuchi a Monteprandone. Sul posto sono arrivati rapidamente i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto, supportati dal personale della centrale di Ascoli. Hanno operato con l’ausilio di liquido schiumogeno per contenere e spegnere il fuoco.

L’autorimessa colpita ospitava moto, biciclette e diversi utensili, che hanno contribuito a rendere complesso l’intervento antincendio. I vigili del fuoco hanno lavorato per diverse ore, domando le fiamme e limitando i danni alle strutture circostanti. L’azione rapida ha impedito l’estensione del rogo ad abitazioni vicine, ma l’edificio che ospitava l’autorimessa ha subito danni significativi.

Situazione dei feriti e assistenza immediata

Tre uomini residenti nell’edificio evacuato hanno riportato ferite di cui non sono stati forniti dettagli sull’entità. Dopo le cure sul posto, sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale regionale per ulteriori accertamenti e trattamenti. La loro condizione, al momento, non è stata definita grave, ma il trasporto è avvenuto per precauzione.

Durante l’evacuazione e le operazioni di emergenza, i vigili del fuoco hanno recuperato alcuni beni di prima necessità per le persone colpite dall’incendio e costrette a lasciare temporaneamente le proprie abitazioni. Questo intervento assicura un minimo di conforto a chi ha perso accesso alla propria casa.

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