A città sant’angelo, frazione sant’agnese, un incendio doloso ha danneggiato la piccola chiesetta locale. La struttura non è più in uso ma resta consacrata e sacra per la comunità. L’episodio, accaduto pochi giorni dopo un atto vandalico in un’altra area religiosa, ha destato allarme tra residenti e autorità.
La reazione delle autorità e il piano di sicurezza annunciato
Il sindaco di città sant’angelo, matteo perazzetti, ha rilasciato dichiarazioni all’agenzia ansa sottolineando la gravità di quanto accaduto. Ha riferito di aver convocato i comandanti dei carabinieri e della polizia municipale per valutare la situazione e mettere a punto una strategia di prevenzione.
Perazzetti ha affermato che “bisogna intervenire velocemente per impedire che simili episodi degenerino o colpiscano luoghi di culto maggiori e simbolici per la comunità”. La sensibilità verso questi atti è alta, e il sindaco si impegna a trovare chi sta dietro questi gesti, impedendo il ripetersi di episodi simili.
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Per ora si attendono gli esiti delle indagini. Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati di sorveglianza e ascoltando eventuali testimonianze per individuare il responsabile o i responsabili. La chiusura di questo capitolo passa attraverso il lavoro di polizia e vigili, alla ricerca di elementi utili per accertare le cause e motivazioni di questi incendi e vandalismi.
Nuovi episodi di vandalismo: la situazione a città sant’angelo
Questo evento arriva solo quattro giorni dopo un altro atto vandalico ai danni dell’edicola votiva situata in località crocifisso, sempre a città sant’angelo. In quel caso, ignoti hanno divelto una finestra e danneggiato l’interno della struttura, senza però causare incendi o danni irreparabili.
I due episodi, ravvicinati sia nel tempo che nello spazio, fanno pensare alla presenza di soggetti intenzionati a danneggiare i beni religiosi della zona, o quantomeno a lanciare un segnale. Questa serie di atti inquieta non solo i residenti, ma spinge anche le forze dell’ordine a intensificare i controlli per scongiurare nuove aggressioni.
Il rogo alla chiesetta di sant’agnese e l’intervento dei soccorsi
La mattina del 22 marzo 2025, i residenti della zona hanno sentito un’esplosione seguita da fiamme visibili intorno al portone della chiesa. Subito sono stati chiamati vigili del fuoco, giunti tempestivamente sul posto per domare le fiamme. Le operazioni di spegnimento hanno limitato i danni alla sola entrata senza coinvolgere il resto della struttura.
Gli accertamenti condotti dai vigili del fuoco e dalla polizia municipale hanno rilevato tracce di liquido infiammabile nell’area dell’incendio, confermando la natura dolosa dell’atto. La chiesa non era utilizzata da tempo per funzioni religiose, ma la consacrazione resta intatta, per questo l’episodio ha sollevato una forte preoccupazione tra i fedeli e gli abitanti.