Un vasto incendio si è sviluppato nel primo pomeriggio di giovedì 1 maggio 2025, interessando un’area boschiva tra Baldissero Canavese e Vidracco, lungo via Torre Cives. Le squadre dei vigili del fuoco di Ivrea e Castellamonte sono intervenute tempestivamente per contenere il rogo, che ha già impegnato i soccorritori per diverse ore. La vegetazione secca e il vento moderato hanno reso le operazioni particolarmente difficili.
Sviluppo e caratteristiche dell’incendio boschivo
L’allarme è partito poco prima delle 14 quando alcune fiamme sono comparse nella zona boschiva di via Torre Cives. L’incendio si è propagato rapidamente a causa della presenza di sterpaglie asciutte e condizioni climatiche favorevoli alla diffusione del fuoco. Il terreno accidentato e le pendici collinari tra Baldissero Canavese e Vidracco hanno complicato la mobilitazione delle squadre di intervento, costringendo i vigili del fuoco a operare su più fronti.
La vegetazione in zona è principalmente composta da arbusti e alberi a crescita spontanea, elementi che hanno alimentato le fiamme. Il vento presente ha soffiato in direzione delle colline, aumentando il rischio che il rogo si espandesse ulteriormente sia in superficie sia su eventuali superfici più elevate. Per questo motivo i pompieri hanno adottato una strategia di contenimento sia lungo i bordi del fuoco sia sulle zone a rischio maggiormente esposte.
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Interventi e strategie di contenimento adottate dai vigili del fuoco
I vigili del fuoco di Ivrea e Castellamonte hanno impiegato diverse squadre per agire contemporaneamente su più punti critici dell’incendio. La priorità è stata mantenere il fuoco circoscritto alla superficie già coinvolta, evitando l’avanzamento verso zone abitate o particolarmente vulnerabili. Questa scelta ha richiesto l’utilizzo di mezzi antincendio specifici, come autobotti e lance ad alta pressione, oltre all’intervento manuale degli operatori che hanno rimosso materiale infiammabile.
Il personale impegnato si è diviso tra l’opera di spegnimento diretto e la creazione di barriere tagliafuoco, ossia trincee e spazi privi di vegetazione utile a fermare la propagazione del fuoco. L’accesso al luogo è stato reso difficoltoso dalle curve strette e dai sentieri non asfaltati, rallentando lo spostamento dei mezzi pesanti. Nonostante ciò, i vigili del fuoco hanno mantenuto una presenza costante per monitorare la situazione con droni e rilevatori termici, indispensabili per identificare focolai nascosti.
Impatto sull’ambiente e controllo della situazione
Per ora non sono state segnalate abitazioni coinvolte né danni diretti a strutture. L’area interessata si trova in un contesto rurale, ma per sicurezza il controllo continuo delle condizioni meteo e del movimento del vento resta fondamentale. Gli operatori hanno anche attivato un collegamento con la protezione civile locale per coordinare gli aggiornamenti e segnalare eventuali cambiamenti nelle condizioni del rogo.
Il rischio di riaccensione permane, soprattutto a causa del materiale secco presente nel sottobosco e delle correnti d’aria. Per questo lo spegnimento proseguirà finché tutte le tracce di fumo e calore non saranno scomparse. Successivamente si effettueranno ulteriori sopralluoghi per garantire che il terreno sia stabilizzato e l’area completamente sicura.
Condizioni meteo e fattori che hanno favorito l’incendio
Le condizioni climatiche di giovedì 1 maggio hanno giocato un ruolo importante nel diffondersi dell’incendio. La combinazione di temperature miti, vento costante e vegetazione ormai secca dopo i mesi invernali ha creato un ambiente ideale per le fiamme. Il vento, che arrivava da nord-est, ha facilitato la propagazione in direzione delle colline a est di via Torre Cives.
La zona è caratterizzata da ampie superfici boschive, principalmente alberi di latifoglie e conifere, che durante la primavera possono trattenere umidità ma, se secche, diventano combustibile. I fattori naturali, uniti alla conformazione del terreno, hanno aumentato la difficoltà di controllo del rogo. Gli esperti in materia antincendio metteranno a disposizione nelle prossime ore dati più dettagliati sulle cause e l’evoluzione del fenomeno.
Il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco resta essenziale per evitare che situazioni come questa possano degenerare e causare danni maggiori sul territorio e alle comunità vicine.