Incendio al ex mulino re a brandizzo: fiamme e colonna di fumo visibili a distanza nel tardo pomeriggio

Incendio al ex mulino re a brandizzo: fiamme e colonna di fumo visibili a distanza nel tardo pomeriggio

Un incendio ha colpito l’ex mulino Re in via Maestro Rossi a Brandizzo, con danni all’ex casa padronale; vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno gestito l’emergenza senza feriti né evacuazioni.
Incendio Al Ex Mulino Re A Bra Incendio Al Ex Mulino Re A Bra
Un incendio ha distrutto parte dell’ex mulino Re a Brandizzo il 29 maggio 2025; intervenuti vigili del fuoco e forze dell’ordine, nessun ferito è stato registrato e le cause sono ancora in fase di indagine. - Gaeta.it

Un incendio ha sconvolto il tardo pomeriggio di brandizzo giovedì 29 maggio 2025, con una colonna di fumo nero ben visibile da lontano. Le fiamme sono esplose nell’ex mulino re di via Maestro Rossi, richiamando subito l’attenzione dei residenti e la pronta risposta dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. La zona è stata isolata e il rogo controllato dopo alcune ore di lavoro intenso.

Come si è sviluppato il rogo al mulino

Verso le 19:00 del 29 maggio, un incendio di notevole entità ha preso avvio nell’ex mulino re, un complesso abbandonato situato in via Maestro Rossi a brandizzo. Le fiamme hanno avvolto in particolare l’ex casa padronale, riportata come la parte più danneggiata dal fuoco. Il mulino, costruito decenni fa e non più utilizzato da tempo, presentava diverse strutture isolate, come il corpo principale e un vecchio granaio che però sembrano aver evitato i danni più gravi.

Il fumo denso e nero si è levato alto nel cielo, segnalando immediatamente il rogo anche a chi si trovava a chilometri di distanza. Il rapido propagarsi delle fiamme ha creato un’emergenza in città, generando preoccupazione soprattutto per la vicinanza alla scuola primaria bruno buozzi. Fortunatamente, nessuno risultava presente all’interno dell’ex mulino nel momento dell’incendio.

Intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine

Le squadre dei vigili del fuoco sono arrivate in forze sul luogo dell’incendio poco dopo la chiamata d’emergenza. Sono stati impiegati vari mezzi, tra cui autopompe per lanciare acqua sulle fiamme e un’autoscala per raggiungere le parti più alte dell’edificio in fiamme. Il lavoro è durato circa due ore e mezza, durante le quali è stato prioritario evitare la propagazione a strutture limitrofe.

Oltre ai pompieri, l’area è stata presidiata da pattuglie di carabinieri, polizia municipale e polizia stradale. Questi ultimi hanno gestito il traffico e garantito la sicurezza della zona, con vie di accesso e uscita chiuse per evitare che i passanti si avvicinassero troppo. È stato necessario bloccare anche l’area intorno alla scuola primaria bruno buozzi per evitare qualunque rischio agli alunni e agli adulti presenti.

L’isolamento e le misure di sicurezza hanno permesso a chi interveniva di agire con maggiore efficacia, limitando i pericoli per la cittadinanza e facilitando le operazioni di spegnimento.

Gestione dell’emergenza con l’amministrazione comunale

Per monitorare direttamente la situazione, poco dopo l’inizio dell’incendio si sono recati sul posto diversi membri dell’amministrazione comunale di brandizzo. La sindaca monica durante, la vicesindaca marianna fiume e l’assessore all’urbanistica enrico barbera hanno seguito l’intervento da vicino, valutando i danni e lo stato del sito.

La loro presenza ha consentito di coordinare con le forze dell’ordine e i vigili del fuoco le prime decisioni per la sicurezza dei residenti e la tutela dell’area interessata dal rogo. Dopo il controllo del perimetro e lo spegnimento, è stata disposta la transennatura completa delle zone a rischio, soprattutto perché in quell’area insiste la scuola primaria bruno buozzi.

Le istituzioni comunali hanno rassicurato la popolazione sulla gestione dell’emergenza, ribadendo che non ci sono stati feriti o evacuazioni necessarie visto che l’edificio era disabitato.

Ricostruzioni e indagini sulle cause del rogo

Al momento non risultano chiare le motivazioni che hanno scatenato il fuoco all’interno dell’ex mulino re. Le autorità stanno procedendo per capire se sia stato un incendio accidentale o frutto di un atto doloso. Gli investigatori stanno già raccogliendo testimonianze e analizzando il sito per accertare l’origine delle fiamme.

Nonostante gli approfondimenti siano in corso, l’esclusione della presenza di persone all’interno dell’edificio ha evitato un bilancio più grave. Le strutture principali del mulino, a eccezione dell’ex casa padronale, sembrano aver subito danni limitati o nulli.

L’attenzione rimane alta, considerata la natura dell’area e l’impatto che un evento simile può avere sulla sicurezza e sull’ambiente circostante. Il proseguo delle indagini farà chiarezza anche su eventuali misure da adottare per evitare il ripetersi di casi analoghi in futuro.

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