Un incendio è divampato nella serata di domenica 18 maggio 2025 a Rivarolo Canavese, in via Bicocca, dove da diversi giorni si accumulavano rifiuti ingombranti abbandonati all’aperto. Quel cumulo di rifiuti, formato da carrelli della spesa, divani e vecchi elettrodomestici, è stato avvolto dalle fiamme intorno alle 21.15, suscitando preoccupazione tra i residenti per il rischio che il rogo potesse estendersi alle case vicine.
Il rogo e l’intervento dei vigili del fuoco
La segnalazione delle fiamme, accompagnate da una colonna di fumo nero, ha subito mobilitato i soccorsi. I vigili del fuoco di Rivarolo e Ivrea sono arrivati rapidamente sul posto per domare l’incendio. L’operazione di spegnimento è durata circa mezz’ora. Il tempestivo intervento ha impedito che le lingue di fuoco potessero raggiungere le abitazioni nella zona residenziale confinante a pochi metri dalla discarica abusiva. Sul terreno in fiamme giacevano molti materiali di grandi dimensioni, caricati senza autorizzazione: elementi pericolosi sia per la natura combustibile dei rifiuti, sia per la loro vicinanza alle case.
Materiali sospetti tra i rifiuti
Accanto ai rifiuti vecchi si sono trovati diversi carrelli della spesa identici a quelli in uso nei supermercati della zona. Questo elemento ha fatto pensare a un accumulo di materiali sottratti illecitamente e poi ammassati nel terreno abbandonato. Lo scenario ha confermato una pratica di deposito incontrollato, che in questo caso ha avuto conseguenze immediatamente rischiose.
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Ipotesi sulla causa dell’incendio e la vigilanza delle forze dell’ordine
L’origine delle fiamme è ancora sotto accertamento. I carabinieri hanno avviato le indagini e non escludono l’origine dolosa dell’incendio. Questa ipotesi è considerata la più probabile, anche alla luce delle circostanze del rogo e della posizione del cumulo di rifiuti. Non si esclude che l’incendio sia stato appiccato volontariamente per liberare il terreno in fretta, per intimidire qualcuno o semplicemente per un atto di vandalismo.
I rischi erano concreti: il cumulo di materiali infiammabili si trovava a pochi metri da edifici abitati e, con un colpo di vento, le fiamme avrebbero potuto trasformarsi in un danno ben più grave. La vicinanza delle case ha reso l’intervento dei vigili del fuoco particolarmente urgente.
Attenzione dei cittadini e gestione del problema
Il problema dell’abbandono dei rifiuti nella zona non è nuovo. La discarica abusiva di via Bicocca era stata già notata e denunciata da alcuni residenti. Proprio nel pomeriggio di domenica, un cittadino ha fotografato l’ammasso di materiali pericolosi e ha inviato le immagini alla redazione, chiamando l’attenzione sulla situazione.
Lo stoccaggio incontrollato di rifiuti ingombranti in un’area a ridosso delle abitazioni evidenzia difficoltà nella gestione e nel controllo del territorio. Rimane aperta la domanda su chi avrebbe dovuto intervenire prima per rimuovere la discarica e prevenire questo incendio. Dopo lo spegnimento, restano i detriti e un odore acre che si diffonde nell’aria, un segnale che invita a riflettere sulle politiche di raccolta e bonifica locale.
Attese sulle indagini e responsabilità comunali
Le autorità stanno cercando di trovare risposte precise sulle cause del rogo. Non resta che attendere i risultati delle indagini avviate dai carabinieri per accertare se l’incendio sia stato doloso e chi ne sia responsabile. Sul Comune pesa la necessità di rispondere riguardo ai controlli sul territorio e alla risposta alla segnalazione di abbandono dei rifiuti.
La vicenda mette in luce una problematica che continua a ripresentarsi in molte aree periferiche o semiurbane: il deposito illecito e non controllato di ingombranti in spazi aperti. Le autorità locali sono chiamate a intervenire con azioni concrete per prevenire il ripetersi di episodi simili, in modo da garantire sicurezza e rispetto per l’ambiente.