Incendio a torino in un condominio di via ascoli: fumo, salvataggi e preoccupazioni per la sicurezza

Incendio a torino in un condominio di via ascoli: fumo, salvataggi e preoccupazioni per la sicurezza

Un incendio nelle cantine di un condominio in via Ascoli a Torino ha intrappolato otto persone, salvate dai vigili del fuoco; l’episodio evidenzia gravi criticità nella sicurezza degli edifici e nuove misure comunali.
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Nel luglio 2025 un incendio nelle cantine di un condominio in via Ascoli a Torino ha intrappolato diversi residenti, salvati dai vigili del fuoco; l’episodio ha evidenziato criticità nella sicurezza degli edifici e spinto a maggiori controlli. - Gaeta.it

Un pomeriggio di luglio 2025 a Torino si è trasformato in un’emergenza quando le cantine di un condominio di via Ascoli hanno preso fuoco. Il rogo ha riempito di fumo le scale, intrappolando diverse persone. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente e sono riusciti a mettere in salvo gli inquilini esposti al pericolo. Questo episodio ha riacceso l’attenzione sulle condizioni di sicurezza dei locali comuni nelle abitazioni della città.

Lo scoppio dell’incendio e la reazione immediata

Giovedì 3 luglio 2025, alle 17:26, è stato lanciato l’allarme incendio in un edificio di via Ascoli, a Torino. Le fiamme si sono propagate rapidamente nelle cantine, alimentate dal materiale accumulato nei locali sotterranei, mentre il fumo denso ha avvolto gli spazi comuni. La situazione è degenerata in pochi minuti, rendendo impossibile agli abitanti di raggiungere le uscite da soli.

Le scale del condominio si sono trasformate in trappole di fumo nero e acre. Alcuni residenti sono rimasti bloccati nei loro appartamenti, incapaci di uscire a causa della scarsa visibilità e dell’aria tossica. L’allarme antincendio ha segnalato il pericolo, ma la rapida diffusione del fumo ha costretto molti a restare fermi in attesa di aiuto, con il rischio di intossicazione. Ogni istante è risultato cruciale per la sicurezza delle persone coinvolte.

L’intervento e i salvataggi dei vigili del fuoco

Sul luogo sono arrivate quattro squadre dei vigili del fuoco munite di autorespiratori e attrezzature specifiche per la lotta contro gli incendi in ambienti chiusi. L’azione coordinata si è concentrata su due fronti: domare il rogo nelle cantine e mettere in salvo gli abitanti rimasti intrappolati ai piani superiori.

Gli operatori hanno attraversato il fumo spesso, lavorando in condizioni difficili e con scarsa visibilità, per raggiungere gli otto residenti in pericolo, tra cui due neonati. Le persone soccorse sono state avvolte in coperte umide per proteggerle dalle esalazioni tossiche e sono state prontamente assistite dal personale sanitario 118, intervenuto sul posto. Nessuno ha riportato danni gravi, ma le condizioni di alcuni sono risultate compromesse a causa dell’esposizione al fumo.

Il lavoro è durato diverse ore, visto che il rogo ha consumato una grande quantità di materiale accumulato nelle cantine. Le porte tra i locali sotterranei e il vano scala non hanno impedito al fumo di salire, complicando le operazioni di evacuazione autonoma per gli abitanti. L’origine del fuoco non è ancora confermata: le ipotesi puntano a un corto circuito o alla presenza di materiali infiammabili lasciati senza controllo in locali poco manutenuti.

La reazione degli abitanti e la solidarietà nel condominio

Molti residenti hanno vissuto momenti di paura e smarrimento. Alcuni hanno raccontato di essere stati sorpresi da un odore strano prima che scattasse l’allarme antincendio. Altri sono usciti in strada storditi e con gli occhi irritati dal fumo. Diverse famiglie hanno trascorso la serata fuori casa, aiutandosi a vicenda.

I condomini hanno mostrato sostegno reciproco: alcuni hanno accolto i vicini nelle loro abitazioni, altri hanno distribuito acqua e coperte fornite dai soccorritori. Nel cortile interno si sono riuniti in piccoli gruppi per discutere a bassa voce l’accaduto, ancora increduli per quanto successo nel loro quartiere. Questa esperienza ha evidenziato non solo il rischio concreto ma anche i legami che si creano in momenti di emergenza.

Criticità nella sicurezza degli edifici e misure in corso

Questa vicenda ha rimesso al centro dell’attenzione le problematiche legate alla sicurezza antincendio nei condomini torinesi, spesso trascurata nei locali comuni come cantine e vani tecnici. Impianti elettrici vetusti, accumulo di materiali combustibili e manutenzione carente aumentano il rischio di incendi.

I residenti chiedono controlli più frequenti e una gestione più attenta degli spazi comuni per evitare simili situazioni. Il Comune ha già predisposto un monitoraggio specifico nelle abitazioni della zona per valutare l’effettiva sicurezza degli ambienti interrati. Un rappresentante dell’assessorato alla protezione civile ha sottolineato l’importanza di prevenire incidenti e formare i cittadini a riconoscere i segnali di pericolo, per agire tempestivamente in caso di emergenza.

La notte del 3 luglio ha lasciato Torino con un bilancio di paura e qualche lieve intossicazione. Per molte famiglie sarà necessario aspettare che l’edificio venga bonificato e dichiarato sicuro prima di tornare definitivamente nelle loro case. L’incendio di via Ascoli resta un monito chiaro sulla necessità di una gestione più rigorosa e consapevole della sicurezza in città.

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