Intervista sul contrasto ai roghi a Roma Capitale
Distruzione, evacuazioni e intossicati nella zona della Pisana, Magliana, Aurelia, alla periferia sud-ouest della capitale. A dura prova le forze antincendio, impegnati per ore gli elicotteri. Le opposizioni come valutano gli interventi messi in atto dalla Giunta Gualtieri? Ne parliamo con Francesco BUCCI, delegato alla sicurezza per Forza Italia Roma, abilitato antincendio boschivo e antincendio rischio elevato.
Innanzitutto, come valuta la situazione attuale?
La situazione è critica. I roghi che interessano diverse aree della città non solo danneggiano l'ambiente, ma mettono in pericolo anche la salute dei cittadini. La risposta della Giunta Gualtieri è stata finora insufficiente.
Quali sono, secondo lei, le principali cause di questo fenomeno?
Ci sono diverse cause, ma in gran parte è dovuto a una combinazione di abbandono del territorio, scarsa gestione dei rifiuti e una mancanza di prevenzione. Inoltre, la carenza di risorse e di personale nei vari enti preposti alla tutela dell'ambiente ha aggravato la situazione.
In che modo l'immobilismo della Giunta ha influito su questo problema?
L'immobilismo della Giunta ha avuto un impatto diretto. Non ci sono stati investimenti adeguati per la manutenzione delle aree verdi, né piani strategici per la gestione dei rifiuti, né misure di sicurezza volte al controllo delle aree considerate critiche. Questo ha creato un terreno fertile per i roghi.
Cosa si potrebbe fare per affrontare questa emergenza in modo efficace?
È fondamentale un approccio integrato. Non possiamo vanificare gli sforzi che i vigili del fuoco e gli operatori della protezione civile hanno compiuto e stanno compiendo ancora in questi giorni. Serve un piano di intervento immediato che preveda:
- Maggiore sorveglianza nelle aree più a rischio
- Campagne di sensibilizzazione per i cittadini
- Potenziamento dei servizi di raccolta dei rifiuti
- Coinvolgimento delle associazioni locali e dei cittadini in un processo di gestione condivisa del territorio
Crede che ci sia un margine per un cambiamento positivo?
Certo, ma è necessario un cambio di passo. La volontà politica deve tradursi in azioni concrete. Solo così possiamo sperare di riportare la situazione sotto controllo e garantire un ambiente più sano per tutti i romani.
Siamo alla vigilia del Giubileo e ci arriviamo con una città dove l'incuria regna sovrana: l'anno prossimo, con il grande afflusso di pellegrini, potremmo andare incontro a un'estate ancora più difficile sul fronte dei roghi.
Dobbiamo tornare a controllare il territorio e a mettere in campo tutte le possibili azioni di prevenzione per evitare di mandare in fumo il grande patrimonio verde della città e, con esso, la nostra salute.