Le Marche si confermano una delle regioni italiane meno colpite dagli incendi boschivi nel 2024. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, le fiamme hanno interessato solo 39 ettari, di cui 16 coperti da superfici forestali. Inoltre, nessuna area protetta è stata coinvolta negli incendi registrati lo scorso anno. Questa situazione sembra frutto di un lavoro costante di prevenzione e gestione del territorio.
Andamento degli incendi boschivi nelle marche nel 2024 e dati ufficiali
Nel corso del 2024 le Marche hanno registrato un numero molto contenuto di incendi che hanno interessato le aree boschive e agricole. I 39 ettari bruciati rappresentano una superficie molto piccola rispetto ad altre regioni italiane. Di questi, solo 16 ettari erano coperti da boschi, mentre il resto riguarda prevalentemente zone agricole e aree di passaggio tra campagne e nuclei urbani.
L’istituto ISPRA ha sottolineato come nessuna superficie protetta sia stata toccata dalle fiamme durante l’anno, a testimonianza dell’efficacia delle misure adottate per salvaguardare i siti di maggior valore ambientale. Anche le condizioni meteorologiche hanno avuto un ruolo nel limitare l’espansione degli incendi, ma senza la costante opera di controllo e prevenzione i risultati sarebbero stati diversi.
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Le fonti ufficiali confermano che le aree agricole e di transizione vegetazionale sono risultate le più vulnerabili, interessate da incendi più piccoli ma che tuttavia possono rappresentare un pericolo in prossimità dei centri abitati.
Misure di prevenzione e gestione del rischio incendi nelle marche
Il presidente di Uncem Marche, Giuseppe Amici, ha commentato i dati rassicuranti del 2024, riconoscendo l’importanza della prevenzione ma sottolineando anche i rischi legati alle condizioni climatiche attuali. L’estate 2025 ha fatto segnalare temperature elevate e una siccità importante in molte zone, fattori che aumentano la probabilità di incendi anche in località montane o meno accessibili.
Per questo motivo le istituzioni regionali hanno chiesto a residenti e turisti di mantenere un atteggiamento prudente e responsabile all’interno del territorio. Le regole richiamano al divieto assoluto di accendere fuochi al di fuori delle aree autorizzate, di gettare mozziconi di sigaretta o rifiuti ai margini dei sentieri o dei prati. Questi gesti, apparentemente banali, possono infatti causare inneschi pericolosi.
Il messaggio principale è vivere il territorio con rispetto, evitando ogni comportamento che possa favorire l’insorgere degli incendi, soprattutto durante le stagioni più calde e secche.
Il ruolo delle piste tagliafuoco e la gestione forestale privata
Giancarlo Sagramola, vicepresidente di Uncem Marche, ha messo in evidenza alcune delle azioni già messe in atto per mantenere sotto controllo il rischio incendi. In particolare è stata curata la manutenzione delle piste tagliafuoco, vie di sicurezza fondamentali per isolare e bloccare la diffusione delle fiamme in caso di incendio. Queste piste, spesso utilizzate dai vigili del fuoco e dagli addetti alla protezione civile, sono diventate anche percorsi naturalistici apprezzati dagli escursionisti.
Parallelamente, viene data grande attenzione al rilascio delle autorizzazioni per una gestione corretta dei boschi privati e delle comunità agrarie, dove la cura del territorio può ridurre sensibilmente i pericoli di incendio. Sicurezza e tutela ambientale camminano insieme con il coinvolgimento diretto di chi vive la montagna e le campagne.
Gli esperti puntano a mantenere un equilibrio fra la valorizzazione dei paesaggi, le attività agricole e la salvaguardia delle aree boschive, perché ogni intervento ha un impatto sul comportamento del fuoco e sul rischio complessivo del territorio.
L’invito alle persone che vivono e visitano i territori delle marche
Uncem Marche ricorda a cittadini e turisti di adottare un atteggiamento di attenzione e responsabilità. È importante evitare di accendere fuochi fuori dalle aree designate, dove esistono spazi attrezzati per barbecue o falò controllati. Chi percorre sentieri o si sposta in campagna deve fare attenzione a non abbandonare rifiuti, a non lasciare mozziconi di sigarette e a rispettare sempre le indicazioni e i divieti esposti dalle autorità nei periodi di rischio più elevato.
Questo comportamento aiuta a mantenere sicure le zone di confine fra aree agricole e urbane, riducendo la probabilità di incendi accidentali. Il coinvolgimento diretto di abitanti e visitatori si rivela una componente importante nella gestione quotidiana della prevenzione. Gli appelli sono costanti anche nella stagione estiva 2025, particolarmente critica dal punto di vista climatico.
In queste condizioni ogni segnalazione di fumo o incendio va comunicata rapidamente ai vigili del fuoco, per attivare interventi tempestivi e limitare i danni. Le Marche dimostrano come un territorio curato e sorvegliato continui a offrire condizioni di sicurezza e rispetto ambientale, soprattutto nei periodi di maggiore allerta.