Un’ondata di incendi boschivi di grandi dimensioni sta devastando vaste aree nel centro e nell’ovest del canada, provocando l’evacuazione di migliaia di persone. Il fumo denso ha già oltrepassato i confini nazionali, mettendo a rischio numerose città del nord degli stati uniti. Le condizioni meteo, calde, secche e ventose, mantengono alta l’intensità dei roghi senza segnali di attenuazione.
Estensione e gravità degli incendi nel canada centrale e occidentale
Gli incendi boschivi attivi superano quota 170 e almeno metà di questi rimane fuori controllo. Si tratta di una stagione degli incendi definita anticipata rispetto agli anni passati. Il premier del manitoba e quello del saskatchewan hanno dichiarato lo stato di emergenza nelle proprie province. L’agenzia federale Environment Canada ha emesso un livello di allerta massimo, definito estremo, per alabama, ontario e territori del nord-ovest. Le fiamme stanno divorando in modo rapido le foreste, spinte dal vento e dalla siccità che si protrae da settimane. Questa miscela rende difficile contenere i fronti di incendio e minaccia non solo la vegetazione ma anche le comunità vicine.
Misure e difficoltà nella gestione degli incendi
Le autorità locali stanno dispiegando personale per contenere le fiamme ma le superfici interessate si allargano in modo costante. Diverse comunità rurali e remote sono minacciate e l’evacuazione viene considerata l’unica misura possibile per garantire la sicurezza dei residenti. L’impegno per contenere incendi di questa portata richiede risorse e coordinamento a livello provinciale e nazionale, mentre il rischio di nuovi inneschi rimane elevato.
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Evacuazioni e situazione critica nelle comunità native del manitoba
Nel manitoba circa 17.000 persone sono state raggiunte da ordini di evacuazione, incluse le popolazioni native nelle località di pimicikamak, cross lake e pukatawagan. Quest’ultima, nota anche come mathias colomb, presenta una situazione particolarmente difficile. Il fumo intenso ha costretto alla chiusura dell’aeroporto di pukatawagan da giovedì, bloccando circa 2.000 abitanti nella comunità. Gordie Bear, capo delle prime nazioni locali, ha descritto la situazione come “disperata” e in peggioramento continuo. Questi territori remoti affrontano grandi difficoltà nella gestione dell’emergenza a causa della posizione isolata e della rapidità con cui il fuoco si è propagato.
Le autorità sanitarie e di sicurezza locali si sono attivate per fornire rifugio e assistenza alle famiglie evacuate. Coordinare interventi con pochi mezzi e la minaccia costante degli incendi è complicato. Le comunità native sono particolarmente vulnerabili per via della vicinanza diretta ai boschi e delle infrastrutture limitate. Il coinvolgimento delle autorità federali canadesi e delle organizzazioni di supporto si sta intensificando per superare questa fase critica.
L’impatto del fumo negli stati uniti e le previsioni di diffusione
Il fumo generato dagli incendi canadesi sta raggiungendo i grandi laghi negli stati uniti. Le previsioni degli esperti indicano che, durante il fine settimana, la coltre di fumo si estenderà verso le città di green bay in wisconsin, milwaukee, chicago e detroit. Le concentrazioni di particolato nell’aria aumenteranno, con effetti che possono incidere sulla qualità dell’aria e sulla salute pubblica, specialmente per chi soffre di problemi respiratori.
Monitoraggio e risposte degli stati uniti
Le autorità locali negli stati uniti stanno monitorando la situazione per informare i cittadini e attivare eventuali misure precauzionali. La diffusione del fumo attraverso i laghi amplia l’area di impatto degli incendi e mostra la vastità e la gravità degli eventi in corso nel nord america. Questi fenomeni mettono in luce come i disastri ambientali attraversino confini geografici e richiedano una risposta multilivello.
Confronto con la stagione degli incendi del 2023 in canada
La situazione attuale richiama alla memoria la stagione degli incendi del 2023, la peggiore mai registrata nella storia del canada. L’anno scorso il caldo intenso e la siccità avevano favorito la nascita di incendi estesi che hanno coperto oltre 4.500 ettari di territorio. Quel periodo rimane il secondo peggior evento di questo tipo nel secolo nel paese.
Le condizioni meteo di quest’anno ripropongono problematiche simili a quelle del 2023, con temperature alte e mancanza di precipitazioni che alimentano i roghi. Ciò rende difficile prevenire nuovi incendi particolarmente intensi. Gli esperti segnalano che eventi come questi possono diventare più frequenti. Lo sappiamo anche per dati climatici recenti che mostrano tendenza a estati più calde e secche nel canada centrale e occidentale. Al momento, le autorità si concentrano su una gestione rapida e sicura degli incendi in corso, ma resta alta la guardia sulla situazione meteorologica che può peggiorare il quadro.