Nella notte tra il 14 e 15 febbraio 2025, kiev è stata oggetto di un pesante attacco con droni lanciato dalle forze armate russe. La città ha subito diversi incendi in più quartieri, causando disagi e interventi di emergenza. Il sindaco e le autorità locali hanno invitato la popolazione a usare i rifugi e segnalato possibili interruzioni della fornitura elettrica.
Attacchi con droni nella capitale ucraina provocano incendi in più distretti
L’attacco con droni ha colpito vari distretti della capitale ucraina, in particolare Solomyanskyi, Holosiivskyi e Darnytskyi. Qui si sono sviluppati diversi incendi, compreso quello in un edificio residenziale al 17° piano, dove il rogo ha richiesto un intervento immediato dei vigili del fuoco. Le autorità hanno confermato la presenza di squadre di soccorso già all’opera per contenere le fiamme e limitare i danni alle abitazioni e infrastrutture.
Aggiornamento del sindaco vitalij klitschko
Il sindaco Vitalij Klitschko ha aggiornato in tempo reale la situazione tramite il proprio canale Telegram, sottolineando la rapidità delle operazioni di spegnimento e la mobilitazione degli operatori sanitari. È emerso che gli incendi, pur diffusi, non risultano per ora legati a danni strutturali estesi, ma l’allerta resta alta per l’evoluzione delle fiamme.
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Interventi di emergenza e disposizioni per la popolazione civile
Il coordinamento tra vigili del fuoco, medici e forze dell’ordine si sta concentrando su più fronti per garantire sicurezza e sostegno alle persone coinvolte. Squadre mediche sono arrivate sul luogo del rogo per prestare soccorso a eventuali feriti e per monitorare la salute degli abitanti del palazzo danneggiato.
Il sindaco Klitschko raccomanda alla popolazione di limitare gli spostamenti e di utilizzare i rifugi predisposti in città per evitare rischi dovuti alla caduta di detriti o al fumo. La situazione impone cautela soprattutto nelle zone colpite, dove il rischio di nuovi attacchi o complicazioni legate agli incendi rimane concreto.
Situazione critica nei quartieri colpiti
Le autorità mantengono l’allerta alta a causa della possibilità di nuove esplosioni o incendi. Il supporto alle persone evacuate è garantito attraverso punti di raccolta e assistenza medica continua.
Possibili blackout e criticità nei servizi di luce e acqua a kiev
Contemporaneamente all’attacco, l’agenzia che si occupa dell’energia elettrica e dell’acqua ha segnalato possibili interruzioni di corrente in alcune parti di kiev. Timur Tkachenko, responsabile del servizio, ha avvertito riguardo a possibili blackout di emergenza dovuti ai danni alle linee e alle strutture di distribuzione.
Queste interruzioni potrebbero riguardare quartieri già colpiti dagli incendi o aree limitrofe, complicando ulteriormente la gestione delle emergenze. Le autorità hanno predisposto sistemi di emergenza per mantenere operativi i servizi essenziali, ma avvertono che potrebbero verificarsi rallentamenti nei rifornimenti di acqua potabile.
Misure di emergenza per garantire i servizi
Le poste di controllo energetico sono al lavoro per ripristinare al più presto le forniture, mentre si studiano misure per limitare gli impatti sulle abitazioni e i servizi pubblici. A kiev, la situazione resta sotto osservazione con squadre pronte a intervenire 24 ore su 24.