Inaugurato il nuovo parco d’affaccio tra ponte milvio e ponte flaminio a roma

Inaugurato il nuovo parco d’affaccio tra ponte milvio e ponte flaminio a roma

Il nuovo parco di 6,5 ettari tra ponte Milvio e ponte Flaminio a Roma valorizza il Tevere con aree naturalistiche, percorsi didattici, reperti storici e collegamenti ciclabili grazie a Regione Lazio e Comune.
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Il 29 marzo 2025 a Roma è stato inaugurato un nuovo parco di 6,5 ettari lungo il Tevere tra ponte Milvio e ponte Flaminio, con aree naturalistiche, storiche e didattiche, realizzato grazie a fondi giubilari e in collaborazione tra Roma Capitale e Regione Lazio. - Gaeta.it

Il tramonto del 29 marzo 2025 ha visto l’apertura di un nuovo spazio verde sulle sponde del Tevere, tra ponte Milvio e ponte Flaminio. La città di Roma aggiunge così un nuovo parco d’affaccio all’elenco delle aree recuperate lungo il fiume, nel quadro delle operazioni del Dipartimento Tutela Ambientale. Questo parco rappresenta il quarto dei cinque previsti nei progetti finanziati con fondi giubilari, con l’obiettivo di mettere a disposizione della cittadinanza aree naturali riqualificate lungo il corso del Tevere.

Caratteristiche e geografia del parco

Il parco si estende su circa 6,5 ettari lungo la riva destra del Tevere. Il luogo è stato interessato da un intervento che ha richiesto un investimento vicino al milione di euro, fondi giubilari destinati alla valorizzazione ambientale del territorio urbano. La zona ospita un bosco igrofilo formato da alberi ad alto fusto, la cui vegetazione è stata rigenerata durante i lavori con nuove piantumazioni di arbusti e piante tappezzanti.

Per facilitare la fruizione da parte dei visitatori, sono stati realizzati percorsi dotati di passerelle in legno che consentono una camminata immersi nel paesaggio tipico delle rive fluviali. Questi percorsi sono distribuiti in modo da offrire punti di osservazione e sosta all’interno o in prossimità della vegetazione più significativa.

Nuove aree di sosta e biodiversità

Il parco è dotato di tre aree di sosta in legno disposte lungo i percorsi principali. La prima area, situata più vicino a ponte Flaminio, è caratterizzata dalla presenza di pioppi e salici, alberi comuni lungo i fiumi per la loro capacità di reggere terreni umidi. Qui si trova anche un giardino acquatico realizzato ripristinando una vasca preesistente, utile a osservare specie vegetali tipiche di ambienti umidi.

La seconda area di sosta, collocata al centro del parco, si apre su una radura naturale. Questo punto è stato pensato per attività didattiche: associazioni e scuole potranno utilizzare lo spazio per apprendere direttamente sul campo, osservando flora e fauna. L’area ha un valore naturalistico elevato e ospita specie di uccelli acquatici, tra cui cormorani, gallinelle d’acqua e martin pescatore, indicativi della buona qualità dell’habitat.

La terza area, verso il limite del parco, offre una testimonianza storica di rilievo: qui riaffiora un antico cippo terminale, datato al 52 a.C., che indicava l’ampiezza originale dell’alveo del Tevere. Questa scoperta è accompagnata dal recupero di un muro in blocchi di tufo, un materiale usato in epoche romane, che era nascosto tra la vegetazione. Durante gli scavi si sono recuperati tratti degli antichi argini del fiume risalenti al I secolo a.C., un segmento della via Flaminia con il classico basolato romano e un tratto di pavimentazione in sanpietrini del XX secolo.

Collegamenti e accessibilità lungo il Tevere

L’area del parco si innesta sulla pista ciclabile che corre lungo il corso del Tevere, garantendo così un collegamento diretto ad altre zone verdi e punti di interesse della città. La pista ciclabile permette a pedoni e ciclisti di spostarsi agevolmente, godendo della vista e della tranquillità del fiume.

Parallelamente, la Regione Lazio ha realizzato un percorso carrabile che corre tra ponte Milvio e ponte Flaminio. Questa strada è destinata esclusivamente ai mezzi di soccorso e a quelli di manutenzione, assicurando l’intervento tempestivo in caso di necessità senza impedire l’uso pubblico degli spazi.

Ruolo delle istituzioni e prospettive future

L’inaugurazione ha visto la partecipazione del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, oltre ai rappresentanti della Regione Lazio, come il presidente Francesco Rocca e l’assessore Fabrizio Ghera. Il progetto è frutto di una collaborazione tra Roma Capitale e Regione Lazio: entrambi hanno contribuito alla riorganizzazione e al recupero delle zone fluviali creando un’area accessibile e arricchita dal punto di vista naturalistico e storico.

L’assessora Alfonsi ha sottolineato l’importanza della vocazione didattica e ambientale del parco, destinato a diventare un luogo di incontro fra cittadinanza e natura fluviale. Il parco d’affaccio di ponte Milvio si collega idealmente a quello del Lungotevere delle Navi, inaugurato a marzo, e si collegherà prossimamente con il parco del Foro Italico, in dirittura d’arrivo.

Il Comune ha promosso un bando per la gestione condivisa del parco con associazioni locali. La volontà è quella di trasformare questi spazi in beni comuni, accessibili e tutelati dalla partecipazione diretta dei cittadini e delle organizzazioni del territorio.

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