La nuova area di laminazione per il fiume Olona è diventata operativa oggi nei territori di San Vittore Olona, Canegrate e Parabiago, tutti comuni della città metropolitana di Milano. Questa struttura è pensata per contenere grandi quantità d’acqua durante le piene, proteggendo così le zone a rischio di esondazione. L’intervento si inserisce nel piano di gestione del bacino dell’Olona, che include diverse casse di laminazione lungo il corso d’acqua, con l’obiettivo di tutelare sia le aree rurali attraversate sia la città di Milano, dove l’Olona scorre in galleria sotterranea. L’impianto ha una capacità di circa un milione di metri cubi d’acqua.
Caratteristiche dell’area di laminazione e funzione contro le piene
L’area di laminazione inaugurata oggi si configura come una vasta cassaforte d’acqua, progettata per limitare il transito del picco di piena verso il centro abitato. In caso di forti piogge o eventi meteorologici intensi, l’area accumula temporaneamente grandi volumi d’acqua, rallentando il flusso verso il tratto urbano dell’Olona. Questo meccanismo riduce il rischio di esondazioni nei comuni di San Vittore Olona, Canegrate, Parabiago e, naturalmente, nella parte milanese più a sud.
La capacità di un milione di metri cubi consente alla struttura di fronteggiare eventi rilevanti, specie in considerazione dell’aumento delle precipitazioni violente registrate negli ultimi anni. L’area si integra con altre casse distribuite lungo il corso del fiume, disegnate nell’ambito del piano di bacino per la sicurezza idraulica. Il progetto serve a controllare in modo sistematico il deflusso delle acque, salvaguardando sia gli aspetti ambientali sia il tessuto urbano, sempre più vulnerabile alle piene improvvise.
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Interventi e collaborazione tra istituzioni locali e regionali
Alla cerimonia di apertura dell’area ha preso parte il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha ribadito il ruolo cruciale di quest’opera nel contrasto alle conseguenze delle precipitazioni intense. Fontana ha ricordato come negli ultimi anni siano cresciuti gli eventi climatici estremi, con rilevanti rischi legati alle esondazioni dell’Olona. Ha sottolineato che “la realizzazione richiede impegno e fatica, ma garantirà maggior sicurezza ai territori coinvolti.”
Di supporto al presidente, l’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi ha definito l’opera un traguardo strategico per proteggere i centri abitati dal crescente rischio idraulico. Ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra Regione, comuni interessati e gli altri enti coinvolti nella gestione del territorio, che ha permesso di portare a compimento questo intervento complesso. L’area di laminazione affianca altre iniziative volte a prevenire danni causati dalle piene e a tutelare il patrimonio urbanistico e ambientale dei comuni lombardi interessati.
Impatto sul territorio e prospettive future per la sicurezza idraulica
La messa in funzione della nuova area di laminazione rappresenta un passo concreto nella gestione ordinaria delle acque del fiume Olona. I comuni di San Vittore Olona, Canegrate e Parabiago contano di ridurre sensibilmente il rischio di allagamenti e danni ai terreni agricoli e alle infrastrutture. L’opera contribuisce anche a proteggere la città di Milano, dove il fiume scorre sotto terra e dove eventuali esondazioni potrebbero causare problemi complessi da gestire.
Contesto climatico e strategie regionali
In un contesto climatico segnato da fenomeni meteorologici più intensi e frequenti, questo tipo di interventi assume un valore strategico per la sicurezza locale. Il sistema di casse di laminazione previsto nel piano di bacino continua a essere al centro delle politiche regionali per contrastare eventi di piena. Lo sviluppo di ulteriori interventi simili nelle zone già mappate come critiche potrà garantire un ulteriore livello di protezione per le popolazioni e le attività economiche presenti lungo l’intero corso del fiume Olona.