La nuova esposizione “Giacometti/Morandi. Moments immobiles” offre un’opportunità unica di esplorare il legame tra due dei maggiori artisti del XX secolo, Alberto Giacometti e Giorgio Morandi. Per la prima volta dopo 25 anni, le opere di questi due maestri si ritrovano insieme, permettendo ai visitatori di scoprire le affinità e le influenze reciproche che hanno segnato le loro carriere.
Dettagli della mostra
La mostra, curata da Françoise Cohen, sarà visitabile presso l’Institut Giacometti di Parigi dal 15 novembre fino al 2 marzo. Ambientata in un contesto suggestivo, l’esposizione si arricchisce di un elemento molto speciale: la ricostruzione dello studio di Giacometti, conservato con cura dalla moglie Annette. Questo spazio è stato arricchito con elementi originali, tra cui mobili e opere mai esposte in precedenza, offrendo un’esperienza immersiva per i visitatori.
La struttura della mostra è studiata in quattro capitoli tematici che offrono una narrazione visiva sulla carriera dei due artisti, dal 1913 al 1965. I capitoli sono: “L’Atelier”, “Le familier”, “La traversée des avant-gardes” e “Regarder le réel”. Questa suddivisione aiuta il pubblico a comprendere non solo il percorso artistico di Giacometti e Morandi, ma anche il contesto storico e culturale in cui si sono sviluppate le loro opere.
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Opere in esposizione e collaborazioni
Una componente fondamentale della mostra è costituita dai prestiti d’arte. La Fondation Giacometti ha unito le proprie collezioni a opere provenienti dal Museo Morandi e da collezioni private europee. In totale, il Museo Morandi ha messo a disposizione 17 opere, tra cui 9 dipinti, un acquerello, 4 disegni e 3 acqueforti. Questa varietà non solo arricchisce il contenuto espositivo, ma permette una visione approfondita delle tecniche e degli stili distintivi di entrambi gli artisti.
La collaborazione tra l’Institut Giacometti e il Settore Musei Civici Bologna è stata fondamentale per la creazione di questa mostra. Con il supporto di Franck Giraud e della Ruth Stanton Foundation, l’esposizione si presenta come un evento imperdibile per gli appassionati di arte e cultura contemporanea, spingendo a riflettere sulle influenze reciproche che Giacometti e Morandi hanno esercitato l’uno sull’altro.
Significato culturale dell’esposizione
L’ancoraggio della mostra a Bologna, dove Giorgio Morandi ha vissuto e lavorato, e la sua presentazione a Parigi, città che ha visto la fioritura del surrealismo e dell’arte moderna, testimoniano come i due artisti si siano intersecati in una rete di influenze. Giacometti, celebre per le sue sculture lungilinee e i suoi dipinti che esplorano l’esistenza umana, si collega a Morandi, noto per le sue nature morte e la sua ricerca di una verità visiva nei semplici oggetti quotidiani.
In questo contesto, l’esposizione diviene un’importante occasione di riflessione sulle modalità di rappresentazione dell’arte e su come i due artisti, pur seguendo percorsi distinti, abbiano condiviso una ricerca di un linguaggio artistico che comunica emozioni e stati d’animo profondi.
Questa mostra non solo celebra il genio di Alberto Giacometti e Giorgio Morandi, ma offre anche un’importante occasione per esplorare le affinità tra due differenti approcci artistici, rendendo la visita un’esperienza unica nel panorama culturale contemporaneo.