A Pieve Torina, nel cuore del maceratese, questa mattina è stata inaugurata una casetta dei libri all’interno del parco rodari. L’iniziativa punta a offrire ai cittadini, in particolare ai giovani, uno spazio dedicato alla lettura in cui prendere e lasciare libri. Il progetto nasce con l’obiettivo di stimolare l’interesse per la lettura e, di riflesso, ridurre il tempo trascorso davanti a schermi digitali.
Il valore della lettura per la comunità di pieve torina
Il sindaco Alessandro Gentilucci ha posto l’accento sull’importanza della lettura tra le priorità del suo mandato. La casetta dei libri, secondo l’amministrazione comunale, non è solo un piccolo spazio in legno, ma uno strumento per coltivare la fantasia e la creatività. Gentilucci ha ricordato i precedenti culturali, come il premio Fabulando dedicato a Gianni Rodari, e la biblioteca comunale, edificio tra i primi a essere ricostruito dopo eventi difficili. Questi elementi rappresentano, per la comunità, non solo l’accesso alla cultura ma anche un simbolo di rinascita e coesione civile.
Approfondimento sul parco rodari
La lettura viene vista come un motore capace di riaccendere la vita sociale del paese e di offrire ai più giovani un’alternativa concreta alla dipendenza dai dispositivi elettronici, che ormai condiziona molti aspetti della quotidianità. Il parco rodari, luogo immerso nel verde e dedicato a Rodari, fornisce lo scenario ideale perché la lettura diventi un’abitudine condivisa oltre che un piacere personale.
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Il ruolo del book crossing per favorire la condivisione culturale
La casetta dei libri funziona secondo il principio del book crossing. Chiunque può lasciare un volume e prenderne un altro senza costi. Questa pratica incoraggia lo scambio spontaneo e la circolazione dei libri nella cittadinanza. Gentilucci ha sottolineato che sarà importante mantenere vivo questo circuito tramite l’impegno di tutti, affinché lo spazio non resti solo un luogo fisico ma diventi parte integrante della vita quotidiana.
Coinvolgimento dei giovani
Il book crossing è concepito come strumento per coinvolgere i giovani in un’attività che unisce socialità e cultura. Il parco rodari offre un contesto dove tradizione e natura si incontrano. Qui ogni storia letta o lasciata può muovere pensieri e creare occasioni di dialogo.
Partenariato e sostenitori del progetto contro le dipendenze digitali
Il progetto della casetta dei libri si inserisce in un quadro più ampio di azioni mirate a contrastare i rischi delle dipendenze digitali. A promuoverlo sono diverse realtà del territorio: la cooperativa Cooss Marche, Pars “Pio Carosi” e le associazioni Glatad e Berta’80, che collaborano con l’ATS XVIII. L’iniziativa è finanziata nell’ambito del piano regionale integrato per la prevenzione e il contrasto di comportamenti legati a un uso eccessivo di device digitali, con particolare riferimento all’area sanitaria territoriale di Macerata.
Queste organizzazioni hanno un ruolo operativo e di supporto, mettendo a disposizione competenze e risorse per diffondere questo modello culturale semplice ma efficace. La scelta del parco rodari, centro nevralgico della comunità, non è casuale: mira a mettere la cultura a portata di mano in un luogo pubblico visitato da bambini e famiglie.
Coinvolgimento diretto della cittadinanza e momento inaugurale
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato diversi cittadini, tra cui docenti, alunni e i principali referenti del progetto. Parte del momento ha visto la lettura ad alta voce di favole scritte da Gianni Rodari, che ha dato un’impronta simbolica alla nuova struttura. I bambini hanno preso parte anche all’allestimento, colorando la casetta e rendendola così uno spazio vivo, legato alle persone che lo frequentano.
Il sindaco ha voluto ringraziare apertamente tutti coloro che hanno reso possibile questo piccolo ma significativo risultato. Il coinvolgimento attivo della comunità, dagli adulti ai più giovani, rappresenta una spinta affinché il progetto possa durare nel tempo e trasformarsi in un’abitudine quotidiana.
L’apparato organizzativo e la volontà pubblica puntano a far diventare la casetta dei libri un punto di riferimento per la vita culturale di Pieve Torina. Da questo tipo di iniziative dipende la possibilità di offrire ai cittadini, soprattutto ai più piccoli, uno spazio di svago diverso e meno legato agli strumenti elettronici. Sarà interessante vedere come questa formula riesca a generare entusiasmo e quali risultati produrrà nei prossimi mesi.