La tecnologia a mRna sta modificando il modo in cui affrontiamo alcune malattie, soprattutto nei gruppi più vulnerabili. In Liguria, regione con una popolazione tra le più anziane d’Italia, l’uso di un vaccino contro il virus respiratorio sinciziale potrebbe ridurre in modo significativo i ricoveri ospedalieri e i decessi tra gli over 65. Gli approfondimenti sull’argomento emergono da un recente incontro al palazzo della Regione Liguria, dove esperti hanno discusso di queste nuove possibilità.
Il ruolo della tecnologia mRna nella medicina contemporanea
La tecnologia a mRna, ormai nota al grande pubblico grazie ai vaccini anti-Covid, prosegue la sua evoluzione e trova applicazioni in campi diversi dalla pandemia. Giancarlo Icardi, professore ordinario di Igiene presso l’Università degli Studi di Genova, ha sottolineato come questa tecnologia offra strumenti di precisione per sviluppare vaccini specifici contro virus difficili da fermare con i metodi tradizionali.
Innovazione mRna e sviluppo vaccinale
Nel corso dell’advisory panel tenuto a Genova nel 2025, Icardi ha spiegato che l’innovazione mRna apre la strada a vaccini mirati contro malattie come il citomegalovirus, un patogeno di rilevante impatto clinico. Oggi sono disponibili vaccini a mRna non solo contro il Covid ma anche contro il virus respiratorio sinciziale. Questi sviluppi segnano un passo avanti concreto nel campo immunologico, in cui si cambia strategia passando dalla produzione classica di antigeni a una sintesi molecolare più precisa e mirata.
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L’accelerazione nello sviluppo di questi vaccini è legata alla crisi pandemica che ha spinto la ricerca verso soluzioni rapide ma efficaci. Progettare vaccini in tempi ridotti mantiene però alta la qualità e permette di affrontare virus che, fino a pochi anni fa, rappresentavano una sfida enorme, in particolare per le categorie più fragili come gli anziani e i neonati.
L’impatto del virus respiratorio sinciziale sugli over 65 in Liguria
Il virus respiratorio sinciziale colpisce soprattutto nelle stagioni fredde e provoca sindromi simil-influenzali. In Liguria, una regione con più di 400mila persone sopra i 65 anni, l’RSV rappresenta una minaccia rilevante per la salute pubblica. Questo virus non si limita a interessare neonati ma si manifesta con effetti anche gravi negli anziani, complicando quadri clinici spesso già compromessi da altre patologie croniche.
Secondo Icardi, circa il 30% delle influenze stagionali in over 65 può essere attribuito all’RSV. L’infezione può aggravare situazioni di fragilità respiratoria e portare a ricoveri frequenti, con costi elevati per il sistema sanitario e un impatto pesante sulla qualità di vita dei pazienti. Questo rende la prevenzione un obiettivo centrale per le autorità sanitarie regionali.
Riduzione dei ricoveri con il vaccino mRna
L’adozione di un vaccino specifico mRna potrebbe ridurre in modo tangibile il numero di persone costrette a cure ospedaliere. Secondo le stime, immunizzando almeno il 25% degli anziani liguri si potrebbe evitare qualche migliaia di ricoveri, riducendo anche i casi di mortalità legati a complicazioni respiratorie. Questo si tradurrebbe in un beneficio diretto per tutta la comunità, risparmiando risorse e alleggerendo le condizioni ospedaliere già sotto pressione.
Costi e prospettive future delle terapie a mRna in sanità pubblica
Le terapie basate su tecnologie avanzate come le CAR-T cell si caratterizzano per costi elevati, difficili da sostenere a lungo termine per il sistema sanitario pubblico regionale e nazionale. Diversamente, l’approccio mRna offre una strada meno onerosa in prospettiva, grazie alla diffusione su larga scala e una produzione meno complessa rispetto alle terapie cellulari personalizzate.
Icardi ha evidenziato che i vaccini mRna potrebbero beneficiare di economie di scala, che abbasserebbero i costi per unità. Questo aspetto è cruciale per regioni con una popolazione anziana che richiede interventi mirati e sostenibili. Non a caso, Liguria potrebbe porsi come riferimento per un uso mirato di questi vaccini, con un investimento preventivo che paga in termini di minori ricoveri e una gestione più efficace delle emergenze respiratorie stagionali.
La tecnologia mRna come protagonista futura
Il futuro, già in parte presente, vede la tecnologia mRna protagonista nella risposta a varie patologie, con un impatto che non si limita al singolo individuo, ma che influenza l’intera organizzazione sanitaria territoriale. Campagne vaccinali mirate e integrate potrebbero portare benefici diffusi e stabilizzare il sistema, migliorando la qualità delle cure per le fasce più esposte.
L’esperienza della pandemia resta un precedente importante, che lascia insegnamenti utili nella gestione e nella prevenzione delle malattie respiratorie attraverso soluzioni innovative, una sfida che riguarda da vicino la Liguria e i suoi cittadini.