In italia raccolta di carta e cartone quasi sette volte superiore rispetto a trent'anni fa con un nuovo aumento nel 2024

In italia raccolta di carta e cartone quasi sette volte superiore rispetto a trent’anni fa con un nuovo aumento nel 2024

La raccolta di carta e cartone in Italia supera 3,8 milioni di tonnellate nel 2024 con un aumento del 3,5%, trainata dal nord e in crescita anche al sud, grazie a normative, campagne e accordi come quello di Comieco a Cagliari.
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Nel 2024 la raccolta di carta e cartone in Italia ha superato 3,8 milioni di tonnellate, con una crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente, grazie a un maggiore impegno di cittadini e amministrazioni, in particolare nel nord e nel sud in ripresa. - Gaeta.it

La raccolta di carta e cartone in italia continua a crescere dopo decenni di progressi. Nel 2024 il volume totale ha superato i 3,8 milioni di tonnellate, segnando un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente. L’incremento coinvolge quasi tutte le regioni, con differenze sul piano territoriale che mostrano le diverse abitudini e capacità di gestione dei rifiuti urbani. I dati emergono dal trentesimo rapporto annuale di comieco, presentato a cagliari durante una cerimonia dedicata a un accordo tra il consorzio e il comune sardo. Questo incremento dimostra come la raccolta differenziata possa dare risposte concrete anche in zone tradizionalmente meno coinvolte.

Crescita della raccolta negli ultimi trent’anni

Il volume di carta e cartone raccolto in italia ha subito una trasformazione profonda negli ultimi trent’anni. Se nel 1994 si raccoglievano in media solo 10 kg pro-capite, oggi questa cifra sfiora i 65,4 kg per abitante. Il confronto tra il passato e il presente mette in evidenza un aumento di quasi sette volte della raccolta di materiali cellulosici, un trend che conferma un’attenzione maggiore verso la raccolta differenziata e il riciclo. Questa crescita non riguarda solo le grandi città ma si estende a livello nazionale, interessando regioni con caratteristiche e infrastrutture differenti.

Obiettivi e normative a supporto

L’obiettivo di ridurre i rifiuti e recuperare materiali è diventato sempre più rilevante per la gestione urbana e la sostenibilità. L’aumento della raccolta rappresenta anche un segnale di maggiore consapevolezza da parte dei cittadini e delle amministrazioni. A questo si aggiunge un quadro legislativo che ha imposto limiti e obiettivi chiari, spingendo verso sistemi più efficienti per il riciclo. Le tonnellate recuperate hanno superato complessivamente 3,8 milioni nel 2024, con una crescita stabile rispetto al 2023. Questo dato sottolinea come una buona raccolta si traduca in risultati concreti per l’ambiente.

Le differenze territoriali: nord al vertice, sud in ripresa

Il nord italia si conferma ancora la zona con le migliori performance nella raccolta di carta e cartone. Regioni come emilia-romagna e veneto guidano la classifica con valori pro-capite che toccano quasi i 100 kg a testa in emilia-romagna, e con crescite significative come il 9,5% del veneto. La lombardia resta la regione con il maggior volume assoluto, oltre 613.000 tonnellate nel 2024, grazie a strutture di raccolta e impianti capillari. Il nord aggiunge 83.000 tonnellate rispetto all’anno precedente e registra un aumento medio più alto rispetto al resto della penisola.

Centro e sud italia

Al centro italia la crescita è meno marcata ma comunque rilevante. La toscana si pone al primo posto con 82,8 kg per abitante. L’umbria mostra un incremento percentuale importante, pari al 7,8%, mentre il lazio registra il maggiore aumento in termini quantitativi, con 13.400 tonnellate in più raccolte. Questi dati indicano una espansione della capacità di raccolta in regioni che fino a poco tempo fa erano meno performanti, specialmente per quanto riguarda l’adesione della popolazione alla raccolta differenziata e l’ampliamento degli impianti di trattamento.

Il sud italia e le isole mostrano una crescita costante, dopo anni di difficoltà. Per la prima volta la soglia pro-capite di 50 kg è stata superata in questa area, con la sardegna al vertice meridionale con 60,5 kg per abitante. La sicilia registra un aumento di 10.000 tonnellate, dimostrandosi capace di migliorare la propria quota di raccolta. Il raggiungimento di questi traguardi nel mezzogiorno si traduce anche in un aumento complessivo delle tonnellate raccolte, che sfiorano il milione con una crescita del 2,5%. Lo sviluppo della raccolta differenziata in queste regioni appare concreto e supportato anche da nuove iniziative locali.

Risultati nelle città metropolitane e impatto economico

Le grandi città monitorate dimostrano segnali positivi nel 2024. Milano, Roma, Napoli, Firenze, Torino e Palermo hanno messo a segno una crescita del 4,1% nella raccolta di carta e cartone rispetto all’anno precedente. Questa crescita è frutto di campagne di sensibilizzazione, migliorate infrastrutture e maggiore attenzione dei cittadini. Non è da sottovalutare l’impatto economico legato a questa attività: ai comuni gestori della raccolta sono andati oltre 231 milioni di euro, cifra superiore di quasi 30 milioni rispetto al 2023.

Fondi e lavorazione

Oltre ai guadagni diretti per la raccolta, si aggiungono 57 milioni di euro destinati alla lavorazione del materiale in impianti specializzati. Questi fondamentali contributi economici permettono di portare avanti progetti di miglioramento e di incentivare ulteriormente la raccolta differenziata. La collaborazione tra enti locali e comieco si conferma indispensabile per raggiungere standard sempre più alti. L’accordo firmato a cagliari con il comune sardo è un esempio di come si possa proseguire su questa strada e puntare a estendere la raccolta anche nelle zone meno servite.

Sfide future per migliorare la qualità dei rifiuti raccolti

Nonostante la crescita numerica dei volumi di carta e cartone raccolti, rimangono alcuni ostacoli. Il consorzio comieco ha sottolineato la necessità di migliorare la qualità dei conferimenti, perché solo materiali puliti e ben selezionati consentono un riciclo efficace e senza sprechi. Un altro obiettivo riguarda il recupero delle quantità ancora fuori dai circuiti della raccolta differenziata, stimate intorno a 350.000 tonnellate solo nel mezzogiorno.

Per raggiungere questi traguardi servono interventi mirati nelle abitudini dei cittadini, campagne di informazione più efficaci e sistemi di raccolta più capillari e flessibili. È fondamentale intercettare quei rifiuti di carta e cartone che oggi finiscono nei rifiuti indifferenziati o non vengono raccolti. L’esperienza degli ultimi anni insegna che progresso e risultati concreti arrivano con il coinvolgimento attivo di amministrazioni, aziende di gestione e soprattutto della comunità. Continuare su questa direzione significa consolidare un modello che, oltre a proteggere l’ambiente, genera anche valore economico per le realtà locali.

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