Il gaokao, l’esame che apre le porte delle università in Cina, si conferma un appuntamento centrale per milioni di giovani. Quest’anno gli iscritti superano i 13,3 milioni, come comunicato dal ministero dell’Istruzione. L’avvio delle prove è fissato per il 7 giugno e si prevede controllo serrato nelle sedi d’esame, con il divieto di telefoni e smartwatch. Alcune province stanno introducendo sistemi di sorveglianza basati sull’intelligenza artificiale, per scoraggiare i comportamenti scorretti durante la prova.
Il gaokao 2025: numeri e importanza dell’esame per gli studenti cinesi
L’esame nazionale noto come gaokao resta l’evento più atteso e temuto della vita scolastica in Cina. Nel 2025 più di 13,3 milioni di studenti si sono iscritti ufficialmente alla prova, un numero che conferma la sua portata imponente in un paese popoloso come il Dragone. Gli studenti affrontano il gaokao come un passaggio cruciale per l’accesso all’università e per gli sbocchi professionali futuri. Questo esame stabilisce non solo chi entra nelle migliori università, ma può anche influenzare profondamente il futuro lavorativo dei giovani.
Il ministero dell’Istruzione cinese ha ufficializzato le date d’inizio per le prove scritte, fissate per il 7 giugno, e ha rilanciato l’impegno a far rispettare norme rigide durante tutto il periodo d’esame. Il divieto di usare telefoni cellulari e dispositivi come gli smartwatch durante le prove è parte della strategia per garantire la correttezza delle procedure. In quest’ottica il gaokao non è solo una verifica delle conoscenze, ma un momento di rigore e disciplina dettagliatamente controllato in tutta la Cina.
Leggi anche:
Nuove tecnologie e controlli più stretti per evitare i trucchi durante l’esame
L’edizione 2025 del gaokao vede l’impiego di sistemi di controllo più avanzati rispetto al passato. In alcune province come Jiangxi e Hubei, le autorità hanno deciso di usare l’intelligenza artificiale per sorvegliare le sedi negli orari d’esame. Questi sistemi permettono di monitorare i comportamenti degli studenti in tempo reale e segnalare eventuali movimenti sospetti o azioni non conformi al regolamento.
L’IA analizza i video delle telecamere, capace di individuare atteggiamenti considerati irregolari come sussurrare, guardare fuori posto o scambiarsi risposte tra ragazzi. Il monitoraggio non si limita al momento della prova. Le registrazioni vengono conservate e riviste anche dopo la conclusione degli esami, assicurando una verifica puntuale di tutti i comportamenti rilevati dalle telecamere. Lo scopo dichiarato è mantenere la disciplina e prevenire qualsiasi tentativo di inganno durante questa fase fondamentale della vita scolastica.
Il gaokao come simbolo di fatica e speranze degli studenti cinesi
I media cinesi definiscono il gaokao come “l’esame più difficile del pianeta”. Si tratta di un test che richiede mesi o anni di studio e preparazione intensa, con studenti che adattano le loro giornate solo all’obiettivo di superare la selezione universitaria. Non è raro che giovani e famiglie ripongano in questo momento sogni e speranze per un futuro migliore.
Il record d’iscritti nel 2024, con 13,4 milioni di candidati, ha confermato la tendenza ad una partecipazione sempre più ampia. Nel 2025 i numeri restano alti, dimostrando l’importanza mantenuta dall’esame anche in un contesto in cui la selezione a livello globale si sta evolvendo. Il gaokao rappresenta uno spartiacque nel percorso formativo dei giovani in Cina, dove, a differenza di molti altri paesi, l’accesso all’università dipende ancora principalmente dal risultato di questo esame già dagli anni passati.
La concomitanza con la stretta sui visti per studenti cinesi negli Stati Uniti
Il gaokao 2025 si svolge anche in un momento legato a cambiamenti nelle politiche educative internazionali. Negli Stati Uniti, infatti, le restrizioni su visti e l’aumento di controlli per studenti stranieri, in particolare cinesi, stanno modificando scenari tradizionali. Il Global Times, tabloid cinese vicino alle fonti governative, ha sottolineato che circa un quinto degli iscritti stranieri a Harvard sono studenti cinesi.
Questa presenza forte negli atenei americani si confronta oggi con limiti più stringenti imposti dal governo degli Stati Uniti. La stretta riguarda non solo l’accesso universitario, ma anche i permessi di soggiorno per ragioni di studio. Questi elementi rappresentano un ulteriore incentivo per la massa di studenti che punta al gaokao per garantirsi una formazione universitaria dentro i confini nazionali, anche vista la difficoltà crescente nel poter studiare all’estero, soprattutto negli Usa.