L’Abruzzo ha intrapreso una svolta importante nel campo della sanità digitale, con sistemi accessibili che consentono ai cittadini di controllare i tempi di attesa dei pronto soccorso e scegliere il medico di base o il pediatra tramite strumenti online. Questa trasformazione è stata al centro della tappa del Roadshow nazionale dedicato al fascicolo sanitario elettronico, svoltasi a Pescara presso l’ospedale Santo Spirito.
Un quadro dello stato attuale della sanità digitale in abruzzo
Il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, ha spiegato che la regione dispone oggi di servizi digitali che permettono attività quotidiane come consultare i tempi di attesa dei pronto soccorso e monitorare in tempo reale il numero di persone in lista. Inoltre, si può scegliere il medico di base o il pediatra tramite un’app dedicata, accessibile su piattaforme della regione.
Difficoltà iniziali e prospettive future
Marsilio ha ricordato le difficoltà vissute fino al 2019: “non eravamo solo in ritardo, eravamo in un’epoca di vero e proprio analfabetismo digitale”. Le quattro ASL abruzzesi avevano sistemi diversi, scollegati tra loro, senza un coordinamento di base. Ciò impediva qualsiasi omogeneizzazione o integrazione funzionale, rendendo assai complesso implementare il fascicolo sanitario elettronico.
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Il presidente ha annunciato la prossima fase, che riguarderà il miglioramento dell’accessibilità e della semplicità di questi servizi, sia su sistemi Apple che iOS. Questo obiettivo punta a raggiungere una platea più ampia, sfruttando piattaforme diffuse su smartphone e tablet, per garantire un’interazione più agevole.
Investimenti decisivi per la digitalizzazione in abruzzo
L’assessore alla salute, Nicoletta Verì, ha sottolineato gli sforzi amministrativi messi in campo. A partire dall’impegno economico: 50 milioni di euro destinati alla sanità digitale. Questa cifra comprende una delibera importante, seguita nel 2024 da un’altra decisione rivolta a uniformare il sistema sanitario regionale e rinforzare la sanità territoriale grazie alla digitalizzazione.
Obiettivi e strategie per un sistema digitale uniforme
In particolare, Verì ha evidenziato come lo stanziamento miri a superare le disparità tra le aree della regione, portando servizi digitali omogenei ovunque. La strategia adottata coinvolge anche gli operatori sanitari, con l’obiettivo di includere pienamente medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
Le delibere hanno dato impulso alla diffusione di questi strumenti, spingendo una quota significativa di cittadini ad affidarsi ai servizi online e di conseguenza alleggerendo i carichi burocratici e temporali dei punti sanitari fisici.
Analisi dell’uso concreto dei servizi digitali e coinvolgimento dei cittadini
I numeri esposti dall’assessore Verì mostrano quanto la sanità digitale stia prendendo piede in Abruzzo. Ogni giorno si registrano circa 2.000 accessi al sistema digitale. Tra questi, 300 persone consultano quotidianamente i propri referti medici, mentre 250 cittadini scaricano certificati sanitari. Nel complesso, mezzo milione di abruzzesi ha già utilizzato almeno una volta i servizi online.
Questi dati indicano un cambio di abitudini nella popolazione, che comincia a preferire l’uso di piattaforme digitali per gestire pratiche sanitarie. La risposta positiva da parte dei medici di base e dei pediatri è un altro segnale chiaro: il loro coinvolgimento permette di fornire un’assistenza più puntuale, basata su informazioni aggiornate e consultabili in tempo reale.
Impatto sui servizi e gestione delle risorse
L’impatto si misura non solo nella comodità per l’utente finale, ma anche nella capacità del sistema di distribuire le risorse sanitarie e gestire meglio le code nei pronto soccorso, evitando sovraffollamento e ritardi nelle prestazioni.
Il percorso di digitalizzazione in Abruzzo, iniziato con difficoltà, ha preso velocità e sta producendo effetti concreti per cittadini e operatori. L’attenzione ora si concentra sull’estensione e il perfezionamento dei servizi per renderli alla portata di tutti, anche attraverso dispositivi mobili.