Il weworld festival torna a milano con il tema unite e plurali e oltre 50 eventi gratuiti

Il weworld festival torna a milano con il tema unite e plurali e oltre 50 eventi gratuiti

Milano ospita il quindicesimo WeWorld Festival a Base dal 23 al 25 maggio, con oltre 90 ospiti tra scrittori, artisti e attivisti che affrontano temi di libertà dei corpi, parità di genere e inclusione.
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Il WeWorld Festival a Milano (23-25 maggio) è un evento gratuito che promuove la libertà, l’inclusione e la parità di genere attraverso incontri, performance e dibattiti con oltre 90 ospiti tra artisti, scrittori e attivisti. - Gaeta.it

Milano si prepara ad accogliere la quindicesima edizione del WeWorld Festival, in programma dal 23 al 25 maggio negli spazi di Base. L’evento gratuito riunisce più di 90 ospiti tra scrittori, artisti, attivisti e professionisti che discuteranno di temi legati alla libertà dei corpi, maternità, sessualità, educazione affettiva, indipendenza economica e lotta contro le disuguaglianze di genere e l’hate speech.

Un festival che mette al centro la pluralità e l’unità femminile

Il filo conduttore di questa edizione è il messaggio “Unite e Plurali”, che vuole rompere con le scelte obbligate imposte alle donne. Greta Nicolini, direttrice del WeWorld Festival, ha spiegato come spesso la società costringa a scegliere tra opposti: “essere madre o lavorare, apparire bella o intelligente, mantenersi indipendente o rispettabile.” Il festival rilancia la lettera E, simbolo dell’inclusione e della molteplicità, che permette di unire e non escludere. Questa proposta riflette una visione femminile mossa da libertà e diversità, capace di accogliere differenti identità e scelte.

Ospiti e protagonisti di spicco nel panorama culturale e sociale

Tra i protagonisti attesi al festival emergono personalità di rilievo provenienti da vari ambiti. La scrittrice Lidia Ravera porterà il suo contributo letterario, mentre l’attrice e regista Yvonne Sciò arricchirà il dibattito con esperienze artistiche. La fotografa Simona Ghizzoni offrirà una prospettiva visiva forte ed evocativa. Il festival vedrà anche la partecipazione della cantante Giulia Mei e della rapper Amir Issaa, che accompagneranno l’evento con performance musicali. Non mancheranno le voci di Francesca Fiore e Sarah Malmerich, conosciute per il progetto Mammadimerda, e di Pecuniami, esperta in divulgazione economica. La giornalista Giulia Siviero e l’economista femminista Azzurra Rinaldi rappresentano un focus su approfondimenti mediatici ed economici legati alle tematiche di genere.

Il sostegno istituzionale e le collaborazioni chiave per il festival

La cerimonia d’apertura ha visto interventi di rilievo: il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, hanno sottolineato l’impegno della città a fianco di iniziative che promuovono la parità di genere. Marco Rusconi, direttore della Cooperazione italiana, ha confermato il sostegno dell’ente nella lotta contro le discriminazioni e a favore di politiche inclusive. Questi interventi rafforzano il legame tra istituzioni pubbliche e realtà civiche che lavorano su temi di attualità sociale, ponendo Milano come palcoscenico per iniziative di respiro nazionale.

Programmi educativi e talk per stimolare il dibattito pubblico

Tra i momenti di rilievo del festival ci sarà un incontro dedicato alla formazione dei giornalisti sul tema “Migrazioni, Cambiamenti Climatici e Parità dei Generi”. L’appuntamento del 24 maggio si svolge in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, grazie al progetto Le Rotte del Clima, cofinanziato da Fondazione Cariplo e Unione Europea. La giornata offre strumenti aggiornati per affrontare con maggiore consapevolezza tematiche complesse che intrecciano crisi ambientali e diritti umani. Il 25 maggio si terrà invece il talk “Dream Gap: Ribelli, sognatrici, protagoniste” promosso dal progetto Diritto al futuro, finanziato da Cassa Depositi e Prestiti. Questo evento punta a contrastare gli stereotipi di genere che spesso limitano le aspirazioni delle bambine, invitandole a costruire sogni e percorsi senza barriere imposte dalla società.

Il WeWorld Festival conferma il suo ruolo come spazio di confronto, artistico e sociale, che riunisce esperienze diverse attorno a un obiettivo comune di uguaglianza e rispetto. Le giornate milanesi saranno un’occasione per approfondire questioni attuali, creare reti e promuovere una cultura inclusiva attraverso incontri, workshop e performance aperti al pubblico.

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