La nave scuola Vespucci ha appena concluso un lungo viaggio intorno al mondo partito nel 2023, toccando oltre 35 porti in 30 Paesi. Questo percorso è diventato il soggetto di una docufiction in quattro episodi prodotta da Palomar con Rai Fiction, che debutterà sulla Rai nel tardo autunno 2025. Il racconto porta a bordo il pubblico, mostrando momenti intensi vissuti dagli allievi della Marina Militare e dal loro comandante, tra formazione e promozione delle eccellenze italiane. Dietro le immagini ci sono importanti collaborazioni con ministero della Difesa, Marina Militare, Difesa Servizi, Ninetynine e ministero della Cultura.
Un racconto corale per mostrare la vita a bordo del veliero
Il progetto guidato da Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, punta a offrire una visione intima e corale della vita sulla nave Vespucci. L’intento è far emergere i diversi punti di vista degli allievi, protagonisti del lungo viaggio, raccontando le loro esperienze e trasformazioni personali. La voce narrante di Luca Ward accompagna il pubblico in questo percorso, mentre le musiche firmate da Nicola Piovani aggiungono profondità emotiva alle immagini. La docufiction va oltre la semplice cronaca, diventando un vero romanzo di formazione che segue gli allievi dall’Accademia Navale di Livorno fino alla crescita a bordo, momenti di fatica, scoperte e rapporti umani.
Il tour mondiale vespucci e il villaggio italia
Nel corso del viaggio, la nave scuola Vespucci ha visitato più di 35 porti sparsi in 30 Paesi diversi, rappresentando un ambasciatore italiano nel mondo. Accanto al veliero ha navigato il Villaggio Italia, una mini-expo itinerante pluriennale che ha accompagnato l’equipaggio per promuovere le eccellenze italiane, dal design alla cultura fino alla tecnologia. Questa iniziativa ha avuto un valore promozionale importante, permettendo di combinare il prestigio militare con la valorizzazione del Made in Italy. Il tour ha rappresentato non solo un’esperienza di formazione per gli allievi, ma anche un’occasione per raccontare l’Italia a diverse comunità internazionali in un contesto diplomatico e culturale.
Leggi anche:
Il rapporto tra equipaggio e troupe e l’intuizione del ministero della difesa
Il comandante della nave, il capitano di vascello Giuseppe Lai, ha raccontato come l’arrivo della troupe abbia inizialmente creato un impatto inedito a bordo. Le telecamere erano più presenti e invasive rispetto alle normali attività della Marina, ma con il tempo sono nate relazioni collaborative. Gli operatori si sono integrati nell’equipaggio, superando la fase di adattamento. Luca Andreoli, amministratore delegato di Difesa Servizi, ha ricordato che l’idea di legare il viaggio alla promozione del Made in Italy è stata un’intuizione del ministro della Difesa Guido Crosetto. Il progetto ha messo in evidenza come le forze armate, riconosciute a livello internazionale, abbiano saputo portare la loro autorevolezza anche nel valorizzare altri settori italiani.
La docufiction come testimonianza di un’esperienza unica
‘Vespucci, il viaggio più lungo’ si pone come un documento audiovisivo importante, capace di mettere in scena l’evoluzione personale e professionale degli allievi in un contesto impegnativo e reale. Il racconto si concentra sui volti e le storie di chi ha affrontato la traversata permettendo agli spettatori di comprendere i valori legati al mare, al servizio e alla rappresentanza del Paese all’estero. Il progetto unisce immagini esclusive e testimonianze dirette, valorizzando la vicinanza delle istituzioni italiane alle nuove generazioni di militari e la promozione culturale consolidata durante il viaggio. La docufiction rappresenterà un’occasione per rivivere una grande avventura trascorsa tra formazione e impegno diplomatico.