Il Partito Democratico prosegue il suo cammino nelle realtà industriali italiane con l’ottavo appuntamento nazionale che si svolgerà in Friuli Venezia Giulia. Andrea Orlando, già ministro del Lavoro e attuale responsabile delle politiche industriali del Pd, guiderà una delegazione composta da esponenti regionali e parlamentari. L’iniziativa, promossa dal Forum Industria del partito, punta a stabilire un confronto diretto con lavoratori, rappresentanti sindacali, imprenditori e amministratori locali.
La giornata di incontri e visite industriali in friuli venezia giulia
La visita in regione inizierà a Trieste alle 10.30, con il primo appuntamento davanti alla Flex, dove la delegazione incontrerà le rappresentanze sindacali unitarie . La fabbrica si trova in strada al Monte d’Oro 14, luogo simbolico per comprendere le dinamiche produttive e le problematiche dei lavoratori in questa area. A seguire, alle 11.30, è previsto un incontro con la stampa presso la sede regionale del Pd in via Geppa 9; qui Andrea Orlando presenterà i temi chiave della visita e il significato che assume nel contesto nazionale.
Alle 12.30 ci sarà l’incontro con le parti sociali della regione, momento cruciale per discutere le condizioni e le prospettive dell’industria locale. Nel pomeriggio, la delegazione si sposterà a Monfalcone. Qui, alle 14.30, Orlando e i parlamentari incontreranno le rsu di Fincantieri presso il Palazzo ex Pretura in piazza della Repubblica. Sarà un’occasione per parlare delle sfide nel settore cantieristico, ancora rilevante per l’economia territoriale.
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Visita alla aussa corno e incontri pubblici
Il tour proseguirà con una visita alle 16 alla Aussa Corno, azienda di San Giorgio di Nogaro, dove si potrà osservare da vicino l’attività produttiva in un settore manifatturiero diverso, ma altrettanto importante per il Friuli Venezia Giulia. In serata, agli orari 17.30 e 19, sono in programma due incontri pubblici: uno con Confindustria Alto Adriatico a Pordenone e uno con i cittadini presso la sede del Pd a Casarsa della Delizia, in via Pasolini 25. Questi momenti sono pensati per ampliare il confronto con le organizzazioni datoriali e le comunità locali.
Le tappe precedenti e quelle future del viaggio nelle industrie italiane
Questa nuova tappa friulana segue sette precedenti visite nelle realtà industriali di varie regioni italiane: Marche, Emilia-Romagna, Liguria, Calabria, Lombardia, Piemonte e Abruzzo. Ognuna di queste tappe ha consentito di raccogliere testimonianze e dati sulle condizioni delle fabbriche, le difficoltà dei lavoratori e le opportunità di sviluppo per l’industria italiana.
Nei prossimi mesi il viaggio toccherà altre regioni strategiche, tra cui Sardegna, Campania, Basilicata e Puglia. L’obiettivo di questa lunga serie di incontri è mappare fedelmente il tessuto industriale del Paese e utilizzare questi riscontri per elaborare una strategia concreta di rilancio. Solo ascoltando chi lavora in fabbrica o gestisce le imprese si può comprendere cosa serve davvero per tenere aperto e competitivo il sistema produttivo nazionale.
Un percorso che unisce incontri e seminari
Il viaggio si inserisce in un percorso più ampio avviato dal Pd, che unisce il confronto sul campo a momenti di approfondimento specialistico. Oltre agli incontri nelle realtà industriali, il partito sta organizzando seminari con esperti, docenti universitari, rappresentanti sindacali e imprenditoriali. Questi momenti sono fondamentali per costruire un quadro chiaro sulle possibilità di reindustrializzazione del paese.
Parallelamente, è stata lanciata la newsletter “Industria25”, strumento di comunicazione e informazione dedicata alle politiche industriali. L’intenzione è quella di preparare una proposta articolata da presentare alla conferenza nazionale prevista nei prossimi mesi. I contenuti raccolti durante il viaggio, e quanto emerso dai tavoli tecnici, dovranno aiutare il Pd a definire un programma funzionale e pragmatico per sostenere le produzioni italiane, sostenere i lavoratori e dare nuovo impulso all’economia.
Il tour nazionale del Pd mette quindi in dialogo politica e industria, luoghi di lavoro e istituzioni, con l’obiettivo di avviare un confronto diretto sulla situazione concreta delle imprese italiane. Confronto che serve a mettere sul tavolo criticità ma anche risorse e idee per cambiare rotta e rilanciare le produzioni produttive del paese.