Il rapporto sul turismo in provincia di Cremona, pubblicato nel 2025 dall’Ufficio Statistica locale, evidenzia una netta crescita del settore nel corso del 2024. I dati descrivono l’espansione delle strutture ricettive e l’aumento dei flussi turistici, con particolare riguardo ai territori di Cremona, Crema e Casalmaggiore. L’analisi prende in esame anche le tre aree omogenee: Cremonese, Cremasco e Casalasco. Le informazioni raccolte si basano sui numeri ISTAT riguardanti capacità e movimenti negli esercizi turistici, offrendo così una fotografia aggiornata e completa del comparto.
L’espansione delle strutture ricettive sul territorio cremonese
Nel 2024 sono state censite 566 strutture ricettive in provincia di Cremona, un aumento netto di 140 unità rispetto all’anno precedente. Il numero totale dei posti letto è salito a 5.311, con un incremento di 638 posti. La maggior parte delle sistemazioni appartiene al settore extra alberghiero, che rappresenta il 92% delle strutture e copre il 57% dei posti letto complessivi. Questa crescita deriva soprattutto dall’aumento di case e appartamenti per vacanze, sia gestiti professionalmente sia in forma privata.
Gli alberghi rimangono presenti soprattutto nelle fasce di qualità intermedia, con una prevalenza di hotel a 3 stelle e a 4 stelle . Complessivamente, gli alberghi offrono 2.260 posti letto, pari al 43% dell’offerta provinciale. Questo quadro mostra un territorio in cui il turismo si diversifica, con una forte presenza dell’extra alberghiero che risponde a una domanda crescente di sistemazioni flessibili e spesso legate a soggiorni prolungati o turistici più personalizzati.
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La ripresa dei flussi turistici dopo la pandemia
Il 2024 è stato un anno centrale nell’evoluzione del turismo in provincia di Cremona. Gli arrivi hanno superato quota 239.000, registrando un aumento dell’8% rispetto al 2023. Anche i pernottamenti sono cresciuti del 3%, raggiungendo 470.808 notti, livelli superiori a quelli pre-pandemia e record nell’ultimo decennio.
La maggioranza degli ospiti proviene dall’Italia, il 65% del totale, mentre il restante 35% è rappresentato da turisti stranieri. Di rilievo è l’espansione del turismo internazionale, con un aumento degli arrivi del 17% e dei pernottamenti del 14%, rispetto all’anno precedente. Particolarmente marcato è il ritorno del turismo cinese, che ha registrato un incremento del 74% negli arrivi e del 61% nelle notti trascorse. Insieme ai turisti provenienti da Germania e Francia, i visitatori cinesi costituiscono uno dei gruppi esteri più consistenti.
Tra i turisti italiani, la presenza prevalente è quella lombarda , seguita da regioni vicine come Emilia-Romagna , Piemonte e Veneto . Questa ripresa indica una domanda rinnovata e un interesse ritrovato verso le risorse locali, sia culturali che paesaggistiche.
Il commento di Roberto Mariani sulla situazione turistica
Il presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, ha commentato con soddisfazione i dati del rapporto 2024. Ha sottolineato l’importanza della crescita sia delle strutture ricettive che dei flussi turistici, segnalando come il territorio abbia saputo rilanciarsi dopo anni difficili. Mariani ha evidenziato come la provincia offra un patrimonio culturale, musicale, ambientale e enogastronomico che attira visitatori italiani e stranieri.
Il ritorno del turismo internazionale, in particolare quello cinese, è stato definito un segnale positivo per l’economia locale. Mariani ha ringraziato gli operatori del settore e i colleghi della Provincia che hanno contribuito a raggiungere questi risultati. Ha ricordato anche l’importanza del Rapporto come strumento per pianificare nuove strategie, supportate da dati precisi. Questo approccio sarà funzionale ai progetti di marketing territoriale e all’identità locale, con particolare attenzione al programma ATS IoCiCredo.