Il trentino ospita i mondiali juniores di orienteering con 350 atleti da 41 paesi

Il trentino ospita i mondiali juniores di orienteering con 350 atleti da 41 paesi

Il Trentino ospita i campionati mondiali juniores di orienteering con oltre 350 atleti da 41 nazioni, valorizzando lo sport che unisce natura, strategia e sviluppo cognitivo in località come Baselga di Piné e Valsugana.
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Il Trentino ospita dal 27 giugno al 3 luglio i campionati mondiali juniores di orienteering, con oltre 350 giovani atleti da 41 nazioni, valorizzando lo sport che unisce natura, strategia e rapidità decisionale. - Gaeta.it

Il Trentino torna sotto i riflettori internazionali con i campionati mondiali juniores di corsa-orientamento , in programma dal 27 giugno al 3 luglio. Oltre 350 giovani atleti under 20, provenienti da 41 nazioni, si daranno battaglia sull’altopiano di Piné, in val di Cembra e in Valsugana. Questo appuntamento conferma il legame del territorio con uno sport che unisce natura, competizione e spirito di adattamento.

Orienteering: uno sport che educa al territorio e alla rapidità decisionale

L’orienteering nasce per insegnare a leggere con attenzione il territorio, affrontare l’inaspettato e prendere decisioni veloci sotto pressione. L’attività si svolge all’aperto, con mappe e bussole in mano, ed è uno strumento prezioso per introdurre i più giovani all’attività fisica. Le scuole lo adottano per sviluppare abilità cognitive e sociali, contrastando così la sedentarietà infantile sempre più diffusa. Gli orientisti devono orientarsi in spazi naturali sconosciuti, raggiungendo punti di controllo chiamati lanterne, nel tempo più breve possibile. Questa combinazione di movimento e pensiero rende l’attività diversa dalle corse tradizionali, perché richiede strategia oltre che resistenza. Chi pratica orienteering impara a muoversi in modo autonomo e a gestire situazioni impreviste.

Radici e benefici dello sport

Originariamente nato nei paesi nordici, l’orienteering si è diffuso in tutto il mondo e si rivolge a ogni fascia d’età. I benefici per la salute sono stati documentati da diversi studi scientifici. Tra gli adulti, in particolare gli over 65, l’attività aiuta a rallentare il declino fisico e cognitivo, riducendo disturbi legati alla salute mentale come la depressione. Chi si esercita regolarmente in orienteering sviluppa capacità di orientamento spaziale, memoria e attenzione visiva. Lo sport, insomma, può essere una forma di prevenzione attiva contro l’invecchiamento. Non a caso molti campioni in altri sport, come il ciclista Tadej Pogacar, hanno alle spalle una fase giovanile dedicata all’orienteering, che ha affinato il loro senso tattico e la resistenza fisica.

Baselga di piné al centro dei mondiali e delle iniziative collaterali

Baselga di Piné sarà la sede principale della manifestazione, ospitando la cerimonia d’apertura del 27 giugno. Il paese è già noto per i Giochi Olimpici Giovanili Invernali 2028, a conferma della sua vocazione sportiva. Oltre ai campionati mondiali juniores, si svolgerà anche la “5 Days of Italy”, gara aperta agli amatori che richiamerà circa 1.000 concorrenti. L’evento promette di portare fino a 20.000 visitatori in tutta la zona, con un impatto economico stimato attorno ai 2 milioni di euro. Anche Borgo Valsugana e l’area di Cembra-Lisignano saranno sedi importanti per le prove della 5 Days, aumentando la visibilità del territorio trentino sui palcoscenici sportivi internazionali.

Programma delle gare e protagonisti azzurri in campo

Le prove mondiali copriranno tutte le specialità della corsa-orientamento: il relay sprint a Levico Terme, lo sprint a Cembra, la gara long a Fornace e la middle distance insieme al forest relay a Baselga di Piné. Il ct Stefano Raus ha convocato dodici giovani azzurri per affrontare la sfida iridata. Tra loro spiccano nomi come Silvia Di Stefano, Paride Gaio, Samuele Acler e Lisa Rivetta, atleti con buone possibilità di lottare per posizioni di rilievo. Le nazionali nordiche, Finlandia e Norvegia soprattutto, restano favorite per le medaglie, vista la storia e la tradizione consolidata di questi paesi nell’orienteering.

Copertura mediatica e visibilità internazionale

I campionati saranno trasmessi in diretta streaming su IOF TV, la piattaforma della federazione internazionale di orienteering. Questo permetterà agli appassionati di tutto il mondo di seguire le gare in tempo reale. Rai Sport si occuperà invece degli highlights, garantendo visibilità sull’emittente italiana. Questa combinazione di canali offre un ampio accesso all’evento, capace di avvicinare un pubblico ampio, anche chi è nuovo alle discipline outdoor. L’organizzazione arriva nel cinquantesimo anniversario della Federazione Italiana Sport Orientamento , che punta a consolidarsi come federazione riconosciuta dal Coni con una presenza stabile nelle competizioni internazionali.

L’appuntamento segna quindi un passo importante per il Trentino e per il mondo dell’orienteering italiano, capaci di attirare talenti e appassionati in uno scenario naturale adatto alla pratica di questo sport complesso e affascinante. Gli occhi saranno puntati sulle giovani promesse che si confronteranno su un terreno tecnico e variegato, in una sfida dove la mente pesa tanto quanto il fisico. Questo mondiale conferma la vocazione del territorio ad attrarre eventi sportivi di livello globale a contatto con la natura.

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