Il teatro della tosse da anni sperimenta spazi non convenzionali per le sue produzioni, proponendo spettacoli all’aperto in luoghi ricchi di storia e natura. Anche per l’estate 2025, la compagnia ha preparato un cartellone che si sviluppa tra borghi, fortezze e parchi della liguria, con l’obiettivo di far scoprire nuovi punti di vista su siti spesso poco frequentati. Dal 29 maggio al 16 agosto, il pubblico potrà assistere a tre spettacoli in ambientazioni diverse, valorizzando beni culturali e naturali del territorio.
La scelta degli spazi scenici tra storia e natura in liguria
Questa stagione il teatro della tosse ha puntato su location che rappresentano l’identità della liguria, unendo natura, arte e architettura militare. Si parte dalla fortezza del priamar di savona per una performance dedicata a shakespeare, un modo per far vivere in modo originale i personaggi del bardo all’interno di un edificio che risale al ‘600 e domina il mare. A seguire villa croce di varazze, con il suo giardino e il parco circostante, che offriranno uno scenario naturale per tre recite serali dello stesso spettacolo.
Il forte san giovanni a finalborgo è un’altra struttura militare scelta per ospitare “oniricon”, rappresentazione che affonda le radici nel mondo onirico mescolando autori diversi. La rassegna arriva anche ad apricale, borgo nell’entroterra savonese che da anni collabora con la compagnia per eventi culturali. Tra ville e forti, spazi verdi e scorci medievali, il teatro della tosse mette in scena spettacoli che vogliono riportare il pubblico dentro paesaggi storici spesso trascurati, offrendo così esperienze culturali immersive.
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Il programma estivo: date, titoli e modalità di fruizione
La stagione si apre il 29 maggio nella fortezza del priamar con “shakespeare by night”, spettacolo itinerante che si svolge a stazioni. Gli attori si muovono tra diversi punti del forte dando vita a scene tratte dalle tragedie del drammaturgo inglese, con una replica prevista il 1° giugno. Poi, il 14 giugno, lo stesso spettacolo approda al parco villa croce di varazze. Qui sono previste tre recite nella stessa sera, alle 19, 20:30 e 22, per accogliere un vasto pubblico e garantire spazi maggiori tra i gruppi.
“oniricon – sogni che camminano nel bosco” debutterà il 20 giugno nella fortezza san giovanni di finalborgo, con altre due repliche il 23 giugno. L’allestimento prevede tre spettacoli a sera per facilitare la partecipazione. La rassegna continuerà poi ad apricale dal 6 al 16 agosto, mantenendo lo stesso testo e le stesse caratteristiche di messa in scena.
Dal 3 al 27 luglio, nel parco di villa duchessa di galliera a genova, andrà in scena “al gran ballo di venere”, spettacolo itinerante ispirato alle metamorfosi di ovidio. Lo spettacolo è pensato per gruppi di spettatori che partono scaglionati ogni venti minuti tra le 20 e le 22:20. La rappresentazione coinvolge il pubblico con musica e danza dentro il giardino all’italiana e nel bosco della villa, creando un percorso emotivo che coinvolge figure mitologiche e riflessioni sui rapporti tra dei e uomini.
Il teatro della tosse e la tradizione degli spettacoli all’aperto
Sono decenni che il teatro della tosse affianca la normale attività teatrale a produzione esterna in spazi insoliti. La compagnia ha consolidato una sua identità con performance che si sposano con location particolari. Il festival di apricale e la rassegna nel parco villa duchessa di galliera sono esempi emblematici di questo filone artistico.
Questa impostazione ha portato la compagnia a proporre spettacoli in fortezze, parchi e borghi, sfruttando le caratteristiche architettoniche e naturali per arricchire la narrazione. Il coinvolgimento diretto del pubblico in percorsi scenici si lega alla volontà di fare cultura diffusa, lavorando anche su luoghi che non sono di solito sede di rappresentazioni teatrali. Si tratta di un modo per promuovere il patrimonio della liguria, coniugando drammaturgia e ambiente, storia e spettacolo dal vivo.
Il cartellone estivo conferma questa impostazione con una scelta di titoli legati alla letteratura classica e testi che evocano sogni, miti e passioni. Gli spettacoli sono pensati per essere itineranti e ripetuti, in modo da raggiungere diversi nuclei di pubblico e offrire occasioni variegate di partecipazione. Dal teatro tradizionale al teatro diffuso nel territorio, la tosse prosegue così la sua ricerca formale e narrativa.