Il sogno di Elisa Claps, una giovane studentessa potentina tragicamente scomparsa, diventa realtà grazie a un’iniziativa dedicata all’assistenza sanitaria in Africa. Il progetto “Il Cuore di Elisa nel Cuore dell’Africa” è stato avviato per supportare le popolazioni in difficoltà dell’est della Repubblica Democratica del Congo. L’iniziativa, portata avanti da Vis , si propone di rafforzare il dispensario medico del centro Don Bosco Ngangi di Goma, onorando così la volontà di Elisa di diventare medico e dedicarsi alla causa sociale.
Il contesto del progetto “Il Cuore di Elisa nel Cuore dell’Africa”
Il 12 settembre 1993, Elisa Claps fu vittima di un brutale omicidio che scosse profondamente la comunità di Potenza e non solo. La sua tragica storia ha lasciato un segno indelebile, e oggi la famiglia Claps si impegna per portare avanti il sogno di Elisa di aiutare gli altri. Il progetto “Il Cuore di Elisa nel Cuore dell’Africa”, lanciato a ottobre 2023, mira a destinare aiuti diretti a centinaia di migliaia di individui che affrontano le conseguenze di conflitti protratti nel tempo. Questo progetto non è solo un tributo alla memoria di Elisa, ma costituisce anche un passo importante verso la realizzazione delle sue aspirazioni di fare la differenza nel mondo.
L’attività svolta dal VIS, un’organizzazione no-profit di ispirazione salesiana, è focalizzata sul rafforzamento delle strutture sanitarie nella regione di Goma. La sala d’attesa del dispensario porterà il nome di Elisa, un gesto simbolico che unisce la sua memoria con le vite delle persone che riceveranno assistenza. Si prevede l’implementazione di un programma che si concentrerà sulla nutrizione di bambini dai zero ai cinque anni, un tema cruciale data l’elevata vulnerabilità infantile nelle zone conflittuali.
La cerimonia di presentazione a Potenza e a Goma
Il 12 settembre, in concomitanza con le celebrazioni della memoria di Elisa, si svolgeranno due manifestazioni distinte ma correlate: una a Potenza e l’altra a Goma. A Potenza, presso il Teatro Stabile, si terrà un evento il cui obiettivo è presentare in modo dettagliato il progetto. Saranno presenti il fratello di Elisa, Gildo Claps, e l’attore Gianmarco Saurino, noto per aver interpretato Gildo nella fiction Rai “Per Elisa – Il caso Claps”. Inoltre, parteciperanno rappresentanti dell’amministrazione comunale, del VIS e dell’associazione Libera, tutti uniti nel supportare questa importante causa.
Contemporaneamente, durante la manifestazione a Goma, sarà installata una targa commemorativa in onore di Elisa Claps. Questo gesto rappresenta un modo tangibile per ricordare non solo la giovinezza spezzata di Elisa, ma anche l’eredità positiva che la sua vita ha lasciato. La connessione tra le due città, Potenza e Goma, riflette l’intento di creare un ponte tra la memoria e l’azione, sottolineando l’importanza del volontariato e della solidarietà internazionale.
L’impatto del progetto sulla comunità locale
Il rafforzamento del dispensario medico a Goma è un passo fondamentale per migliorare l’accesso alle cure sanitarie nella regione. Con un numero crescente di profughi che cercano rifugio a ridosso del campo sfollati, le strutture sanitarie sono sovraccariche e incapaci di far fronte a una domanda sempre più alta. Il progetto di Elisa non solo mira a migliorare l’assistenza sanitaria, ma si propone anche di rispondere ai bisogni nutrizionali dei bambini, creando un programma specifico dedicato a questa fascia di popolazione.
L’intervento del VIS contribuirà quindi a sviluppare un’infrastruttura sanitaria più efficiente, in grado di supportare non solo la popolazione locale, ma anche coloro che sono fuggiti dalle violenze e dalle ingiustizie, tanto comuni in quelle aree del mondo. Grazie a questo progetto, si intende offrire un aiuto concreto, in modo che la luce del sogno di Elisa continui ad illuminare le vite di chi ha bisogno di supporto, migliorando così le prospettive future per intere famiglie.
Il progetto “Il Cuore di Elisa nel Cuore dell’Africa” rappresenta una speranza per molti. Grazie alla dedizione della sua famiglia e all’impegno di organizzazioni come il VIS, il sogno di Elisa non è solo un ricordo, ma si traduce in azioni significative che possono cambiare il destino di molte persone.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Sara Gatti