Il 2025 segna l’avvio del mandato di luca tirabassi come sindaco di sulmona, una città abruzzese con una lunga tradizione amministrativa. La cerimonia di insediamento si è svolta in un consiglio comunale che ha visto la nomina di figure chiave, come il presidente di consiglio di etnia rom franco di rocco. Questa prima seduta ha sancito l’inizio di un percorso politico che tocca temi importanti per la comunità locale, tra cui la cultura, l’urbanistica e l’ambiente.
Il giuramento ufficiale di luca tirabassi e la linea politica annunciata
Luca tirabassi, esponente di centrodestra, ha aperto il suo mandato con il tradizionale giuramento: “Giuro di osservare fedelmente la Costituzione e le leggi dello Stato”. La formula ha sancito simbolicamente la sua responsabilità istituzionale davanti al consiglio comunale di sulmona, convocato per la prima volta dopo le elezioni. Tirabassi ha sottolineato come l’attenzione dell’aula dovrà concentrarsi maggiormente sui contenuti concreti e non sulle persone, auspicando un confronto basato sulla trasparenza e la lealtà. La sua richiesta è rivolta anche alle minoranze, dalle quali si attendono critiche costruttive per il buon funzionamento della macchina amministrativa.
Il clima durante la seduta è stato di apertura, con l’obiettivo di sviluppare una gestione centrata sui problemi reali della città e con l’impegno di un dialogo franco fra maggioranza e opposizione. Il discorso del sindaco ha indicato una linea di lavoro che punta a evitare strategie alle spalle o giochi politici, preferendo invece una discussione chiara e diretta sui temi che quotidianamente riguardano i cittadini di sulmona.
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Le nomine in giunta: gli assessori e le deleghe strategiche per sulmona
La nuova giunta di sulmona, guidata da luca tirabassi, include nomi scelti tra le forze politiche di centrodestra e alleati esterni. Mauro tirabassi di fratelli d’Italia assume il ruolo di vicesindaco con competenze sul personale, lavori pubblici, manutenzione del verde, servizi cimiteriali e demografici. A emanuela cosentino, sempre di fratelli d’Italia, spettano compiti legati alla cultura, grandi eventi, turismo, transizione ecologica, istruzione e servizi informatici, un complemento essenziale per valorizzare aspetti fondamentali della vita cittadina.
Federica la porta di Forza Italia si occuperà di politiche della casa, politiche giovanili, sociale e mobilità sostenibile, materie che intrecciano esigenze abitative e nuovi modelli di spostamento urbani. Alleanze territoriali si riflettono anche nella presenza di rappresentanti di “Sulmona al Centro”: Alessandro pantaleo avrà sotto la propria responsabilità bilancio, patrimonio, attività produttive, centro storico, politiche europee e rete Gas. Fabrizio paolini curerà invece urbanistica, ricostruzione, esternalizzazione, industria e il cuc.
Il sindaco ha riservato a sé materie di rilievo come società partecipate, contenzioso, ambiente, polizia locale e farmacia. Questi ambiti sono gestiti in collaborazione con i coordinatori della Lega e dell’Udc, due anime che non fanno parte ufficiale della coalizione ma che partecipano al governo cittadino in modo informale. La struttura della giunta evidenzia una divisione chiara dei ruoli, necessario per affrontare le questioni specifiche della città in modo settoriale e diretto.
L’elezione di franco di rocco a presidente del consiglio comunale: un evento storico per sulmona
Durante la seduta del consiglio comunale tenutasi la mattina del giuramento, franco di rocco è stato eletto presidente del consiglio comunale con 11 voti a favore e 6 schede bianche. Si tratta di un fatto storico, poiché di rocco, appartenente all’etnia rom, dovrebbe diventare il primo presidente di consiglio comunale di origine rom eletto in Italia. Questo riconoscimento porta una nuova dimensione di rappresentanza nella vita politica di sulmona e, più in generale, nel panorama istituzionale nazionale.
La sua nomina porta con sé aspettative su una maggiore inclusione e attenzione alle tematiche legate alle minoranze e alle comunità tradizionalmente meno rappresentate. Katia di marzio è stata scelta come vicepresidente del consiglio comunale.
Il voto ha segnato un passaggio che oltrepassa le semplici dinamiche politiche locali e rappresenta un segnale di apertura rispetto a diversità culturali e sociali nella gestione degli enti pubblici. La scelta del consiglio comunale mostra in effetti un percorso di diversificazione e riconoscimento di nuove voci, dentro una città che deve affrontare problemi ordinari e disputare possibili risposte efficaci ai bisogni della collettività.
Le sfide immediate per il consiglio comunale e la giunta di sulmona
La nuova amministrazione dovrà confrontarsi con temi urgenti e complessi. Si attendono interventi per migliorare infrastrutture e servizi pubblici, contrastare lo spopolamento e rigenerare il centro storico, cuore della città e delle sue attività economiche. I delegati nominati in giunta dovranno tradurre in atti concreti gli indirizzi programmatici di tirabassi per incidere sulle priorità cittadine.
Politiche culturali e di turismo riceveranno attenzione per rilanciare sulmona come polo attrattivo in abruzzo. La presenza in giunta di assessorati dedicati alla transizione ecologica e alla mobilità sostenibile indica una volontà di affrontare anche temi ambientali che pesano sulla qualità della vita quotidiana.
Particolare interesse sarà posto alle politiche sociali e giovanili, in una realtà che come molte altre in italia deve gestire l’evoluzione demografica e le nuove esigenze delle famiglie e dei giovani. Il ruolo del presidente di consiglio comunale e la dinamica interna all’aula saranno elementi chiave per garantire un dibattito che consenta decisioni efficaci e trasparenti. Sulmona riparte in questo 2025 con un equilibrio politico che, pur segnato da differenze, punta a lavorare dalla città.