L’attenzione del comune di santa severa sul castello e il polo museale resta alta, nonostante le critiche arrivate dal comitato cittadino. Il sindaco Pietro Tidei ha risposto direttamente alle accuse di silenzio, chiarendo la posizione dell’amministrazione e i prossimi passi sul tavolo delle trattative con Lazio Crea.
Il diniego alla bozza di convenzione proposta da lazio crea
Il punto di partenza della vicenda è la bozza di convenzione inviata da Lazio Crea al comune. Secondo Pietro Tidei, quella proposta è stata respinta perché non rispondeva alle esigenze del comune, nate anche dal confronto con la convenzione precedente ormai scaduta. Lazio Crea ha formulato una proposta che il comune non ha ritenuto adeguata. Il sindaco ha sottolineato che è stato chiesto di rivedere il testo tenendo conto dei risultati ottenuti con la vecchia convenzione. L’obiettivo è arrivare a un accordo che possa funzionare per entrambe le parti e, soprattutto, per la città, evitando di accettare passivamente un documento non rispondente alle necessità concrete di santa severa.
La convocazione del consiglio comunale sulla nuova convenzione
Pietro Tidei ha annunciato che la discussione definitiva sulla convenzione verrà portata in consiglio comunale entro fine giugno. Questo momento sarà importante perché coinvolgerà l’intera assemblea. Ogni consigliere potrà proporre emendamenti, modifiche utili a migliorare il testo. Il sindaco ha chiarito che l’intenzione è quella di costruire un accordo condiviso e funzionale. Il confronto non si limiterà a un dibattito sterile, ma avverrà all’interno delle sedi istituzionali, con un’attenzione puntuale agli sviluppi. Il consiglio, infatti, rappresenta l’organo deputato a decidere in maniera ufficiale sulla questione e a definire il futuro del polo museale e del castello.
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La posizione del comune di santa severa e il confronto istituzionale con lazio crea
Tidei ha voluto fugare ogni dubbio sulle accuse di silenzio o inerzia. Ha ribadito che le discussioni sono aperte e seguite con cura, anche se le posizioni delle due parti non coincidono ancora. Da una parte Lazio Crea spinge per una convenzione, dall’altra il comune chiede modifiche sostanziali. L’amministrazione ha espresso il rifiuto verso prese di posizione che appaiano strumentali o demagogiche, preferendo mantenere un atteggiamento rigoroso e sereno. Le questioni delicate come quella del castello devono essere affrontate con fermezza e responsabilità, solo nei luoghi istituzionali e con la partecipazione attiva di chi rappresenta i cittadini. Questa chiarezza serve a garantire trasparenza e a evitare fraintendimenti sull’impegno del comune nella protezione e valorizzazione di questo importante bene culturale.
La definizione della nuova convenzione e il futuro del castello
La definizione della nuova convenzione rimane dunque centrale per il futuro del castello di santa severa, con l’amministrazione pronta a coinvolgere tutta la rappresentanza politica entro la fine del mese, per trovare un accordo che corrisponda alle aspettative e ai bisogni della comunità.