In occasione del primo maggio 2025, piazza del Plebiscito a Napoli ha ospitato la Giornata del Lavoro promossa dalla Confsal. Gaetano Manfredi, sindaco della città, ha rivolto un appello forte e diretto sulle condizioni attuali del mercato del lavoro, sottolineando la necessità di un intervento collettivo che metta al centro la dignità e i diritti dei lavoratori. Il suo discorso ha toccato alcuni punti cruciali come la lotta al lavoro povero, la precarietà e le misure per garantire sicurezza e stabilità soprattutto ai giovani.
Il lavoro come fondamento della repubblica e sfida attuale del paese
Manfredi ha ricordato che l’Italia continua a definirsi una Repubblica fondata sul lavoro, ma ha precisato che non si tratta di un lavoro qualunque. La realtà attuale è segnata dalla presenza di forme di impiego che non assicurano una vita dignitosa: il lavoro povero si è diffuso con contratti precari e mancanza di diritti essenziali. Secondo il primo cittadino di Napoli, è urgente affrontare queste situazioni creando un patto sociale che coinvolga istituzioni, parti sociali e imprese. Ha messo in risalto come la riduzione del potere d’acquisto e la sicurezza nei luoghi di lavoro siano problemi reali e urgenti da risolvere.
Contesto nazionale e condizioni lavorative
Queste dichiarazioni si inseriscono in un contesto nazionale dove molti lavoratori vivono sotto la soglia di povertà anche se occupati. Le forme di impiego intermittente, i contratti a termine e il lavoro in nero continuano a rappresentare una fetta rilevante del mercato. L’appello quindi si rivolge a tutti gli attori del comparto economico e sociale affinché si crei un piano che vada oltre le singole misure emergenziali e punti a stabilire una base solida e duratura per il futuro del lavoro.
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Napoli tra passato di precarietà e prospettive di crescita
Il sindaco ha sottolineato come Napoli sia stata per anni sinonimo di lavoro instabile e insicuro, una città in cui la precarietà dominava nelle vite di molti cittadini. Negli ultimi tempi però la situazione sta cambiando e Manfredi ha voluto mettere in evidenza i dati di crescita segnalati in città. La creazione di nuove opportunità occupazionali è un segnale positivo che indica una svolta, frutto di interventi mirati e investimenti locali.
Napoli vuole trasformarsi in una città che promuove la coesione sociale e investe nel rilancio economico basato proprio sul lavoro di qualità. Le politiche pubbliche dovranno concentrarsi maggiormente su questi obiettivi per dare continuità al cambiamento. Manfredi ha chiarito che “il lavoro deve tornare a essere considerato come uno strumento che permette la dignità personale e lo sviluppo della città, non solo un mezzo di sostentamento.”
Dialogo istituzionale e nuovi settori
Questo cambio di passo si accompagna anche a un rinnovato dialogo tra le istituzioni locali e le organizzazioni dei lavoratori per definire strategie condivise. Le nuove occupazioni, specie nei settori innovativi e dei servizi, mostrano come Napoli stia facendo uno sforzo concreto verso una trasformazione del proprio modello economico.
Sicurezza, formazione e diritti: le priorità per il futuro del lavoro a napoli
Nel suo intervento, Manfredi ha posto l’accento anche sulla necessità di garantire sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che rimane aperto in molte realtà locali. La formazione professionale è un altro punto cruciale, soprattutto per i giovani che cercano un’occupazione stabile. Offrire percorsi chiari di crescita e competenze adeguate è fondamentale per evitare il ripetersi di forme di lavoro invisibili e precarie.
Manfredi ha chiesto uno sforzo comune per migliorare la qualità delle assunzioni, con contratti che riconoscano diritti e tutele. Secondo lui, “il lavoro deve essere accompagnato da certezze e garanzie che mettano al centro non solo la produttività, ma anche la dignità delle persone.” La sfida riguarda in particolare il futuro delle nuove generazioni, che hanno bisogno di prospettive solide per costruire la loro vita professionale.
Impatto delle condizioni lavorative sulla comunità
Le parole del sindaco invitano a riflettere su quanto la mancanza di sicurezza e diritti renda fragile l’intero sistema lavorativo. Puntare su misure che migliorino queste condizioni può portare a un ambiente più sano per lavoratori e imprese, con benefici concreti per tutta la comunità. Napoli si propone quindi come laboratorio in cui idee e azioni concrete possano trasformarsi in risultati tangibili.
La giornata organizzata dalla Confsal ha fatto emergere una necessità chiara: rispondere alle sfide del lavoro con un’azione coordinata che guardi non solo al presente, ma anche al futuro. Napoli prova a riscattarsi da un passato segnato dalla precarietà, guardando a un modello di sviluppo che ponga il lavoro come base solida per la crescita della società. Le parole di Manfredi ribadiscono che “serve una spinta collettiva per retribuire con equità e certezza chi sostiene la vita della città ogni giorno.”