Il ritratto di Renato Guttuso omaggio a Giuseppe Verdi passa al teatro dell'opera di Roma

Il ritratto di Renato Guttuso omaggio a Giuseppe Verdi passa al teatro dell’opera di Roma

Il ritratto di Giuseppe Verdi di Renato Guttuso, simbolo del festival parmigiano, è stato trasferito dal teatro Regio di Parma al Teatro dell’Opera di Roma per garantirne maggiore visibilità e tutela.
Il Ritratto Di Renato Guttuso Il Ritratto Di Renato Guttuso
Il celebre ritratto di Giuseppe Verdi di Renato Guttuso, simbolo del festival parmigiano, è stato trasferito dal Teatro Regio di Parma al Teatro dell'Opera di Roma per garantirne maggiore visibilità e tutela. - Gaeta.it

Il celebre ritratto di Giuseppe Verdi realizzato da Renato Guttuso, ormai considerato un simbolo del festival parmigiano dedicato al compositore, è stato trasferito dal teatro Regio di Parma al Teatro dell’Opera di Roma. L’opera, poco visibile al pubblico negli ultimi anni, ha cambiato sede dopo una lunga trattativa tra la Fondazione Archivio Storico Bocchi, che ne detiene i diritti, e le istituzioni teatrali coinvolte. Questo passaggio segna una nuova fase per il quadro, unico ritratto di Guttuso dedicato a un musicista e risalente ai primi anni Sessanta.

la storia del ritratto di giuseppe verdi e il legame con renato guttuso

L’opera raffigurante Giuseppe Verdi nasce da una commissione legata alla memoria di Mario Bocchi, collezionista e intellettuale, grande amico di Renato Guttuso. Il pittore siciliano dedicò a Verdi il ritratto all’inizio degli anni Sessanta, rendendolo l’unica sua opera pittorica rivolta a un musicista. Guttuso, noto per i suoi ritratti e le sue visioni politiche, riuscì a catturare nel volto del compositore un’identità che è rimasta icona non solo del festival parmigiano ma anche della memoria culturale italiana.

Il quadro era custodito all’interno del teatro Regio di Parma, ma in un’area chiusa al pubblico. Questo ha limitato la possibilità degli appassionati di musica e arte di apprezzarne direttamente il valore visivo e simbolico. La Fondazione Archivio Storico Bocchi, titolare dell’opera dal 2011 dopo la donazione al Regio, ha voluto garantire che il quadro trovasse una collocazione più visibile e adeguata al suo valore artistico e culturale.

Il passaggio dall’ambiente parmigiano a quello romano: motivazioni e dettagli

L’intervento di Giancarlo Bocchi, figlio di Mario e presidente della Fondazione Archivio Storico Bocchi, è centrale nel trasferimento dell’opera a Roma. Bocchi ha spiegato che la fondazione ha voluto mettere a disposizione della città di Parma l’immagine di Guttuso proprio per valorizzarla, donandola al teatro Regio nel 2011. La prima esposizione pubblica avvenne in occasione del Barbiere di Siviglia, debuttato in teatro il 15 aprile 2011.

Malgrado le buone intenzioni, quelle disposizioni non sono state rispettate completamente: il quadro non è stato collocato in una posizione permanente, né garantita una adeguata tutela e sicurezza. Per questo, Bocchi ha richiesto la restituzione dell’opera tramite una comunicazione ufficiale al presidente della Fondazione Teatro Regio, che oggi coincide con il sindaco di Parma, Michele Guerra. La decisione conclusiva è stata quella di donare il ritratto al Teatro dell’Opera di Roma, che avrà il diritto esclusivo anche sull’uso dell’immagine legata all’opera.

il ruolo del teatro dell’opera di roma e le nuove prospettive per il ritratto

Dal 21 giugno scorso il ritratto di Giuseppe Verdi è esposto presso il Teatro dell’Opera di Roma, inaugurando la sua presenza in concomitanza con la prima dello spettacolo Carmen di Georges Bizet. L’allestimento di questa opera al Teatro Costanzi ha visto coinvolte scene e costumi ideati dallo stesso Guttuso, il che rende il collocamento dell’opera ancora più coerente.

Luciano Messi, sovrintendente del teatro Regio di Parma, ha commentato che, non potendo più garantire una collocazione stabile e condizioni di sicurezza adeguate, si è concordato pacificamente con Giancarlo Bocchi la restituzione del quadro. Messi ha espresso soddisfazione poiché l’opera potrà ora essere ammirata in una sede importante come quella romana, che offre nuove possibilità di visibilità e valorizzazione.

Nuove opportunità e importanza culturale del ritratto

Questo trasferimento apre nuove opportunità di fruizione e rinnova l’attenzione su un autore che ha saputo legare la sua arte alla musica italiana. Il ritratto, infatti, non è solo un omaggio a Verdi ma un importante documento artistico del Novecento che trova ora un contesto adatto alle sue potenzialità espositive.

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