Nel cuore del quartiere Miracoli a Napoli, un dipinto raffigurante santa maria dei miracoli è tornato nella sua chiesa di origine dopo 215 anni. Questo evento straordinario ha ispirato un libro scritto da Biagio Roscigno, restauratore e scenografo presepiale, che racconta la storia dietro il ritrovamento e il restauro dell’opera. Oggi, nella libreria Raffaello al Vomero, si terrà un incontro dedicato a questo volume per approfondire l’importanza storica e culturale del quadro.
Il valore storico e artistico del quadro di santa maria dei miracoli
Il quadro di santa maria dei miracoli ha rappresentato per secoli un punto di fede e devozione nel quartiere napoletano che porta il suo nome. L’opera era scomparsa dalla chiesa dal 1810, un’assenza che ha alimentato misteri e ricerche da parte di storici e appassionati d’arte. Il quadro custodisce non solo un valore artistico, ma anche una forte connotazione religiosa, segno evidente della devozione popolare che si è sviluppata da oltre due secoli.
Biagio Roscigno ha dedicato anni alla ricerca storica e al restauro del dipinto. Il suo impegno ha portato alla localizzazione dell’opera lontano da Napoli e al successivo ritorno nella chiesa originaria. Durante il restauro sono emersi dettagli pittorici e stilistici che confermano l’autenticità del pezzo e ribadiscono la sua importanza nel contesto artistico napoletano del XVIII secolo.
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La madonna dei miracoli tra arte e fede popolare
L’opera riflette tradizioni religiose e artistiche profondamente radicate nel territorio. La Madonna dei Miracoli è figura centrale del culto locale, e il quadro funge da testimone visivo e simbolico di questa relazione tra arte e spiritualità. Il recupero ha quindi restituito non solo un’opera d’arte ma un elemento identitario per la comunità.
La presentazione del libro e il dibattito previsto al vomero
L’appuntamento del 2025 a Napoli in libreria Raffaello rappresenta un’occasione unica per discutere il percorso che ha portato al ritrovamento del quadro. Il libro di Roscigno, intitolato Santa Maria dei Miracoli, tra ricerca, storia e devozione , racconta in dettaglio le fasi del restauro e racconta le vicissitudini che hanno caratterizzato la storia dell’immagine.
L’incontro è previsto per le 18 e coinvolgerà, oltre all’autore, Stefano Causa e Barbara Fumagalli, con la moderazione di Diana Negri. Gli organizzatori, tra cui Genny Di Fusco, si sono impegnati per creare uno spazio di approfondimento che unisce esperienze diverse, dal restauro alla storia dell’arte, fino alla devozione popolare.
Riflessioni sul patrimonio artistico disperso
Durante il dibattito si affronteranno i problemi legati alla dispersione del patrimonio artistico e le difficoltà nel tracciare la storia di opere che per oltre due secoli erano quasi completamente dimenticate. Il confronto punterà a valorizzare la ricerca e la determinazione degli studiosi che hanno lavorato per restituire alla città un pezzo della sua memoria.
Il libro, più che un semplice catalogo illustrato, si configura come un documento che aiuta a comprendere il legame fra territorio, arte e fede. L’evento è quindi destinato a chiunque voglia approfondire il rapporto fra storia locale e recupero culturale.
La storia della scomparsa e del ritrovamento del quadro dopo due secoli
Il quadro di santa maria dei miracoli ha attraversato un lungo periodo di oblio durato oltre 200 anni. L’allontanamento dalla chiesa nel quartiere Miracoli è avvenuto intorno al 1810, in un periodo storico caratterizzato da trasformazioni politiche e sociali che hanno coinvolto Napoli e l’intera Italia.
Durante questo periodo l’opera è stata persa di vista e il suo destino è diventato oggetto di congetture. Biagio Roscigno, con pazienza e attenzione, ha ricostruito questa vicenda con la consultazione di archivi pubblici e privati, documenti e testimonianze. La ricerca ha permesso di individuare come l’immagine abbia viaggiato e quali fossero gli eventi che ne avevano determinato lo spostamento.
Il restauro e la riscoperta dei dettagli nascosti
Il restauro del quadro è stato eseguito per riportarne alla luce i colori originali che si erano offuscati col tempo. Il lavoro ha permesso di riportare alla luce dettagli che con storie incise nel dipinto raccontano non solo elementi estetici ma anche aspetti del culto e delle tradizioni locali. In questo modo si è recuperata una testimonianza materiale che racconta secoli di devozione.
Il ritorno del quadro è stato celebrato come un evento simbolico, capace di collegare il presente con un passato che sembrava perduto. La cerimonia che ha riportato il dipinto nella chiesa ha visto la partecipazione di storici, esperti e cittadini, segno di un interesse che travalica il solo aspetto artistico.
L’importanza della devozione nella storia del quadro
La devozione alla madonna dei miracoli è un fenomeno che si inscrive profondamente nella cultura napoletana. Il quadro non è solo un’opera d’arte ma un simbolo di fede, memoria collettiva e identità territoriale. Nel corso dei secoli, la figura della madonna ha svolto un ruolo centrale per la comunità del quartiere, con riti e feste che ne hanno conservato viva la presenza.
Il libro di Roscigno offre una lettura che va oltre la bellezza pittorica per evidenziare come questo tipo di immagini abbia accompagnato i momenti più importanti della vita sociale e religiosa. La Madonna dei Miracoli rappresenta un punto di riferimento da cui si dipanano storie di speranza e protezione, ancora oggi percepite dalla popolazione locale.
Il ritrovamento del quadro ha rafforzato questo legame, portando alla riscoperta di pratiche devozionali e rituali che rischiavano di essere dimenticati. Attraverso studi storici e il dialogo con esperti di fede popolare, il libro ricostruisce anche questo aspetto spesso trascurato nella storiografia ufficiale.
Questo contributo rappresenta dunque un elemento utile per chi studia la relazione tra arte religiosa e comunità. Il recupero è un’occasione per osservare come il patrimonio artistico possa diventare punto di riferimento per la ripresa di antiche tradizioni e identità culturali di quartieri come quello di Miracoli, nel cuore di Napoli.