Il relitto dell’Endeavour di James Cook identificato dopo 250 anni tra storia e scoperte nel Rhode Island

Il relitto dell’Endeavour di James Cook identificato dopo 250 anni tra storia e scoperte nel Rhode Island

Dopo 250 anni il relitto dell’HM Bark Endeavour di James Cook è stato identificato nel porto di Newport, Rhode Island, grazie a ricerche congiunte australiane e americane che ne confermano l’origine britannica.
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Dopo 250 anni, il relitto della nave di James Cook, l’HM Bark Endeavour, è stato ufficialmente identificato nel porto di Newport, Rhode Island. La scoperta, frutto di una ricerca congiunta australiana e americana, offre nuove prospettive storiche e culturali sulle esplorazioni del XVIII secolo e le loro conseguenze. - Gaeta.it

La nave dell’esploratore James Cook, l’HM Bark Endeavour, è stata ufficialmente identificata dopo 250 anni. Il ritrovamento arriva al termine di una lunga ricerca che ha coinvolto archeologi australiani e americani nel porto di Newport, Rhode Island. Questa scoperta dà nuova luce a una delle imbarcazioni più famose della storia marittima, offrendo spunti importanti non solo per la storia delle esplorazioni ma anche per l’educazione culturale.

Il viaggio storico dell’endeavour e il suo impatto nelle esplorazioni del xviii secolo

L’Endeavour salpò dall’Inghilterra nel 1768 sotto il comando di James Cook, con l’obiettivo di osservare il transito di Venere e scoprire nuovi territori. Durante la spedizione, la nave solcò le acque intorno all’Australia e alla Nuova Zelanda, toccando la costa del Nuovo Galles del Sud nel 1770. Questo viaggio segnò una tappa fondamentale nelle esplorazioni europee del Pacifico, aprendo la strada a nuove conoscenze geografiche e scientifiche.

Impatto sulle popolazioni indigene del pacifico

Il significato storico di questa impresa non si limita però alla scoperta geografica. L’arrivo dell’Endeavour in queste terre segnò l’inizio di cambiamenti profondi per le popolazioni indigene del Pacifico, con conseguenze durature sotto il profilo sociale e culturale. Questi aspetti sono stati riconosciuti dal Museo Nazionale Marittimo Australiano, che ha sottolineato la complessità dei fatti senza nascondere le controversie legate alla colonizzazione. L’Endeavour rappresenta quindi sia l’ingegno e la curiosità dell’illuminismo europeo, sia il punto di avvio di dinamiche storiche difficili.

Il ritrovamento del relitto ri 2394 nel porto di newport dopo due secoli

Dopo la missione nel Pacifico, la nave fu rinominata Lord Sandwich e partecipò alla Guerra d’Indipendenza americana. Nel 1778 fu autoaffondata volontariamente dagli inglesi nel porto di Newport per rallentare l’avanzata della flotta francese. Per più di 200 anni il relitto giacque sepolto sui fondali, finché nel 1999 iniziò un progetto congiunto tra il Museo Nazionale Marittimo Australiano e il Rhode Island Marine Archaeology Project .

I ricercatori si focalizzarono sul relitto identificato come RI 2394, rilevando la sua forte corrispondenza con la nave di Cook in termini di dimensioni, materiali e struttura. Le immersioni e le indagini hanno permesso di confermare con crescente certezza la sua identità, un risultato ottenuto grazie ai dati dettagliati e confronti con disegni originali del cantiere britannico.

Elementi chiave per l’identificazione

L’identificazione ufficiale non si basa su supposizioni ma su evidenze materiali e confronti precisi con fonti storiche.

Le prove decisive: legno britannico e caratteristiche strutturali uniche dell’endeavour

L’identificazione ufficiale del relitto non si basa su supposizioni ma su evidenze materiali. Il legno ritrovato nel relitto è composto da specie europee come quercia bianca e olmo, diverse da quelle tipiche delle navi americane dell’epoca. Questo elemento ha confermato la provenienza britannica della nave.

Due dettagli costruttivi hanno dato la svolta decisiva alle ricerche: il pozzo della pompa e il giunto di chiglia a scarpa. Il primo è un componente idraulico che corrisponde esattamente alle planimetrie originali dell’Endeavour. Il secondo è un tipo di incastro molto raro, presente in pochi relitti nel mondo e perfettamente uguale a quello disegnato nei piani della nave. Questi aspetti hanno escluso dubbi, confermando che RI 2394 è proprio la nave di James Cook.

La verifica finale e la dichiarazione ufficiale dopo 25 anni di ricerca

Nel 2022 il museo australiano annunciò di aver localizzato il relitto, ma suscitò dubbi e richieste di ulteriori approfondimenti da parte degli archeologi americani e del RIMAP. Dopo altri tre anni di studi accurati, nel 2025 è stato pubblicato il rapporto finale che raccoglie una documentazione dettagliata e comparativa sui rilievi.

Il documento raccoglie nuove planimetrie, analisi strutturali aggiornate e un database tecnico dei relitti del xviii secolo nel nord atlantico. Gli esperti statunitensi hanno riconosciuto la solidità delle prove offerte dall’Australia. Il direttore Daryl Karp ha definito il rapporto come la dichiarazione definitiva su questa nave, chiudendo una lunga fase di disciplinata ricerca durata un quarto di secolo.

Iniziative per la conservazione del relitto e valorizzazione culturale

Il relitto, essendo sommerso da oltre duecento anni, soffre l’attacco di organismi come teredini e gribbles che danneggiano il legno. Per questo è stata avviata dal Museo Nazionale Marittimo Australiano una campagna di conservazione attiva che tenta di preservare i resti per evitare ulteriori deterioramenti.

Il museo non si concentra solo sulla tutela fisica, ma promuove un programma educativo che racconta la storia dell’Endeavour nella sua complessità. L’obiettivo è mostrare sia la spettacolare impresa di esplorazione sia il suo ruolo nell’inizio della colonizzazione e le conseguenze sulle popolazioni indigene. Duecentocinquanta anni dopo, il relitto diventa un manufatto che illustra una delle storie più rilevanti della storia mondiale, permettendo di riflettere su eventi che hanno modellato intere regioni.

Programmi di educazione e conservazione

L’importanza culturale del relitto stimola iniziative di conservazione e divulgazione coordinate tra Australia e Stati Uniti.

La replica dell’hmb endeavour per rivivere l’esperienza di bordo

Per chi vuole immergersi nella storia del viaggio di James Cook, il Museo Nazionale Marittimo Australiano mette a disposizione una replica fedele dell’HMB Endeavour, realizzata a partire dal 1988. Questa riproduzione è tra le più accurate che esistano e ha percorso migliaia di miglia nautiche, replicando varie rotte della nave originale.

La visita a bordo permette di esplorare ambienti come la great cabin, dove Cook svolgeva attività di lavoro e pranzo, e la cucina con la grande stufa. I visitatori possono osservare le vele, simili alle originali per forma e materiali, così come i sartiami che si estendono per circa 30 chilometri. L’esperienza offre uno sguardo diretto sulla vita dei marinai durante la storica circumnavigazione tra il 1768 e il 1771.

La nave è solitamente ormeggiata nei moli del museo a Sydney, aperta al pubblico a meno di interventi di manutenzione o spedizioni speciali. Salire a bordo è l’occasione per sentire da vicino la storia che ancora vive tra legno e onde, riscoprendo la grande avventura dell’esplorazione marittima.

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