Il regno unito rivede la strategia militare puntando sulla minaccia di mosca e rafforzando la difesa nucleare

Il regno unito rivede la strategia militare puntando sulla minaccia di mosca e rafforzando la difesa nucleare

Il Regno Unito aggiorna la strategia militare puntando su deterrente nucleare, nuovi sommergibili atomici e un comando cibernetico per contrastare le minacce di Mosca, Russia e Cina.
Il Regno Unito Rivede La Strat Il Regno Unito Rivede La Strat
Il governo del Regno Unito, guidato da Keir Starmer, ha rivisto la strategia militare puntando su un rafforzamento del deterrente nucleare e la creazione di un comando cyber dedicato a contrastare le minacce di Russia e Cina, con investimenti significativi nella difesa convenzionale e digitale. - Gaeta.it

Il governo del regno unito ha presentato una revisione sostanziale della propria strategia militare e di difesa, con un focus chiaro sulla possibile minaccia rappresentata da mosca. Questa nuova impostazione, spiegata dal premier keir starmer in scozia, evidenzia la necessità di prepararsi a uno scenario di guerra per dissuadere un eventuale conflitto. Nel piano sono previsti investimenti significativi, soprattutto per rafforzare il deterrente nucleare e sviluppare capacità avanzate di difesa cibernetica.

La posizione del premier keir starmer e l’annuncio dalla base scozzese

Keir starmer ha scelto la scozia, dove si trova la principale base dei sommergibili nucleari britannici, per illustrare i dettagli della nuova strategia. Il premier ha sottolineato che “il modo più efficace per evitare uno scontro armato è essere pronti a combatterlo qualora dovesse scoppiare.” Questo messaggio ribadisce il ruolo centrale della preparazione militare nell’azione di deterrenza. Starmer ha puntato l’attenzione verso mosca, identificandola come la più grande fonte di rischio per la sicurezza nazionale.

L’idea di aumentare la prontezza militare riflette una percezione mutata dello scenario geopolitico, con il regno unito che riprende un ruolo più deciso nella difesa contro minacce esterne. Lo stesso premier ha detto che la revisione della strategia è una risposta alle sfide attuali, soprattutto nel contesto delle tensioni con la russia legate al conflitto in ucraina. La base scozzese non è un luogo scelto a caso, rappresenta infatti la chiave del sistema di deterrenza britannico, ovvero la flotta di sommergibili a propulsione nucleare che costituisce l’intero arsenale nucleare attivo.

Nuovi sommergibili atomici e investimenti a lungo termine

Nel corso della presentazione, è stato anticipato lo sviluppo di una nuova generazione di sommergibili a propulsione nucleare. L’obiettivo è costruire entro i prossimi dodici anni dodici nuovi sottomarini, che andranno a sostituire o integrare la flotta attuale. Questi mezzi sono fondamentali per mantenere il deterrente nucleare e garantire una capacità di risposta credibile in caso di crisi. La costruzione di nuovi sommergibili richiede investimenti ingenti, ma rappresenta un elemento strategico imprescindibile per il governo britannico.

Parallelamente, è prevista una spesa miliardaria nell’acquisto di munizioni e tecnologie d’avanguardia. Questi investimenti intendono rafforzare non solo la componente nucleare ma l’intero sistema di difesa, inclusa la difesa convenzionale. Lo sviluppo delle capacità militari segue un calendario definito, concepito per assicurare la continuità operativa e l’adeguamento costante alle evoluzioni delle minacce. I sommergibili atomici, oltre al ruolo dissuasivo, permettono al regno unito di mantenere una posizione di primo piano nella sicurezza globale.

La nuova struttura di comando per la guerra cibernetica contro russia e cina

Oltre agli aspetti legati alla difesa tradizionale, la strategia rivolge attenzione crescente alla dimensione digitale. Il governo ha annunciato la creazione di un comando dedicato a coordinare le operazioni di cyberattacco e difesa informatica. Questo reparto avrà il compito di monitorare, contrastare e rispondere agli attacchi informatici provenienti da attori statali come russia e cina, individuati come le principali fonti di minaccia in questo campo.

La scelta di un comando separato evidenzia quanto la guerra cibernetica sia diventata centrale nella progettazione della difesa nazionale. Il regno unito intende dotarsi di strumenti capaci di fronteggiare azioni ostili nel cyberspazio, che possono compromettere infrastrutture critiche e influenzare la stabilità pubblica. L’investimento in questo ambito è considerato dalla leadership un passo decisivo per proteggere gli interessi nazionali in modo mirato e rapido.

Coordinamento tra digitale e difesa convenzionale

Il coordinamento informatico, inoltre, potrà integrare le azioni con quelle del sistema militare convenzionale, creando sinergie più strette tra il mondo digitale e quello bellico. Questo nuovo comando segna un cambiamento significativo nella struttura della difesa britannica, evidenziando l’importanza crescente delle operazioni cibernetiche nell’agenda militare del paese.

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