Il real orto botanico di napoli ospita dal 27 giugno al 3 agosto la ventiquattresima edizione di brividi d’estate 2025, rassegna culturale che unisce teatro, musica, letteratura e giochi interattivi. Promossa dal pozzo e il pendolo teatro e sostenuta dall’università federico II, la manifestazione si articola in undici spettacoli e diverse cene con delitto, proponendo un intreccio di riflessioni sul tempo e storie ambientate in vari contesti napoletani.
Una rassegna culturale in un giardino storico della città di napoli
Brividi d’estate 2025 trasforma il real orto botanico in uno spazio scenico naturale. Questo luogo storico, gestito dall’università federico II, diventa cornice per racconti che spaziano tra teatro e musica. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del comune di napoli, segno di un forte legame tra cultura e territorio. Dal 27 giugno al 3 agosto, il parco ospiterà spettacoli dal vivo con un calendario fitto, adatto a chi cerca esperienze all’aperto immerse in un ambiente verde e suggestivo, tra pini secolari e piante esotiche.
La direttrice artistica, annamaria russo, ha voluto dare al festival un tema centrale: il tempo. Ogni spettacolo riflette su momenti diversi, come la memoria storica, l’attesa o la rinascita emotiva, raccontati con linguaggi artistici diversi. Per chi ama il teatro che coinvolge i sensi, brividi d’estate si presenta come un viaggio in cui ogni istante va vissuto con intensità, accompagnati da un cielo stellato che fa da sipario naturale.
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Il tema del tempo come filo conduttore della rassegna teatrale
Il cuore di brividi d’estate 2025 è il tempo, visto nelle sue molteplici forme. La rassegna non si limita a raccontare storie, ma esplora il passare delle ore e degli anni che marcano vite e ricordi. Il tempo guarisce e ferisce, cambia i luoghi e le persone. Alcuni spettacoli indagano la memoria di napoli e la sua storia, altri si concentrano su attese che si dilatano o si spezzano nel silenzio dell’interiorità.
Ad esempio, “terra d’amore” celebra i 2500 anni di napoli con testi di erri de luca, maurizio de giovanni e matilde serao, interpretati da cinque attrici che raccontano una città votata alla passione. Le atmosfere variano da riflessioni sull’identità a racconti di fede, come ne “il miracolo”, dove i protagonisti vivono la speranza davanti a eventi inattesi.
Il tempo poetico si traduce anche in suggestioni cinematografiche o letterarie, con spettacoli tratti da baricco o pirandello. Questa varietà rende il festival interessante per un pubblico ampio, attratto da storie che intrecciano passato e presente in modo diretto e coinvolgente.
Il coinvolgimento del pubblico con le cene con delitto, un’esperienza teatrale interattiva
Tra gli appuntamenti più originali di brividi d’estate 2025 ci sono le cene con delitto, format importato dalla gran bretagna e introdotto in italia proprio dal pozzo e il pendolo teatro. Il primo evento sarà il 28 giugno, ma altre tre serate sono in programma fino a inizio agosto.
Questi spettacoli durano circa tre ore e trasformano lo spettatore in investigatore. Durante la cena si svolge un’indagine che coinvolge attori e pubblico alla ricerca dell’assassino, scoprendo moventi e indizi nascosti nella trama. Il gioco di ruolo aggiunge un livello di interattività che rende unica la serata. A chi partecipa viene chiesto di osservare attentamente e prendere parte attiva per smascherare il colpevole, in un’atmosfera carica di suspense e divertimento.
Il successo di questa formula spinge gli organizzatori a riproporre l’evento più volte, offrendo ai napoletani modi diversi per vivere la cultura e il teatro in modo coinvolgente e partecipato.
Omaggi a grandi autori napoletani e spettacoli con musica dal vivo
La programmazione di brividi d’estate include spettacoli dedicati a figure simbolo della cultura napoletana. Il 4 luglio la compagnia omaggia raffaele viviani con “la lotta mi ha reso lottatore”, un percorso tra parole e musiche originali portate dal vivo da massimo masiello e luca mennella al pianoforte. Viviani, drammaturgo e cantautore, rivive in scena attraverso un racconto che ripercorre le lotte sociali e culturali della sua epoca.
Il giorno successivo si debutta con “il senso del dolore”, il primo giallo ambientato nella napoli del 1931 col commissario ricciardi protagonista. Qui il mistero si mescola alla malinconia di una città complessa, con la recitazione di nico ciliberti e le musiche di luca toller a sottolineare l’atmosfera.
Altri spettacoli portano in scena testi di autori come muriel barbery e luigi pirandello, interpretati da paolo cresta e rosalie de cicco, con accompagnamenti musicali di artisti come rocco zaccagnino e marco zurzolo. Questo tipo di combinazione dà respiro e ritmo alle serate, alternando teatro a momenti di musica dal vivo che aiutano a immergersi completamente nei racconti.
Una città che si racconta attraverso spettacoli teatrali e letterari
Brividi d’estate 2025 si conferma uno spazio dove napoli prende voce attraverso storie, appartamenti, sentimenti e personaggi che incarnano il mutare del tempo e della città stessa. Da “sfratto celeste”, che parla di uomini che resistono ai cambiamenti urbani, al racconto corale di “donne, madonne e puttane”, il festival attraversa forme diverse di narrazione.
I temi della memoria, delle radici e dell’identità emergono spesso. Le ambientazioni e i personaggi dialogano con la realtà napoletana e il pubblico, portando sul palco riflessioni aggiunte dalle atmosfere musicali e dagli intrecci letterari.
L’ultimo spettacolo teatrale sarà “bellissima ossessione” di diego nuzzo, che celebra il cinema e le sue colonne sonore con il sax di giulio martino e fisarmonica di rocco zaccagnino, chiudendo un ciclo di eventi che alternano tensione, poesia, musica e mistero sotto le stelle del real orto botanico.
Brividi d’estate 2025 mantiene così il suo ruolo di appuntamento culturale per napoli, capace di far dialogare passato e presente in un giardino dove il teatro è un’esperienza da vivere con tutti i sensi.