Il questore di Ancona vieta l’ingresso negli stadi a due giovani tifosi dopo gli incidenti al Del Conero

Il questore di Ancona vieta l’ingresso negli stadi a due giovani tifosi dopo gli incidenti al Del Conero

Due tifosi dell’Ancona sono stati colpiti da daspo sportivo per un anno dal questore di Ancona dopo il lancio di petardi durante la partita contro il Castelfidardo allo stadio Del Conero.
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Due tifosi dell’Ancona sono stati colpiti da daspo sportivo per un anno dopo aver lanciato petardi durante una partita di Serie D, con divieto di accesso a tutte le manifestazioni calcistiche in Italia. - Gaeta.it

Due tifosi dell’Ancona, entrambi di circa vent’anni, si trovano al centro di un provvedimento di daspo sportivo, emesso dal questore di Ancona dopo gli episodi avvenuti durante la partita di Serie D contro il Castelfidardo, disputata ad aprile allo stadio Del Conero. L’intervento segue un’indagine mirata a individuare i responsabili di comportamenti pericolosi legati a una contestazione sfociata nel lancio di petardi. Le misure adottate limitano l’accesso degli interessati a tutte le manifestazioni calcistiche in Italia, con divieti e restrizioni rigorose.

Gli incidenti durante la partita ancona-castelfidardo e le contestazioni dei tifosi

Il mese scorso, durante l’incontro di Serie D tra Ancona e Castelfidardo, la tifoseria locale ha dato vita a una contestazione fuori dal settore a loro dedicato allo stadio Del Conero. I gruppi di tifosi sono rimasti all’esterno, manifestando la propria protesta. Nel corso di questo episodio sono stati lanciati e fatti esplodere due grossi petardi vicino ad altri sostenitori presenti sugli spalti. Il fatto ha destato particolare attenzione per la pericolosità del gesto e il rischio per l’incolumità delle persone. Il lancio di materiale esplosivo non è mai tollerato e spesso porta a interventi di polizia straordinari.

L’azione ha creato una situazione di tensione e ha attirato gli occhi delle forze dell’ordine, che si sono mosse per comprendere dinamiche e responsabilità. I petardi hanno generato paura tra i presenti, condizionando l’atmosfera della partita.

Indagini approfondite e raccolta prove

Le verifiche sono state affidate alla digos della Questura di Ancona, che ha raccolto testimonianze e ha acquisito filmati utili per ricostruire l’accaduto. Le attività investigative hanno consentito di identificare due giovani tifosi italiani, di età intorno ai vent’anni, che sarebbero responsabili del lancio dei petardi.

Gli inquirenti hanno proceduto a denunciare in stato di libertà i due per il reato di lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive, fattispecie prevista per punire episodi di questo tipo, che minano la sicurezza durante eventi pubblici e sportivi. La denuncia è il punto di partenza per ulteriori provvedimenti amministrativi e restrittivi.

L’azione della digos ha incluso l’analisi di immagini registrate dagli impianti di sorveglianza e le testimonianze degli spettatori, determinanti per individuare i soggetti coinvolti. La scelta di contestare gli atti rende evidente la volontà delle autorità di mettere un freno a situazioni di abuso e violenza legate al calcio.

Le misure del questore e le restrizioni imposte ai tifosi coinvolti

Dopo aver valutato gli aspetti raccolti durante le indagini, il questore di Ancona ha disposto il divieto di accesso a tutte le manifestazioni sportive calcistiche su scala nazionale per un anno. Il provvedimento riguarda non solo le gare professionistiche o dilettantistiche, ma si estende anche alle partite amichevoli e internazionali. Al contempo, i due giovani dovranno rispettare l’obbligo di non sostare nei pressi degli impianti sportivi da due ore prima fino a due ore dopo ogni evento calcistico.

Il daspo sportivo rappresenta una misura cautelare per prevenire futuri disordini e tutelare la sicurezza dei partecipanti e del pubblico presente. La restrizione temporanea di accesso agli stadi limita la possibilità di creare ulteriori problemi. Oltre alle pene penali, infatti, questo tipo di provvedimenti agisce sul controllo diretto e sulla limitazione della frequentazione degli eventi.

Direttive e controllo della sicurezza negli stadi

Il provvedimento è esecutivo immediatamente e sottolinea la volontà delle autorità di punire comportamenti che possono mettere a rischio persone e ordine pubblico. Le norme vigenti prevedono questo tipo di sanzioni per evitare che singole persone o gruppi contribuiscano a creare climi di tensione o pericolo durante le partite di calcio.

Le autorità di Ancona continueranno a monitorare il fenomeno e garantire rispetto delle leggi in materia di pubblica sicurezza nello sport. I tifosi devono mantenere comportamenti corretti per non compromettere la serenità degli eventi.

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