Il 30 giugno 2025, Carlos Manuel Vila Nova, presidente della Repubblica Democratica di São Tomé e Príncipe, ha incontrato papa leone XIV e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher negli spazi istituzionali vaticani. Le conversazioni si sono concentrate sui rapporti tra la Santa Sede e l’arcipelago africano, con particolare attenzione ai temi della formazione giovanile, della sanità e dell’istruzione. L’incontro ha permesso di rilanciare il dialogo su vari aspetti della politica interna e sulle relazioni internazionali.
L’udienza con papa leone XIV nel palazzo apostolico
Carlos Manuel Vila Nova è stato accolto questa mattina, lunedì 30 giugno 2025, nel palazzo apostolico vaticano. L’udienza privata con papa leone XIV ha segnato un momento significativo per le relazioni bilaterali. Il presidente ha avuto modo di illustrare le sfide e le opportunità della Repubblica Democratica di São Tomé e Príncipe, uno stato insulare con una popolazione che guarda con interesse alle iniziative di sviluppo sostenibile e al sostegno internazionale.
L’incontro con il pontefice è servito anche a rafforzare il ruolo della Chiesa cattolica all’interno dell’arcipelago, fattore considerato strategico per la crescita sociale e culturale del Paese. Papa leone XIV, da parte sua, ha ribadito l’importanza di un dialogo aperto tra le istituzioni religiose e i governi nazionali, per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini, soprattutto nelle aree più vulnerabili.
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Un incontro in segreteria di stato con gallagher
Dopo l’udienza con il pontefice, Carlos Manuel Vila Nova ha tenuto un incontro ufficiale con l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali presso la Santa Sede. Il dialogo, descritto dalla sala stampa vaticana come cordiale, si è focalizzato sulle buone relazioni diplomatiche in essere e sulle possibilità di collaborazione futura.
Durante la conversazione, sono stati approfonditi i diversi aspetti della situazione politica e socio-economica di São Tomé e Príncipe. L’attenzione si è concentrata soprattutto sulla collaborazione con la Chiesa locale in due settori cruciali: la sanità e l’istruzione. Questi campi rappresentano per il Paese un ambito dove il sostegno del Vaticano può contribuire in modo tangibile al miglioramento delle condizioni di vita.
Il ruolo della formazione giovanile e della cooperazione internazionale
Un punto chiave degli scambi con l’arcivescovo Gallagher è stata la formazione della gioventù dell’arcipelago. Il governo di São Tomé e Príncipe considera prioritario investire nei giovani, garantendo opportunità educative capaci di preparare la nuova generazione ad affrontare i cambiamenti economici e sociali. La Chiesa cattolica ha un ruolo di rilievo in questo percorso, poiché molte scuole e strutture formative dell’isola sono gestite o supportate da enti ecclesiastici.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre sottolineato l’importanza di promuovere il dialogo tra nazioni diverse. È emersa la necessità di intensificare la collaborazione multilaterale, per affrontare le sfide comuni del continente africano e del mondo. La Santa Sede e São Tomé e Príncipe hanno convenuto sull’urgenza di una cooperazione che trascenda gli ambiti nazionali e favorisca la pace, lo sviluppo e la solidarietà internazionale.