L’euro digitale è un tema di grande attualità in Europa, con molte discussioni sulle implicazioni economiche e tecniche che comporterà il suo utilizzo. Paolo Savona, presidente della Consob, ha commentato il percorso verso questo nuovo strumento finanziario durante il Festival dell’Economia di Trento, affrontando questioni legate alla sicurezza, all’adattamento sociale e al confronto con le criptovalute.
l’euro digitale esiste già in forma embrionale e il passaggio al digitale totale richiederà tempo
Secondo Paolo Savona, l’euro digitale è già presente in Europa grazie alla diffusione dei conti correnti digitali. In pratica, gran parte delle transazioni avviene ormai in formato elettronico, anche se il denaro contante resta ancora presente nella vita quotidiana. Savona sottolinea che eliminare completamente il contante e passare a un sistema basato soltanto su moneta digitale richiederà tempo. Le persone dovranno abituarsi a questo cambiamento importante nel modo di gestire i pagamenti.
Non si tratta infatti solo di una questione tecnologica, ma di un mutamento nelle abitudini di milioni di cittadini. Serve uno sforzo di comunicazione e formazione per spiegare i vantaggi e le precauzioni dell’euro digitale. Savona ha evidenziato l’importanza di creare un clima di fiducia, evitando che l’introduzione venga percepita come un’imposizione e tenendo conto delle esigenze di chi ancora preferisce utilizzare il contante.
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Priorità sicurezza informatica nel nuovo scenario finanziario europeo
Una delle preoccupazioni più evidenti sollevate dal presidente della Consob riguarda la protezione dai rischi informatici. Passando a un sistema finanziario completamente digitale, Europa sarà più esposta ad attacchi esterni. Savona ha richiamato l’attenzione sulla necessità di sviluppare contromisure efficaci per evitare furti, manipolazioni o blocchi di denaro digitale.
L’euro digitale dovrà avere una struttura solida che garantisca la sicurezza dei fondi e la protezione dei dati personali. Sarà indispensabile creare infrastrutture tecnologiche robuste, capaci di resistere a tentativi di intrusione o abusi esterni. Savona ha evidenziato che questa sfida va affrontata insieme a livello europeo, coordinando sforzi e risorse per mettere in sicurezza un sistema che coinvolgerà milioni di persone.
il confronto con le criptovalute: differenze tra euro digitale e bitcoin
Paolo Savona ha usato il paragone con bitcoin per spiegare una caratteristica dell’euro digitale. Secondo lui, creare un euro digitale più “garantista” significa offrire un’alternativa più stabile e sicura rispetto alle criptovalute private come bitcoin. Queste ultime, infatti, possono comportare rischi maggiori sia per la volatilità sia per la mancanza di regole chiare e controlli pubblici.
L’euro digitale, invece, sarà emesso e regolato da autorità ufficiali che assicurano la sua affidabilità e l’aderenza alle normative. Savona ha sottolineato che questo modello deve essere supportato da una piattaforma informatica unica, che permetta di gestire in modo trasparente tutte le transazioni senza lasciare spazio a interventi non autorizzati o irregolarità. L’obiettivo è mantenere alta la credibilità della moneta europea anche nell’era digitale.
dibattito e resistenza: la necessità di un confronto aperto sull’euro digitale in europa
Durante l’evento a Trento, Savona ha detto di aver incontrato resistenze nel proporre un sistema informativo unico per l’euro digitale. Alcuni interlocutori lo hanno accusato di essere “contro l’Europa” per aver sollevato critiche o perplessità sul percorso attuale.
Questo episodio mostra come il tema sia ancora molto dibattuto e suscettibile di posizioni contrastanti. La creazione di un sistema finanziario digitale a livello europeo implica questioni politiche, tecniche e sociali complesse. Savona invita perciò a non chiudere gli occhi e a confrontarsi con sincerità su questi aspetti, per raggiungere una soluzione condivisa. La sfida dell’euro digitale coinvolge infatti la sovranità dei paesi membri e la tutela dei cittadini, oltre alla competitività dell’Europa rispetto agli strumenti finanziari internazionali.
L’intervento di Paolo Savona conferma come il percorso verso l’euro digitale sarà lungo e ricco di passaggi delicati. L’evoluzione della moneta unica nell’era digitale mette in luce problemi concreti di adozione sociale, sicurezza e governance. L’attenzione da parte delle istituzioni finanziarie rimane alta, nel tentativo di accompagnare la transizione con prudenza e trasparenza.