La Marca Trevigiana si è vista riconoscere l’importante premio UCI Bike Region nell’ambito di una cerimonia tenutasi a Treviso, che ha richiamato autorità sportive e rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. L’assegnazione di questo titolo, avvenuta ad Abu Dhabi nel dicembre scorso, segna un riconoscimento concreto per il territorio che punta a valorizzare il ciclismo sotto molteplici aspetti. La cerimonia, svolta nel Salone dei Trecento, ha funzionato da vetrina per presentare ai cittadini e agli operatori del turismo le potenzialità legate a questa prestigiosa denominazione.
La cerimonia a treviso: protagonisti e motivazioni del premio
Nella storica cornice del Salone dei Trecento a Treviso, la presentazione del premio UCI Bike Region ha catalizzato l’attenzione delle istituzioni sportive e politiche. L’evento è stato promosso dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana di Treviso, Giorgio Dal Bò, che ha curato personalmente la preparazione del dossier con il quale la Marca Trevigiana ha ottenuto il riconoscimento. L’iniziativa ha avuto una forte rilevanza locale, mettendo in luce l’impegno del territorio a sostegno del ciclismo oltre che del turismo.
Ospiti di rilievo e la loro importanza
Tra gli ospiti speciali figurava il presidente dell’UCI, Davide Lappartient, che ha accolto l’invito come ospite d’onore partecipando attivamente alla presentazione. La sua presenza ha suggellato il valore internazionale del premio e l’interesse dell’Unione Ciclistica Internazionale per questa realtà italiana.
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Altri importanti rappresentanti della Federazione Ciclistica Italiana che hanno preso parte all’evento sono stati il presidente nazionale Cordiano Dagnoni, il segretario generale Marcello Tolu, il vicepresidente federale Stefano Bandolin e il presidente di Federciclismo Veneto Mario Guerretta. Questi nomi testimoniano la rilevanza data a questa occasione, con una forte rappresentanza federale a tutti i livelli.
Il ruolo delle istituzioni venete e l’impatto sul territorio
L’evento ha visto una significativa partecipazione anche delle istituzioni della Regione Veneto. In particolare, è intervenuto l’assessore al Turismo Federico Caner, accompagnato dai consiglieri regionali Alberto Villanova, Sonia Brescacin e Tommaso Razzolini. La presenza di rappresentanti politici conferma l’interesse della Regione a sostenere e promuovere il ruolo del ciclismo come volano per l’economia locale.
La Marca Trevigiana, infatti, trova nell’ambito sportivo e turistico una delle sue risorse principali. L’assegnazione del premio UCI Bike Region punta a consolidare la propria attrattività attraverso iniziative mirate, incluso lo sviluppo di infrastrutture ciclabili e la promozione di eventi dedicati agli appassionati. Il sostegno delle istituzioni locali e regionali è fondamentale per garantire continuità e qualità a questi progetti, in particolare in relazione alla capacità di attrarre visitatori e favorire itinerari culturali e gastronomici collegati al ciclismo.
Opportunità per turismo e sport
I benefici della certificazione uci bike region secondo davide lappartient
Davide Lappartient, durante la presentazione, ha sottolineato i vantaggi tangibili legati all’ottenimento dell’etichetta UCI Bike Region. Ha illustrato come questa certificazione si traduca in una promozione efficace dei territori, mettendo a sistema le potenzialità turistiche, culturali, sportive ed eno-gastronomiche di ogni area premiata. Per Lappartient, il riconoscimento offre un valore aggiunto anche in termini di visibilità internazionale, facilitando l’arrivo di appassionati di tutti i livelli.
Ha puntato l’attenzione su progetti che promuovono un consumo sano e sostenibile del ciclismo, elementi chiave per costruire città più green e vivibili. Questo approccio si inserisce nella visione di un’Unione Ciclistica Internazionale che mira al coinvolgimento delle comunità locali nella creazione di spazi dedicati alle due ruote.
Un ciclismo come opportunità economica e culturale
Lappartient ha inoltre ribadito come il titolo di UCI Bike Region incentivi iniziative a favore dell’accoglienza di atleti professionisti e appassionati, con strutture dedicate, percorsi segnalati e servizi adeguati. Secondo lui, questi fattori contribuiscono a trasformare il ciclismo in un’opportunità economica e culturale da valorizzare nel tempo.
La presentazione a Treviso ha quindi rappresentato un momento di chiarezza per tutta la Marca Trevigiana, mettendo a fuoco un percorso che si proietta verso il futuro del turismo sportivo.